Comune di Macerata


Sferisterio, sindaco replica a Ercoli

COMUNICATO STAMPA N.1 venerdì 11 novembre 2005
OGGETTO: Sferisterio, sindaco replica a Ercoli

"Disposti a entrare ma solo a bilanci risanati", dichiara il presidente di Assindustria, Germano Ercoli a proposito della crisi dello Sferisterio. Tra le altre cose Ercoli afferma che dovranno essere Comune e Provincia a reperire le risorse e, solo una volta riorganizzata l'Associazione, "ci si potrà avvicinare agli enti esterni per ottenere sponsorizzazioni di alto livello". Per il presidente di Assindustria occorre, infine, rendere credibile la proposta, "attraverso bilanci trasparenti e la separazione tra amministrazione e direzione artistica". Su questi temi il sindaco, Giorgio Meschini, desidera puntualizzare.
"1) Solo a bilancio risanato siamo interessati ad intervenire, si dice. Forse va chiarito che il problema attuale non riguarda i deficit di bilancio pregressi ma i finanziamenti per la prossima stagione 2006. Il nostro obiettivo è quindi mettere a punto una previsione di spesa maggiormente credibile che non ci porti ad avere disavanzi a consuntivo. A questo proposito va certamente ringraziato il maestro Pizzi che si sta adoperando con convinzione per organizzare una stagione lirica di alto livello tenendo però conto con scrupolo dei costi contenendoli come mai in passato, salvo naturalmente quelle voci di spesa che non sono comprimibili, quali quelle relative alle masse artistiche (coro e orchestra), che per il nostro teatro sono più del doppio rispetto a un qualsiasi teatro al chiuso, o per il personale ausiliario (i tecnici dei vari settori), il cui ruolo è in misura maggiore indispensabile rispetto a realtà similari.
2) Si chiede inoltre un progetto. Se è in questione un progetto artistico, abbiamo più volte proposto di redigerlo insieme in una prospettiva di lungo respiro. E la scelta di una stagione di transizione, ma pur sempre di altissima qualità, va proprio in questa direzione, ossia nel tentativo di convincere nel frattempo altri soggetti. Se invece il progetto si riferisce alla ristrutturazione dell'Associazione, abbiamo già dichiarato la nostra intenzione di avviare la riorganizzazione della struttura operativa partendo dall'individuazione di un direttore amministrativo. Suggerimenti su quest'ultima figura, che siamo evidentemente pronti a valutare, li abbiamo chiesti proprio ad Assindustria, Camera di commercio, Banca delle Marche e Fondazione carima.
Per consentire poi a tutti gli enti eventualmente interessati di partecipare fin da subito alla gestione dell'Associazione senza responsabilità dirette di natura economico - finanziaria (leggi eventuali disavanzi), tutti i consiglieri hanno rimesso il loro mandato dopo l'ultimo consiglio d'amministrazione. Il gesto, credo senza precedenti nelle gestione di un ente lirico, anticipa la modifica allo statuto (da realizzare in tempi brevi), e potrebbe consentire a soggetti esterni di verificare la situazione in cui versa l'Associazione. Chiediamo insomma di osservare, decidere e poi eventualmente di investire.
3) Trasparenza nei bilanci. Veramente è da cinque anni che i bilanci di Macerataopera sono noti, trasparenti e visibili così come da me illustrato la scorsa estate allo stesso presidente Ercoli. I numeri sono perfettamente chiari, il problema è farli quadrare lavorando insieme.
 
 
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