Ultimo Aggiornamento: 14/10/04
Consiglio, centro storico e Cemaco al centro del dibattito
COMUNICATO STAMPA N.1 martedì 20 luglio 2004
OGGETTO: Consiglio, centro storico e Cemaco al centro del dibattito
Con l'interrogazione di Alleanza nazionale sulle problematiche legate al centro storico ha preso il via ieri pomeriggio la seduta del Consiglio comunale che proseguirà nella giornata odierna con la discussione degli altri punti all'ordine del giorno.
Al documento, presentato in aula dal consigliere Riccardo Sacchi, con il quale si chiedeva in che modo l'amministrazione intenda affrontare la situazione di disagio di commercianti e residenti del centro storico e se esistano delle proposte riguardo alla regolamentazione di sosta e traffico nella zona, ha risposto il sindaco Giorgio Meschini il quale ha ribadito che "non ci può essere una ricetta unica per residenti e commercianti che hanno esigenze diverse e trovare soluzioni per una zona della città costruita nel Quattrocento non è facile per nessuno". Il primo cittadino ha affermato che l'Amministrazione ha cercato di dare alcune risposte per una maggiore vivibilità del centro e ha citato, ad esempio, la pedonalizzazione di corso della Repubblica e piazza Mazzini, "soluzioni - ha asserito Meschini - che stanno dando risultati apprezzabili". Sul fronte della sosta, ha proseguito il sindaco, i parcheggi sono ben coperti anche se il loro utilizzo, vedi ParkSì, è ridotto nonostante i collegamenti meccanizzati. Per quanto riguarda i residenti si sta procedendo all'allestimento, in via provvisoria e sperimentale, di posti auto in piazza Strambi mentre altri ne seguiranno.
Altro tema esaminato è stato quello inerente al Cemaco grazie ad una relazione presentata dal sindaco nella quale viene detto che, nonostante il sensibile miglioramento sia economico che gestionale della società, la situazione in termini prospettici è comunque preoccupante. Una delle strade percorribili per far fronte alle difficoltà sarebbe quella di affidare a terzi la gestione del centro di mattazione, alienare il terreno di proprietà e se non bastasse potrebbe essere venduta anche una parte dell'immobile vicino al centro fiere. Ovviamente, si legge nella relazione firmata dal presidente del Cemaco, Cinzia D'Orazio, se i valori delle cessioni non fossero sufficienti ad azzerare tutti i debiti, sarà necessario un intervento finanziario dei soci.
Critiche ci sono state da parte della minoranza attraverso gli interventi del Comitato Menghi, di An, de I Democratici Città dell'uomo, del Ccd-Cdu e Forza Italia. Interventi in qualche modo convergenti che hanno sottolineato come le soluzioni prospettate siano solo un sollievo momentaneo e non strutturale, operazioni per sanare una situazione priva di progetti di ristrutturazione. A livello di proposte è emersa l'esigenza di affrontare e approfondire la situazione in sede di commissione consiliare magari con l'ausilio di un tecnico o di un manager. Per la maggioranza I Popolari per la Margherita si sono espressi a favore della realizzazione delle proposte avanzate, mentre i Ds sono per l'azzeramento del deficit, per il mantenimento del servizio di pubblica utilità con garanzia per i cittadini mentre per quanto riguarda l'alienazione degli immobili è stato chiesto un momento di riflessione.
Il Consiglio è passato poi all'approvazione di quattro delibere, due inerenti ad altrettanti piani di recupero di immobili situati in vicolo Santa Croce e in corso Cavour (23 voti a favore maggioranza, Ppe, An, Forza Italia, Ccd- Cdu e Carlo Babini de I Democratici - Città dell'uomo e 2 astensioni Anna Menghi e Placido Munafò del Comitato Menghi), e altre due relative all'acquisto da parte del Comune di un appartamento in viale Indipendenza (17 voti a favore maggioranza e Ivano Tacconi del Ppe, 4 contrari Carlo Babini de I Democratici Città dell'uomo, Giovanni Picchio del Ccd-Cdu, Arrigo Antolini di Forza Italia e Maurizio Fattori di An, 4 astensioni Anna Menghi e Placido Munafò del Comitato Menghi, Ricardo Sacchi di An e Giampiero Damiano del Centro sinistra unito) e alla garanzia fidejussoria del Comune per un mutuo con il Credito sportivo assunto dalla cooperativa Arterisko a copertura della spesa relativa
all'impianto di arrampicata sportiva (unanimità).