Ultimo Aggiornamento: 18/10/04
Consiglio, Ersilio Tonini cittadino onorario
COMUNICATO STAMPA N.1 martedì 22 giugno 2004
OGGETTO: Consiglio, Ersilio Tonini cittadino onorario, sicurezza pubblica ed altro
Il cardinale Ersilio Tonini è cittadino onorario di Macerata. La prestigiosa onorificenza gli è stata tributata ieri sera all'unanimità, con 26 voti favorevoli, dal Consiglio comunale di Macerata, città che lo ha avuto vescovo della Diocesi dal 1969 al 1976 ed è legata all'alto prelato da un profondo sentimento di affetto e stima.
Il Consiglio ha così accolto le indicazioni della Giunta che si era attivata su proposta del quindicinale diocesano Emmaus ed in particolare del suo direttore responsabile don Luigi Taliani al quale è andato, durante il dibattito, il ringraziamento dell'Amministrazione.
Tutti i gruppi consiliari, con gli interventi di Romano Carancini (Ds), Ivano Tacconi (Ppe), Vittorio Zazzaretta (Ppi per la margherita), Riccardo Sacchi (An), Anna Menghi (Comitato Menghi), Uliano Salvatori (Fi) e Gian Mario Maulo (Democratici città dell'uomo), hanno tratteggiato la figura di altissima civiltà cristiana del cardinale che rappresenta i valori di una Chiesa aperta al sociale. Un esempio forte di carità, grande comunicatore attento agli strumenti del progresso e alle più attuali tematiche, dal mondo dei giovani, alla bioetica ed alla difesa della vita. Ersilio Tonini, che compie 90 anni il prossimo 20 luglio, riceverà ufficialmente il titolo di cittadino onorario nel corso di una cerimonia che sarà organizzata presumibilmente alla fine di settembre.
Via libera poi dell'assise alla delibera di adeguamento dello statuto della Spa Acquedotto del Nera alla normativa vigente. L'atto, votato con 20 voti favorevoli (gruppi di maggioranza e Ppe) e 9 astensioni (Comitato Menghi, Democratici città dell'uomo, Fi, An e Cdu), conforma lo statuto della società che sta realizzando le opere necessarie all'approvvigionamento idrico dei Comuni azionisti captando l'acqua dalle sorgenti del Nera, alla nuova disciplina in materia di diritto societario emanata nel 2003. Un atto questo che dovrà essere ripetuto per tutte le società partecipate del Comune. Diverse sul tema le posizioni emerse durante il dibattito: da una parte il Comitato Anna Menghi che con gli interventi della capogruppo, che è anche presidente della 1^ Commissione, e di Placido Munafò, ha sostenuto la necessità di unificare in un unico momento l'adeguamento di tutti gli statuti delle spa di cui il Comune è azionista. Alleanza nazionale, con Riccardo Sacchi e Pierfrancesco Castiglioni, Forza Italia, con Uliano Salvatori e Gabrio Fioretti e il Cdu con Giovanni Picchio hanno chiesto invece di rinviare la delibera per poter approfondire meglio la questione. Di diverso avviso la maggioranza che ha evidenziato, con Luciano Pantanetti (Prc) e Marco Torregrossa (Ds), l'aspetto tecnico della delibera che non cambia sostanzialmente lo statuto della Spa e ha precisato alcune questioni sulla discussione avvenuta in commissione. Il sindaco, da parte sua, ha sottolineato la necessità di mantenere distinti gli atti in quanto le società hanno scopi e finalità diverse e ha annunciato il rinvio della delibera riguardante lo statuto della Stu di via Trento, programmata per la seduta di ieri, perché nel passaggio in commissione consiliare non è stato possibile avere un confronto con un rappresentate della stessa società. Ivano Tacconi (Ppe), si è invece dichiarato favorevole all'approvazione della delibera in discussione relativa all'acquedotto del Nera, per permettere alla spa una veloce realizzazione degli impianti.
Successivamente il Consiglio è passato a parlare di pubblica sicurezza grazie ad una mozione del Comitato Anna Menghi che chiedeva l'intensificazione, con idoneo personale della Polizia Municipale, del servizio di controllo del territorio nelle ore notturne. Secondo il vice sindaco Lorenzo Marconi, il rispetto dell'ordine pubblico e il controllo del territorio non è una competenza specifica del corpo di Polizia Municipale ma della Prefettura anche se il Comune in base ad un protocollo di intesa con le forze dell'ordine ha già attivato un servizio notturno due volte la settimana. Dopo un lungo dibattito la mozione è stata respinta con 4 voti favorevoli (Comitato Menghi, Ppe, Gruppo Misto), 2 astensioni (Carlo Babini dei Democratici città dell'uomo e Arrigo Antolini Fi) e 18 contrari (maggioranza).
In precedenza era stata ratificata, con la sola astensione di Carlo Babini (Democratici città dell'uomo) la delibera di Giunta relativa ad alcune variazioni di bilancio 2004 mentre la presidente Barbara Pojaghi aveva annunciato che il consigliere Giampiero Damiano ha ufficialmente lasciato il gruppo consiliare dei Democratici di Sinistra ma non ha ancora comunicato in quale raggruppamento politico andrà ad inserirsi.
Infine le previste comunicazioni del sindaco sul Cemaco sono state rinviate ad altra seduta.