Comune di Macerata


Consiglio su economia, tante le proposte

COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 16 novembre 2004 OGGETTO: Consiglio aperto sull'economia, le richieste delle associazioni

"Il nostro obiettivo era quello di ascoltare le realtà vitali della città, del terziario come dell'agricoltura, facendo tesoro delle loro proposte". E i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno risposto all'auspicio di Gian Mario Maulo, primo firmatario della richiesta per il Consiglio comunale aperto dedicato allo sviluppo economico di Macerata che si è tenuto ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune. Presenti, tra qualche banco vuoto, Maria Pia Luchetti per Camera di commercio e Confcommercio, Giordano Pellegrini per la Coldiretti, Gianni Santori per la triplice sindacale, Andrea Spitilli della Confesercenti e Franco Gattari per Cna, Confartigianato e Casartigiani. Presente anche il vicepresidente della Provincia, Donato Caporalini.
Da parte loro i rappresentanti delle "realtà vitali" hanno chiesto alcune precise cose all'amministrazione, tra queste il miglioramento del sistema viario, il contenimento del prelievo fiscale locale, una maggiore attenzione alle opportunità offerte dal turismo (e dalla stagione lirica, in particolare), nonché risposte celeri della burocrazia.
"Un momento di riflessione importante - ha detto il sindaco nel presentare il quarto consiglio aperto (gli altri hanno riguardato sanità, ambiente e sicurezza), svolto nel periodo del suo mandato - per definire ruoli e prospettive della nostra città con l'obiettivo di dar vita a Macerata nel prossimo futuro a un piccolo polo produttivo".
All'assessore alle Attività produttive, Stefano di Pietro, che ha annunciato l'imminente apertura dello sportello unico per le imprese, il compito di offrire un quadro dell'economia maceratese: un quadro in chiaroscuro per una realtà sostanzialmente stabile nei suoi grandi numeri. Buono appare l'andamento delle imprese del centro storico, passate dalle 414 del 1999 alle 534 del 2003. Quanto al turismo, sono in calo gli arrivi (- 7,6%) mentre aumentano significativamente le presenze (+ 15,8%), ossia la permanenza dei visitatori in città.
Caporalini, vicepresidente della Provincia, ha posto l'accento sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro e su una politica di integrazione della rete turistica che individui gli elementi di eccellenza del territorio per investitori e visitatori.
Una critica a tutto campo invece quella formulata da Pierfrancesco Castiglioni (An): "lo Sferisterio è stato gestito male e non ha svolto il ruolo di volano per lo sviluppo; il progetto del museo diffuso non si sa che fine abbia fatto, mentre la grande viabilità - mi riferisco al Quadrilatero - è stata boicottata da Comune e Provincia". D'accordo Forza Italia: "la grande, vera, responsabilità di questa amministrazione è nel non aver predisposto un progetto complessivo per la città", ha attaccato Uliano Salvatori. Necessario cambiare politica anche per Placido Munafò (Comitato Anna Menghi): "Specialmente per quanto riguarda i parcheggi", ma è sbagliata anche la politica sul turismo, "che non può essere il toccasana perché la cultura non produce reddito ma spesa, ciò che manca è l'attenzione all'indotto realizzato da cultura e turismo". Per il consigliere regionale, Fabio Pistarelli, "troppe sono le incertezze sullo sviluppo urbanistico (quali le porte della città?) e disorganico è il raccordo tra la città e le sue realtà imprenditoriali, tra Comune e università, per esempio". La maggioranza ha replicato evocando i progressi svolti negli ultimi anni: "Dove sono le porte della città? - ha fatto eco il capogruppo Ds, Romano Carancini facendo riferimento alla annosa vicenda della bretella di Villa Potenza - chiedetelo al vostro sottosegretario Baldassarri, competente sull'Anas...mentre in realtà le nuove strade prendono forma e il museo diffuso procede regolarmente". Opposto il giudizio sulla città rispetto alla rappresentazione offerta dalle opposizioni, quello di Marco Blunno (Macerata la mia città per la Margherita): "Vitale, con centinaia di associazioni e una università con 13 mila iscritti e, a questo proposito, ottime sinergie tra ateneo e Comune come dimostra il progetto della piscina di Fontescodella".
"Sono d'accordo con i rappresentanti delle associazioni", ha detto Giampiero Damiano del Centrosinistra unito - Italia dei valori: la questione della fiscalità locale è fondamentale mentre i dati delle imprese agricole dimostrano che il settore non è per nulla marginale; al contrario rappresenta una realtà produttiva notevole". Ivano Tacconi (Ppe) ha infine notato con soddisfazione i riferimenti formulati dalle associazioni allo Sferisterio, "il cui ruolo è vitale per tutti, evidentemente".
 
 
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