COMUNICATO STAMPA N. 3 lunedì 24 maggio 2004
OGGETTO: Libriamoci, Nanni Balestrini a Macerata, mostra e incontro con l'autore
Due appuntamenti da non perdere giovedì prossimo (27 maggio) con Nanni Balestrini, uno dei principali rappresentanti della Neoavanguardia italiana del Gruppo 63.
Il primo appuntamento della giornata è fissato per le 18 nella Pinacoteca comunale con l'inaugurazione della personale di Balestrini dal titolo "Mon coeur à cru". Oltre al ciclo di collages dedicato appunto al "cuore messo a crudo", esposto per la prima volta in occasione di questa mostra, l'artista proporrà anche altre opere su carta. Più noto al grande pubblico come scrittore e poeta, Nanni Balestrini può vantarsi di una intensa attività artistica fin dai primi tempi della Neoavanguardia italiana del Gruppo 63. Con i suoi collages di ritagli di giornali e con le sue composizioni tipografiche l'artista studia e sperimenta il rapporto tra scrittura e segno, tra immagine e parola inserendosi nella lunga tradizione delle avanguardie artistiche del Novecento, in particolare dal dadaismo al lettrismo, dalla poesia visiva a quella concreta. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 17 giugno, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.30, la domenica dalle 10 alle 13.
L'altro appuntamento di giovedì si inserisce nell'ambito di "Libriamoci: in biblioteca letteralmente fantastico", rassegna curata da Rheinard Sauer, e sarà un incontro con l'autore sul tema "Raccontare il sociale: da Vogliamo tutto a Sandokan" fissato per le 21.15 nella sala degli Specchi della biblioteca Mozzi Borgetti.
Con la sua attività di narratore, fin dal 1968 Balestrini ha sempre accompagnato e interpretato i profondi cambiamenti sociali in Italia e le esperienze politiche e umane dei suoi nuovi protagonisti, dai giovani operai della Fiat di "Vogliamo tutto" fino al romanzo appena uscito "Sandokan. Storia di camorra". Come nella trilogia dedicata alla profonda frattura sociale degli '70 ne "La grande rivolta" e ne "I furiosi", dedicato alle avventure eroicomiche di un gruppo di ultras, i lettori ritrovano anche in "Sandokan", le caratteristiche della sua scrittura, la resa della realtà attraverso la messa in scena di un linguaggio che esprime l'energia del parlato e lo stile epico, stavolta applicato a una saga del male, non estranea al clima di generale disfacimento e ai miraggi di facile ricchezza che continua a infestare l'Italia di oggi.
Infine si ricorda che l'incontro con Aldo Nove, sempre nell'ambito dell'iniziativa "libriamoci, in biblioteca letteralmente fantastico" rimandato a causa di un contrattempo del protagonista, si terrà il prossimo 10 giugno sempre alle 21.15 nella sala degli Specchi della Mozzi Borgetti.