Comune di Macerata


Consiglio, scienze infermieristiche e parcheggi

COMUNICATO STAMPA N.1 martedì 7 dicembre 2004
OGGETTO: Consiglio, scienze infermieristiche e parcheggio a Fontemaggiore

Dopo la comunicazione del sindaco relativa alla sostituzione del dimissionario Elio Borgiani da componente del Cda dell'Ircer con Massimo Lanzavecchia, il Consiglio comunale ha preso il via, ieri pomeriggio, con la discussione dei vari punti all'ordine del giorno approvando come primo atto le modifiche al regolamento per il funzionamento dei Consigli di Circoscrizione.
Le variazioni riguardano principalmente l'adeguamento delle norme allo Statuto comunale e della legge nazionale. Ma il regolamento introduce anche nuove procedure che, come ha spiegato il vice sindaco Lorenzo Marconi, rendono più snello e funzionale il sistema di gestione. Un esempio, la convocazione del Consiglio può ora avvenire anche in via informatica e con un preavviso di sole 24 ore in caso di urgenza. Critico il Comitato Anna Menghi sull'articolo che, nel secondo capo relativo all'elezione degli organismi circoscrizionali, stabilisce che non è necessaria la raccolta di firme a sostegno della lista se questa viene presentata insieme a quella per il Consiglio comunale e ha il suo stesso simbolo. E' questa, secondo i rappresentanti del Comitato Menghi che hanno presentato un emendamento poi respinto dall'assise, una disparità tra liste presentate solo per la Circoscrizione e quelle che sostengono anche i candidati al Consiglio. Si tratta invece di una semplificazione, per vice sindaco, Ds e Popolari per la Margherita, che su tale tema hanno evidenziato la notevole riduzione del numero dei presentatori a sostegno delle liste circoscrizionali rispetto al passato. Giudizi positivi sull'atto sono anche giunti dai banchi dell'opposizione dal Ppe e dal capogruppo dei Democratici città dell'uomo. La delibera è stata infatti approvata con 21 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza, del Ppe, del consigliere Maurizio Fattori di An e di Gian Mario Maulo dei Democratici città dell'uomo e 3 contrari Mario Crucianelli di An e il Comitato Anna Menghi. Quattro le astensioni: Carlo Babini (Democratici città dell'Uomo), Cdu e Alleanza nazionale che durante il dibattito aveva criticato il nuovo regolamento frutto, secondo il suo capogruppo, di una "scarsa attenzione ai Consigli di circoscrizione".
Unanimità di consensi invece per l'ordine del giorno, primo firmatario il capogruppo dei Democratici città dell'Uomo Gian Mario Maulo, con il quale si avanza la candidatura di Macerata a divenire sede del corso di laurea triennale in Scienze infermieristiche. L'argomento, di particolare interesse per i numerosi studenti costretti oggi a spostarsi ad Ancona, era già stato affrontato ad inizio seduta con un'interpellanza firmata dal Comitato Anna Menghi. Il sindaco ha reso noto che la Regione Marche a settembre ha siglato un protocollo di intesa con l'Università Politecnica delle Marche che prevede il decentramento del corso universitario, d'intesa con le Aziende sanitarie e ospedaliere interessate, che dovranno mettere a disposizione le strutture necessarie. In tal senso si inserisce la richiesta del Consiglio comunale che invita il sindaco a chiedere alla Regione di individuare sin da subito Macerata come sede del corso decentrato e a trovare, in accordo con la Zona Territoriale n.9, le risorse necessarie a rendere operativo il trasferimento.
Respinto invece l'ordine del giorno presentato dal capogruppo di An, Pierfrancesco Castiglioni che invitava l'Amministrazione a realizzare un parcheggio a raso nella zona di Fontemaggiore. Ampiamente discusso in aula, l'argomento ha visto da una parte la minoranza che, con An, Ppe, Democratici città dell'uomo, ha ribadito l'importanza strategica di una zona di sosta a nord della città che sarebbe funzionale al rilancio delle attività produttive e del centro storico nel suo complesso. Una realizzazione inoltre, a detta dell'opposizione, che i cittadini vogliono con forza prova ne è la sosta delle auto che già oggi avviene in forma abusiva soprattutto da parte dei lavoratori pendolari. Critiche al documento di An sono giunte dai banchi della maggioranza che,
con sindaco e Partito popolare per la Margherita, pur riconoscendo la delicatezza del problema ha ribadito che il parcheggio non era nel programma dell'amministrazione giunta ormai a fine mandato e ha sottolineato la complessità della realizzazione di una struttura su un'area completamente privata che il Comune dovrebbe espropriare con una procedura amministrativa lunga e onerosa. Per contro, nel breve periodo, la zona di Santo Stefano sarà collegata con il parcheggio Garibaldi dove entrerà in funzione l'ascensore e dove sarà realizzato un terzo gradone per posteggio. Oltre a ciò, il piano di riqualificazione prevede aree di sosta anche nella zona di via Bianchini oggi in fase di espansione urbanistica. Inoltre, sempre per la maggioranza, i Ds hanno sollevato dubbi sulla necessità di ulteriori posti macchina nella zona di Fontemaggiore vista la vicinanza di altri parcheggi come quello di via Garibaldi, Paladini, parKsì e di via Armaroli. Il Comitato Menghi da parte sua ha puntato l'attenzione sul progetto realizzato
dai tecnici del Comune nel periodo dell'Amministrazione Menghi, per una struttura a parcheggio posta a ridosso di Rampa Zara su un'area di proprietà comunale e mai realizzata a causa dell'interruzione anticipata della legislatura. L'ordine del giorno, con gli emendamenti del gruppo
Democratici città dell'Uomo bocciati dall'assise, è stato infine respinto con 16 voti contrari (gruppi di maggioranza) e 6 favorevoli (An, Ppe, Democratici città dell'uomo).
 
 
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