"Carlo Urbani, la voce di un fiore di loto" è il titolo dello spettacolo teatrale che verrà rappresentato al Lauro Rossi, venerdì 29 aprile alle 21.
Quarantaseienne, medico italiano dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Urbani muore il 29 marzo 2003 a causa di Sars (Sindrome respiratoria acuta grave). Il medico ha operato in programmi di salute pubblica in Cambogia, Laos e Vietnam. La sua sede di lavoro era ad Hanoi, in Vietnam.
Rinviato a causa della neve, lo spettacolo, originariamente in programmazione a fine gennaio, è allestito dalla compagnia Teatroluce di Jesi con la regia di Paolo Pirani, Cristina Birilli e Michele Ceppi, autori anche del testo, promosso dall'associazione italiana Carlo Urbani (Aicu).
La rappresentazione è strutturata come un racconto, con una narrazione a più voci che, di volta in volta, prende la forma del dialogo o del monologo che parte e finisce sull'uomo, sui suoi sentimenti, i suoi dolori le sue rinunce.
"Desiderio nostro - dice Paolo Pirani nelle note di regia - è quello di parlare di Carlo Urbani come una persona che affronta i dolori e le gioie, le certezze e le speranze di ogni giorno. Come uno di noi. E soprattutto come uno che, la sua personale battaglia, ingaggiata non contro ma per la vita, l'ha vinta, rimettendoci la sua...".
Il ricavato dello spettacolo andrà all'Aicu, per contribuire alla realizzazione dei progetti benefici avviati da Urbani in Africa e soprattutto in Medio Oriente.
Il costo del biglietto è di 15 euro per tutti i settori. Per informazioni e acquisti, rivolgersi alla biglietteria dei Teatri, in piazza Mazzini, dalle 10,30 alle 13 e dalle 17 alle 19,30 nei giorni feriali; tel. 0733/230735.