Consiglio, si anticipa una passerella per Villa Potenza
COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 29 giugno 2005
OGGETTO: Consiglio, si anticipa una passerella per Villa Potenza
Una passerella che doveva essere realizzata nei prossimi anni, l'emergenza - ponte a Villa Potenza, l'idea di anticipare parte dei lavori a beneficio della frazione. Questi i temi affrontati ieri pomeriggio dall'assise comunale in un dibattito che inevitabilmente ha affrontato tutti i nodi legati alla vicenda del ponte di Villa Potenza. Alla fine comunque il consiglio ha approvato l'iscrizione al bilancio di previsione 2005 dei lavori per la realizzazione di un collegamento pedonale e ciclabile sul fiume Potenza, anticipando quindi ai prossimi mesi lavori previsti tra alcuni anni. Trenta i voti favorevoli (oltre ai consiglieri della maggioranza, Maurizio Fattori e Pierfrancesco Castiglioni di An, Forza Italia, Giovanni Picchio e Ivano Tacconi dell'Udc), 3 i contrari (Pierfrancesco Tasso di An, Anna Menghi e Luigi Pierini del Comitato Anna Menghi) e due gli astenuti (Riccardo Sacchi di An e Andrea Beccacece dell'Udc).
In sostanza - ha ricordato il vicesindaco, Lorenzo Marconi - si tratta di opere la cui realizzazione è anticipata rispetto alle previsioni e che riguardano una passerella di collegamento all'area turistico - naturalistico (il futuro parco fluviale previsto dal Piano regolatore generale). Una volta superata l'emergenza, la passerella rappresenterà una soluzione di stabile collegamento dell'abitato in una zona strategica per la frazione. Costo stimato dell'intera operazione di riqualificazione, circa 750 mila euro. Questo ponte pedonale e ciclabile, secondo un ordine del giorno approvato a margine, dovrebbe essere più ampio rispetto alle previsioni, ossia quattro metri invece di 2,5, "purché tale modifica sia rientrante nella previsione di spesa della variazione di bilancio".
"Si tratta di una procedura illegittima - ha dichiarato Placido Munafò del Comitato Anna Manghi, che ha minacciato di ricorrere alla Procura della Repubblica - considerato che a mezzanotte (di ieri, ndr) entrerà in funzione il ponte e quindi mancano motivi di urgenza, illegale il ricorso alla trattativa privata in questo caso al posto di una gara; per il resto il provvedimento è solo fumo negli occhi: sperperare 750 mila euro per un ponte pedonale, tra l'altro illegittimo...".
A Munafò ha risposto Marco Blunno, (La Margherita): "procedura invece assolutamente legittima e intervento urgente e necessario". Favorevoli anche Reinhard Sauer (progetto è più che urgente e utile, tra l'altro, a dividere i flussi di traffico, tra auto e pedoni), Ivano Tacconi ("un progetto che serve a prevenire") e Alferio Canesin (Ds).
Tra i contrari Tasso (An): "Una scialuppa di salvataggio per una priorità solo presunta" e Anna Menghi: "vi siete inventati l'urgenza di una pista ciclabile, fate solo demagogia".
Di nuovo favorevoli, invece, Maurizio Mosca di Città viva ("è certamente una delle prime cose da fare"), Giovanni Picchio del'Udc ("opera più importante di quello che si pensa: un'acquazone potrebbe di nuovo spazzare i guadi") e Romano Carancini (capogruppo Ds): per me è necessario andare oltre l'emergenza dando alla frazione un'opera duratura".
Astenuti Beccacece, ex presidente della circoscrizione, che ha posto l'accento sulle responsabilità e rivendicato atti e solleciti formulati a suo tempo per porre rimedio a una situazione che si andava deteriorando" e Silvano Iommi (Fi), il quale dichiarato che responsabilità ci sono, "di natura politico - amministrativa". Responsabilità che invece secondo Savi (Ci) sono prevalentemente dell'ex Anas. "Nulla da dire sul merito - ha detto quindi Riccardo Sacchi (An) - ma pollice verso su metodologia e tempistica".
In precedenza, il consigliere Andrea Blarasin (An), aveva interpellato l'amministrazione a proposito del potenziamento dell'ospedale di Macerata con un servizio di coronografia: "perché non è stato approntato, cosa che costringe alcuni pazienti al Lancisi di Ancona"? "In realtà la Asl si sta organizzando in questo senso - ha risposto l'assessore Giovanni Di Geronimo - e come primo passo sta predisponendo una Tac ad alta tecnologia che eviterà almeno ad una parte dei pazienti la trasferta anconetana".
La discussione degli altri atti (relativi all'Ircr) è stata rinviata su richiesta degli stessi proponenti al prossimo consiglio comunale che si svolgerà nella seconda settimana di luglio.
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