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Ultimo Aggiornamento: 20/10/04

Consiglio, passa mozione su Consmari, al via parcheggio Paladini

COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 13 ottobre 2004
OGGETTO: Consiglio, passa mozione su Consmari, parcheggio Paladini e progetto Metano

Con appena cinque voti favorevoli e ben quattordici astenuti ieri sera l'assise consiliare ha approvato una mozione proposta dal Comitato Anna Menghi che impegna l'amministrazione "a non vincolare economicamente il Comune al ripianamento del deficit della società Sintegra (collegata al Consmari) e ad attivarsi in tutte le sedi affinché il trattamento di rifiuti", causa di cattivi odori, venga eseguito in un luogo diverso dall'attuale sede del Consmari. Approvata all'unanimità anche una seconda mozione del Comitato Anna Menghi sulla piscina idroterapica nonché l'adesione del Comune di Macerata al "Progetto metano" promosso dal Comune di Torino. Infine, "entro dicembre sarà aperto il parcheggio Paladini", ha assicurato l'assessore Raffaele Delle Fave a proposito di una interrogazione di An. Ma andiamo con ordine.
Bilancio Sintegra e Consmari: "Il Comune non paghi e serve un'altra sede". Oltre ai cattivi odori che investono la frazione di Sforzacosta, sotto accusa i passivi di bilancio di Consmari e Sintegra ("con potenziali aggravi di costo per il Comune e quindi per la collettività maceratese"), nella mozione del Comitato Anna Menghi. Mozione approvata ma che ha visto maggioranza e minoranze dividersi trasversalmente: hanno votato sì Vitaliana Vitaletti (Misto), Ivano Tacconi (Ppe), Giampiero Damiano (Centrosinistra unito) e Placido Munafò e Anna Menghi. Contro quattro consiglieri Ds (Romano Carancini, Alferio Canesin, Barbara Pojaghi e Ovidio Monaco) mentre in quattordici si sono astenuti (An, FI, Ccd-Cdu, Democratici - Città dell'uomo, Torregrossa, Luciano Borgiani e i Popolari).
Da parte sua l'assessore al Bilancio, Lorenzo Marconi, dopo aver definito "certamente non adeguato il risultato economico - finanziario raggiunto da Consmari e Sintegra", ha dichiarato che "il cattivo odore resta latente anche se è comunque calato in maniera significativa; nonostante ciò trasferire la struttura in altri luoghi - e dove poi? - considerati gli investimenti realizzati, rappresenterebbe uno spreco assurdo". Per Ivano Tacconi, "chi abita da quelle parti non se la passa bene quindi occorre cambiare tutto", mentre Romano Carancini (Ds) non ha condiviso l'ipotesi dello spostamento: "perché i cattivi odori dovrebbero respirarli altri?". Damiano ha infine motivato il suo voto positivo alla mozione lamentando le spese di capitali senza risultati da parte di Consmari e Sintegra: "pertanto condivido le motivazioni esposte dal Comitato Anna Menghi".
Piscina idroterapica. In discussione le difficoltà di gestione da parte della cooperativa che gestisce la struttura di viale don Bosco dato che, sostiene il Comitato Anna Menghi, i frequentatori "sono in numero così esiguo da non consentire alla cooperativa di proseguire nell'attività riabilitativa". All'unanimità l'assise ha approvato la mozione che impegna l'amministrazione ad attivarsi in Regione, Asl e così via affinché il servizio venga garantito a titolo gratuito a tutte le persone disabili. "Intanto la piscina resterà aperta fino a quando non si troverà una soluzione - ha assicurato l'assessore Michele Lattanzi - quanto all'impegno a garantire il servizio gratuito per il futuro è in già in corso con Asl e Regione; stiamo verificando anche se il soggetto che arrivò secondo nella gara per la gestione della piscina svolta a suo tempo sia interessato a subentrare".
Adesione al "Progetto metano". In difesa dell'ambiente occorre promuovere la sostituzione del mezzo di lavoro di taxisti, commercianti, artigiani e così via, con un nuovo veicolo alimentato a metano, carburante assai meno inquinante di benzina e gasolio. All'unanimità il Consiglio ha quindi aderito al progetto presentato dall'assessore Stefano di Pietro e promosso dal Comune di Torino in qualità di ente capofila.
Parcheggio di via Paladini. "Siamo alle battute finali: valutiamo di poter aprire il parcheggio entro dicembre". Così l'assessore Raffaele delle Fave ha replicato ad una interrogazione formulata dal consigliere Riccardo Sacchi di An che, lamentando gravi ritardi, ha chiesto appunto quali erano i tempi di ultimazione dell'importante struttura. Delle Fave, dopo aver ricordato i tanti problemi ereditati dalle precedenti amministrazioni e i relativi appalti stipulati "con ditte inadeguate", ha assicurato che ora resterebbero solo gli ultimi ritocchi: in fase di ultimazione sono i lavori di carpenteria metallica per la copertura del vano scala e ascensore, così come quelli per la nuova rampa d'accesso e la sistemazione esterna, compresa illuminazione e asfaltatura e così via. Sacchi in conclusione si è dichiarato insoddisfatto: "troppi ritardi, l'unica cosa positiva è l'assicurazione sulla conclusione dei lavori".
Ieri è stata approvata anche una delibera - emendata - di adeguamento dello statuto della Smea alla luce della riforma in materia di società di capitali mentre sono state rinviate altre due mozioni (una di An e l'altra del Comitato Anna Menghi) relative rispettivamente alla eliminazione del passaggio a livello di via Roma e alla stagione lirica 2005.

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