Comune di Macerata


Ultimo Consiglio: tre delibere e i saluti

COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 16 febbraio 2005
OGGETTO: Consiglio, ieri l’ultima giornata: i saluti e tre delibere approvate

Un mazzo di fiori in dono alla presidente Barbara Pojaghi, un buffet di commiato e brevi discorsi di bilancio hanno contraddistinto ieri pomeriggio l’ultima seduta consiliare della legislatura. Il rompete le righe ufficiale alle 18, 25 dopo il via libera alle ultime tre delibere all’ordine del giorno. Cinque anni di lavori archiviano un bilancio composto da 239 sedute (il record, 57, nel 2004), 561 delibere approvate, 173 ordini del giorno, 194 mozioni, 140 interpellanze e 152 interrogazioni.
In un contesto rilassato, quindi, i consiglieri uscenti hanno formulato gli auguri e tracciato un breve bilancio dell’esperienza consiliare. Tra questi Placido Munafò (Comitato Anna Menghi), che si è augurato di poter tornare ad occupare questi banchi (“magari a ruoli invertiti…”), e Romano Carancini. Il capogruppo dei Ds ha voluto rendere omaggio alla presidente Pojaghi, “che ha saputo garantire tutte le parti”. Dai banchi opposti, un omaggio analogo è giunto da Uliano Salvatori (Forza Italia) che ha rivolto un ringraziamento anche al sindaco, “nonostante le riserve su molte cose fatte e le mancanze sulle altrettante che potevano essere fatte…”. Da parte sua Adriano Ciaffi (Popolari per la Margherita) ha parlato di un consiglio che di certo “non ha gestito il quotidiano; al contrario ha saputo individuare una prospettiva di sviluppo per la città”. Anna Menghi, dopo aver criticato il lavoro svolto dall’Amministrazione Meschini, ha rievocato l’epilogo della sua Amministrazione, cinque anni fa, che “ha fatto vergognare molti maceratesi: una brutta pagina in cui la politica è scaduta sul piano delle accuse personali”. Infine, Vitaliana Vitaletti, che nel 2000 sfidò Meschini alle elezioni, ha voluto ricordare l’esperienza positiva accumulata in questi anni sui banchi dell’opposizione anche se, “forse non sarò stata un bravo oppositore anche perché la mia è una cultura propositiva...”.
Queste le tre delibere approvate ieri.
Più spazio all’Anffas. All’unanimità l’assise ha autorizzato il trasferimento del diritto di superficie relativo all’immobile di via Batà dall’Associazione nazionale famiglie fanciulli subnormali alla Provincia di Macerata. In pratica l’associazione, attraverso un complicato scambio tra Comune e Provincia, ottiene in cessione per 89 anni, un secondo piano nell’immobile di via Vanvitelli per le sue attività mentre l’Anffas, tramite il Comune, cede alla Provincia la struttura di via Batà che sarà utilizzata dall’istituto Panneggi. “Lo scopo dell’operazione – ha dichiarato l’assessore Lorenzo Marconi – è quello di favorire le attività dell’associazione”.
Recupero di un immobile in piazza Garibaldi nell’ambito della riqualificazione di via Trento. Via libera (28 voti favorevoli e sei astenuti) al recupero dell’isolato prospettante piazza Garibaldi, a completamento della riqualificazione di via Trento. Di aspetti positivi ma anche di perplessità a proposito di una volumetria eccessiva “in una zona con molto cemento e pochi servizi”, ha parlato Gian Mario Maulo (I democratici – Città dell’uomo), mentre Ivano Tacconi (Udc) si è dichiarato favorevole: “perché la città deve crescere e ho fiducia nel progetto formulato”. Per Marco Torregrossa (Ds) questa è una buona delibera che servirà a dare alla piazza un aspetto decisamente migliore. Perplessità sul progetto sono state espresse anche da Placido Munafò.
Approvazione variante per la nuova sede di Assindustria e Confartigianato nell’ambito della riqualificazione della zona a cavallo della stazione e della linea ferroviaria. Presentata, come la precedente, dall’assessore Mauro Compagnucci, la delibera è stata approvata con la sola astensione di Carlo Babini (I Democratici – Città dell’uomo). Tra le altre cose l’atto consente l’allargamento della carreggiata di via Ancona.
 
 
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