Lotta fino all'Alba: sperimentazione teatrale innovativa
COMUNICATO STAMPA N. 3 lunedì 14 novembre 2005
OGGETTO: Lotta fino all'Alba: una sperimentazione innovativa nel teatro contemporaneo
Con Lotta fino all'alba dello Sperimentale Teatro A, per la regia di Allì Caracciolo, è andato in scena al teatro Lauro Rossi di Macerata, in prima nazionale, un lavoro che rappresenta un'operazione fondamentale nel panorama del teatro occidentale contemporaneo.
Una sperimentazione, assolutamente innovativa, in cui un testo prettamente linguistico e di parola come quello di Ugo Betti viene trasposto e riletto in una dimensione che si incentra sulla fisicità come mezzo di espressione , quindi sul corpo che diviene a sua volta parola.
Andato in scena una sola volta in Italia nel 1949, il testo di Ugo Betti non ha trovato in patria il successo che ha invece riscosso in Francia dove è stato rappresentato fino agli anni 50 - '60.
Il progetto del Teatro A, sostenuto dal Comune che lo ha proposto fuori abbonamento nella Stagione di prosa del TLR, ha voluto rendere omaggio all'autore marchigiano nell'anniversario della sua scomparsa avvenuta nel 1953, con una sfida che portasse il testo bettiano, appunto, all'interno di una sperimentazione che parla il linguaggio del corpo, in grado di scardinare la fissità della parola, applicando ad esso con un lavoro durato tre anni gli studi e le ricerche dei grandi maestri del 900, in particolare la teoria della crudeltà elaborata da Artaud.
Un'opera si contraddistingue per la complessità della messa in scena e che ancora oggi è di impressionante attualità e profondità. Il testo si svolge su due livelli. Il primo, apparente, è la storia banale di un adulterio che coinvolge due coppie interpretate da Sergio Mariucci-Maria Novella Gobbi e Maurizio Agasucci- Maria Stella Rigetti. Il secondo, profondo, in cui si innesca un circuito di delitti e progetti di delitti calati in un contenitore che è la seconda guerra mondiale, con gli orrori che l'anno segnata, nel quale si proietta una distruzione universale metafora dello scempio e della sconfitta umana.
Dopo la prima al Lauro Rossi, il lavoro sarà proposto nei maggiori teatri italiani nel corso del 2006, e verrà anche approfondito e studiato attraverso seminari teatrali universitari. Hanno collaborato alla realizzazione Andrea Accoroni tecnico del suono, Sara Marilungo segretaria di produzione, Sara Tosi assistente di scena, Rubina Giorni collaboratrice scientifica e Giorgio Sposetti coordinatore tecnico. Tra gli interpeti anche Stefano Petracci nei panni del notaio.
Sede: Piazza Libertà 3
Sede Fiscale: Viale Trieste 24
Cap. 62100
Tel. (0733) 2561 - Fax (0733) 256200
Partita IVA 00093120434
Codice Fiscale 80001650433