In una logica di "città diffusa" e di integrazione intercomunale, la pianificazione urbanistica comunale e la gestione del territorio dovranno sempre più essere realizzate in modo coordinato con i comuni limitrofi.
La già avviata revisione del PRG dovrà essere portata a conclusione tenendo conto della linea di indirizzo sopra indicata insieme alla valorizzazione delle caratteristiche ambientali e storiche del territorio.
Altra linea fondamentale da seguire nella pianificazione urbanistica e territoriale sarà quella del recupero e della riqualificazione di zone cittadine in stato di degrado e abbandono.
Si dovrà inoltre provvedere all'adeguamento del nostro PRG agli strumenti di programmazione territoriale regionale e provinciale (PIT e PTC).
In attesa della revisione, dovrà essere data attuazione piena e rapida alle previsioni del PRG vigente, soprattutto per quanto riguarda:
- le aree residenziali di cui si ha una grande necessità,
- le aree a verde per la riqualificazione ambientale interna ed esterna della città,
- le aree produttive.
Nella programmazione urbanistica e nell'utilizzo dei grandi contenitori dovrà essere rivolta particolare attenzione al problema sia degli spazi didattici sia di quelli residenziali per studenti, concordando un piano di intervento programmato con l'Università e con l'ERSU, sia di quelli residenziali per anziani da concordare con IRCR e la AUSL.

3.2.2 Le aree abitative

Alcune delle forze del centro sinistra che in passato sono state alla guida della città hanno fortemente voluto il "Piano Casa" e si sono impegnate ad attivare i relativi piani di lottizzazione. Oggi sono numerosi i cantieri aperti per la costruzione di nuovi alloggi e molti saranno conclusi nei prossimi anni.
Questa coalizione riconosce come priorità il censimento e il monitoraggio del patrimonio abitativo esistente, sia ai fini di un programma di recupero e di riqualificazione (in centro storico e nelle periferie - anche con interventi di edilizia pubblica - nonché nell'edilizia rurale), sia per incentivare il mercato degli affitti (con progetti edilizi mirati ed utilizzando la leva tributaria dell'ICI), nonché verificando la necessità di mettere a disposizione nuove aree per le cooperative edilizie. A questi fini l'"ufficio casa" del Comune verrà adeguatamente riorganizzato, anche per svolgere un ruolo da "agenzia di servizi", che possa favorire la rapida e corretta attuazione delle convenzioni sulla compravendita di alloggi a prezzi calmierati e l'incontro tra domanda e offerta di alloggi in affitto.
Le nuove programmazioni dovranno perseguire obiettivi generali di specializzazione delle aree (a salvaguardia sia del tessuto sociale e insediativo che della chiarezza del mercato) e di valorizzazione naturalistica, paesaggistica e produttiva del territorio agrario.