COMUNICATO STAMPA N.1 mercoledì 26 ottobre 2005
OGGETTO: Consiglio, alloggi e sanità in una seduta nervosa
Seduta nervosa ieri in Consiglio comunale e animi accesi sia nel corso della discussione su temi relativi a tematiche planetarie, come la riforma delle Nazioni unite e la povertà nel mondo, sia su temi più affini alla vita di tutti i giorni dei maceratesi, quali l'assegnazione delle case popolari e la presunta disparità di trattamento tra italiani ed extracomunitari. Mentre si parlava di Onu e pace alcuni consiglieri del centrodestra hanno intonato l'inno di Mameli per replicare a critiche sulla politica estera del Governo italiano provenienti dai banchi opposti. Diversi temi sono stati comunque approvati dall'assise. Ma andiamo con ordine.
Alloggi, disparità di trattamento tra italiani ed extracomunitari. Questo il tema dell'ordine del giorno presentato da Andrea Blarasin (An) e bocciato dal consiglio con 20 voti contrari, 7 favorevoli e 4 astenuti. Blarasin voleva rimediare "all'ingiustizia sociale" che vede, a suo avviso "una disparità di trattamento tra cittadini italiani ed extracomunitari con notevole agevolazione per questi ultimi" nell'assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica e residenziale. Da parte sua la rappresentante degli immigrati, Zana Spaho, ha voluto ricordare che "la legge italiana proibisce qualsiasi discriminazione e che risulta difficile parlare di favoritismi dopo aver constatato lo stato degli alloggi ove abitano gli extracomunitari". Anche Narciso Ricotta (la Margherita) ha criticato l'ordine del giorno indicando casomai nella legge Bossi-Fini la fonte di eventuali discriminazioni. Molto duro il capogruppo Ds, Romano Carancini, che ha parlato di proposta "vergognosa e che indica chiaramente cosa distingue la destra dalla sinistra", mentre per Federico Valori (Sdi) l'ordine del giorno appare "decisamente inadeguato". Da parte sua l'assessore Raffaele delle Fave ha ricordato che secondo la legge regionale i nuclei familiari composti da uno o due anziani non possono comunque avere in assegnazione alloggi con superficie superiore a 63-70 metri quadri; di conseguenza i cittadini extracomunitari, che hanno nuclei familiari più consistenti, non vanno a penalizzare tale categoria".
Contestato da vari consiglieri della minoranza (in particolare An e Giovanni Meriggi del Gruppo misto), l'intervento dell'assessore che, a loro avviso, a norma di regolamento non avrebbe diritto di intervenire durante la discussione di un ordine del giorno. Sospesa per cinque minuti la seduta, il presidente del Consiglio, Gian Mario Maulo ha ricordato che a norma dell'articolo 15 dello statuto, modificato recentemente, gli assessori possono invece intervenire.
Sanità. Rinviata dalla stessa proponente (la consigliera Deborah Pantana di Forza Italia), dopo l'avvio della discussione, la mozione relativa a numerose questioni importanti che interessano la sanità maceratese. Tra queste la riqualificazione del comprensorio ("non più una sponda per i pazienti verso le strutture di Ancona"), la promozione di un incontro pubblico sulla sanità (leggi Consiglio comunale aperto), un'opera di informazione sulle prestazioni offerte e il ritorno della scuola infermieri. Vari consiglieri sono intervenuti per chiedere il rinvio della discussione una volta svolta l'audizione in commissione del direttore della zona 9 Piero Ciccarelli (vedi comunicato n° 6) e una volta verificatosi l'incontro con gli assessori regionali a Sanità e Bilancio (in programma sempre venerdì). D'accordo sul rinvio anche l'assessore Giovanni Di Geronimo: "E' un tema delicato che va comunque approfondito in commissione per poi redigere un ordine del giorno comune da sottoporre alle autorità regionali". Di Geronimo ha comunque rassicurato sulla scuola per infermieri ("con tutta probabilità tornerà a Macerata ma restano da sciogliere i nodi con le università di Macerata e Camerino"), e indicato le priorità - alcune a breve altre a lungo termine - nell'emodinamica e nel rafforzamento del pronto soccorso.
Maggiore democrazia alle Nazioni unite. La chiede il consiglio comunale di Macerata (18 voti favorevoli, 2 contrari, Ivano Tacconi e Giovanni Picchio dell'Udc, mentre Comitato Anna Menghi, An, Fi, e Giovanni Meriggi non hanno partecipato al voto), mentre è in corso la riforma dell'organismo sovranazionale. Oltre al proponente Reinhard Sauer sono interventi nella discussione l'assessore Lorenzo Marconi, Andrea Blarasin (An), Ivano Tacconi e Uliano Salvatori (Fi). Quest'ultimo ha dichiarato: "Senza voler sminuire il confronto dialettico su tematiche così rilevanti preferisco comunque discutere magari di viabilità cittadina...". E' in questo contesto che alcuni consiglieri hanno deciso di intonare l'inno nazionale. Subito dopo i gruppi di minoranza, salvo l'Udc, hanno abbandonato l'aula per evidenziare "lo scarso impegno da parte di chi poco onora il mandato ricevuto - affermano - non garantendo la presenza del numero legale in assemblea, ottenuto solo grazie alla permanenza in aula dei due consiglieri Udc".
Adesione alle "Città 2015 contro la povertà". L'obiettivo di sradicare la povertà e il perseguimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio sono tematiche cui il Comune di Macerata, nel suo piccolo, presta attenzione promovendo iniziative che vedono anche la partecipazione delle scuole. Con l'ordine del giorno approvato ieri, tra le altre cose, il Comune chiede a Parlamento e Governo italiani di mantenere gli impegni assunti per combattere la povertà.
Caditoie stradali prive di tazze. Approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato da Giovanni Picchio dell'Udc che invita la giunta "a far sì che l'Apm, competente sul ciclo integrato delle acque, sistemi le tazze mancanti, ossia guarnizioni che impediscono il diffondersi dei cattivi odori e il passaggio di topi, e svolga periodicamente la manutenzione dei pozzetti.
Palo dell'illuminazione e incrocio a Sforzacosta. Respinto invece un ordine del giorno della stessa Udc che chiedeva alla giunta di reperire fondi per spostare un palo sistemato al centro di un marciapiede (quindi di ostacolo ai pedoni) lungo la statale 78 Picena. Per l'assessore Raffaele delle Fave lungo la via sono già predisposte canalizzazioni ove saranno sistemati i nuovi impianti di illuminazione (la gara per l'appalto è in corso).