World Wide Music festival
Sabato 2 aprile 2005 ore 21.30 Teatro Lauro Rossi
EARTH WHEEL SKY BAND
Olah Vince chitarra
Topica Ramiz darbouka, percussioni
Acifovic Sinan clarinetto, sax alto
Tod Djula violino
Rothele Sandor cimbalom
Ervin Malina contrabbasso
Radul Mikovan tromba
Gli Earth Wheel Sky Band propongono una contaminazione ampia ed eclettica, orientata verso le sonorità rom e balcaniche.
Un concerto ispirato ai repertori "gypsy" e alle loro lontane origini indiane, in cui trova spazio un "balkan blues" epico che raccoglie con efficacia le influenze multietniche e l'eredità delle melodie tradizionali serbe.
Ritmi incalzanti e passionali, melodie struggenti e ruvide improvvisazioni: una peculiare e coinvolgente miscellanea musicale che racconta le sfaccettature del grido zingaro e la musica come irrefrenabile, libero linguaggio.
Gli Earth Wheel Sky Band nel 2003 hanno pubblicato con l'etichetta discografica Asphalt Tango l'album Waltz Rromano considerato il miglior disco di musica gypsy dell'anno.
Vince Olah, leader del gruppo, collabora stabilmente con la Ladaaba Orchest di Boris Kovač.
ingresso 15 euro
ridotto 10 euro
Domenica 1 maggio 2005 ore 21.30 piazza della Libertà
DHOL FOUNDATION
concerto gratuito
Johnny Kalsi dhol master, tablas, drums
Bee 2 voce e tumbi guest
Herinder (Bobby) Panesar dhol, tablas
Jasminder (Jas) Daffu dhol, dholak
Hardeep (Dips) Soor dhol
Yashpaul (Yash) Puri dhol, voce
Bindi Sagll tablas
Bally Gill tastiere
John Williams* chitarra elettrica
Francis Hylton* basso elettrico
Ian Markin* batteria
Kulwinder Dhunay sound engineer
*guests from Afrocelts
DHOL FOUNDATION, 12 ragazzi scatenati del Punjab londinese, gruppo pioniere della musica anglo-indiana, in uno spettacolo adrenalinico dai ritmi serrati caratterizzato dalle percussioni del Dhol e dai campionamenti elettronici. La furia delle percussioni, l'impatto scenico, le danze acrobatiche, la forza carismatica del leader del gruppo Johnny Kalsi rapiscono il pubblico in uno spettacolo di incredibile fascino che mescola e contamina tradizione e ricerca.
Nell'ambiente world music sono conosciuti come i Percussionisti di Peter Gabriel per il loro contributo al disco OVO che ha segnato il rientro di Peter Gabriel sulla scena musicale dopo otto lunghi anni di assenza.
Recentemente hanno inciso le colonne sonore per i film Tomorrow Never Dies (James Bond Movies), Gangs of New York di Martin Scorsese e l'hollywoodiano The Incredibile Hulk.
Al Carnevale di Venezia 2004 hanno ballato in 50.000 in Piazza San Marco al suono delle loro percussioni. Lo stesso entusiasmo hanno suscitato alla Biennale di Venezia e a Riva del Garda (Festival Isole Galleggianti). In ambito internazionale sono ospiti fissi dei palchi del "Womad Festival" in giro per il mondo e dei più grandi festival di world music e musica di confine.
Mescolate a sonorità moderne la DHOL FOUNDATION ripropone le tradizioni musicali del Bhangra, una musica che nasce nel Punjab, nell'India del Nord, dove da generazioni la gente festeggia la fine della mietitura (spesso della canapa "Bhang") con balli al ritmo del Dhol: un enorme tamburo con due basi di percussione che consentono suoni sia bassi che alti. Dal semplice ritmo di un tamburo, il Bhangra si è trasformato in una musica le cui melodie asiatiche si fondono con varie forme di sound moderno, come il reggae, la trance e la techno.
Venerdì 27 maggio 2005 ore 21.30 piazza della Libertà
TALEA
concerto gratuito
Adnan Hozic voce, chitarra acustica
Meleque Hajderaj voce
Admir Shkurtaj fisarmonica
Alessandro Nocco sax contralto
Gaetano Partipilo sax contralto e soprano
Giorgio Distante tromba
Vincenzo Bardaro batteria
Giorgio Vendola contrabbasso
Mario Grassi percussioni
TALEA, il nome della formazione, gioca su due significati, uno proprio della botanica e l'altro della musicologia. Si allude alla fertilità dell'innesto, da noi sperimentato fra gli elementi delle culture balcanica e occidentale, ma anche (pensando alle taleae dell'Ars Nova) alle soluzioni ritmiche che derivano dal nostro percorso di ramificazione e di ricerca musicale.
Ai brani del repertorio proveniente dalla cultura musicale balcanica (Albania, Bosnia, Macedonia, Romania) danno un marcato sapore etnico sia il flusso ritmico particolarmente incalzante, sia l'intrigante andamento melodico, mentre di sapore marcatamente occidentale sono gli spazi solistici che sconfinano con disinvoltura nell'ambito jazzistico.
Dagli strumentisti, con formazione acquisita in conservatori italiani e non, affiorano esperienze jazzistiche e multiculturali che giocano a creare una cornice nuova e attualissima alle melodie tradizionali cantate dai vocalists.
Info e prenotazioni
Biglietteria dei Teatri
Piazza Mazzini, 10
Tel. 0733.230735