Per l'anagrafe si può fare un'autocertificazione in base al
D.P.R. n.445 del 28 Dicembre 2000
Le Amministrazioni Pubbliche ed i gestori di Pubblici Servizi non potranno più chiedere ai cittadini i certificati per i quali è possibile fare l'autocertificazione.
Non è soggetto a all'imposta di bollo e non richiede il pagamento dei diritti di segreteria.
L'autocertificazione è estesa ai privati (ad esempio banche e assicurazioni) sempre che decidano di accettarla.
Per i privati infatti, a differerenza delle Amministrazioni Pubbliche, accettare l'autocertificazione non è un obbligo, ma una facoltà.
I Tribunali non sono tenuti ad accettare l'autocertificazione.
I certificati medici non possono essere sostituiti dall'autocertificazione.
Il certificato anagrafico ha validità 6 mesi . Per i certificati scaduti, sempre che i dati non siano cambiati, è sufficiente che l'interessato metta, in fondo al certificato stesso, la seguente dichiarazione: "Il sottoscritto... nato a... il... dichiara sotto la propria responsabilità che i dati contenuti nel presente certificato non sono variati dalla data di emissione. Data... Firma... (non autenticata)". I certificati possono essere rilasciati solo dal Comune di residenza e possono essere in carta libera o in bollo a seconda dell'uso.