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Ultimo Aggiornamento: 20/12/05

Consiglio, per il Cemaco aumento del capitale sociale

COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 20 dicembre 2005
OGGETTO: Consiglio, per il Cemaco aumento del capitale sociale

Seduta quasi monotematica quella del Consiglio comunale di ieri dedicato alla discussione di una delibera relativa alla sottoscrizione di un aumento di capitale sociale del Cemaco. Infatti, c'è stata solamente una breve parentesi durante la quale, l'assessore Giovanni Di Geronimo, ha risposto ad un'interpellanza presentata dal consigliere di An, Riccardo Sacchi, sulle problematiche inerenti al centro storico.
Interpellanza sul centro storico - L'interpellanza illustrata in aula dal consigliere di Alleanza nazionale, Riccardo Sacchi, era finalizzata a conoscere le intenzioni dell'Amministrazione circa i problemi che il centro storico presenta, soprattutto per i commercianti e i residenti riguardo al traffico, alla sosta e all'apertura notturna dei parcheggi al coperto.
Dettagliata la risposta dell'assessore Giovanni Di Geronimo il quale, partendo dal presupposto che il centro storico deve essere visto come patrimonio di tutti e non solo di chi vi risiede, ha comunicato che da tempo ha avviato incontri con gli esercenti, i consigli di circoscrizione e i gestori dei parcheggi e che le problematiche che si stanno affrontando sono: la salvaguardia delle attività produttive, il pieno utilizzo delle strutture esistenti, la razionalizzazione del trasporto urbano e la regolamentazione della sosta e dei parcheggi.
Dalla serie di confronti è emersa una situazione complessa soprattutto a causa di interessi contrapposti tra loro e richieste diversificate. Per quanto riguarda la viabilità e la sosta Di Geronimo ha annunciato che tra breve verranno attivati i varchi nelle piazze Libertà e Mazzini, via Garibaldi, corso Matteotti e corso della Repubblica mentre per i parcheggi si è in prossimità di un accordo con tutti i gestori per uniformare le tariffe, attivare un sistema informatico unificato, per l'apertura e la chiusura delle strutture, l'istituzione di una card e di abbonamenti agevolati. Sul fronte della Polizia municipale l'amministratore ha auspicato comportamenti uniformi su direttive precise e sulle forme di controllo.
Sottoscrizione aumento capitale sociale Cemaco - Lunga e articolata la discussione che ha portato ieri sera all'approvazione, con 20 voti a favore (maggioranza) e 10 contrari (An, F.I., Udc - assenti alla votazione Comitato Anna Menghi, Uniti per Macerata e Gruppo misto) della delibera sull'aumento di capitale sociale del Cemaco per 306.396,64 euro corrispondenti a 9.416 azioni, operazione, ha tenuto a sottolineare il sindaco Giorgio Meschini il quale ha illustrato in aula la delibera, che si inquadra nel progetto di salvaguardia e valorizzazione dell'ingente patrimonio della società in questione e nell'ambito dell'operazione di riqualificazione della zona del Centro fiere.
Compatta la minoranza nel criticare l'operazione ritenuta fallimentare in partenza, "strutturalmente non funzionante" secondo il consigliere Placido Munafò del Comitato Anna Menghi, che ha anche parlato di "speculazione edilizia dell'aera del Cemaco e della mancanza di un progetto di ordine politico" Per Riccardo Sacchi di An si tratta invece di "accanimento terapeutico e si è chiesto "qual è il progetto per far invertire la linea di tendenza?" mentre Pierfrancesco Castiglioni ha parlato di "delibera fumosa, incompleta e che non ha consistenza numerica effettiva". Gli esponenti dell'Udc hanno invece consigliato " di portare i registri del Cemaco in Tribunale. Quando le aziende non vanno, si chiudono".
Diversi gli interventi anche dai banchi della maggioranza tra cui quello di Luciano Pantanetti, capogruppo di Rifondazione comunista, il quale ha detto che il servizio di mattazione deve essere garantito così come il Cemaco deve essere ridimensionato" e a proposito della futura operazione di riqualificazione del Centro fiere ha affermato: "penso vada esclusa sia la residenzialità così come i centri commerciali. Perché non ripensare alla rinaturalizzazione della zona?". Per Romano Carancini, capogruppo Ds, "l'unica soluzione logica è quella che propone l'Amministrazione, il modo migliore per rispondere al problema Cemaco con coraggio" e di scelta coraggiosa ha parlato anche Marco Blunno de La Margherita che nelle dichiarazioni di voto ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo "a una delibera che testimonia la capacità di questa Amministrazione che sa affrontare scelte difficili con senso di responsabilità".
Il Consiglio ha anche approvato con 22 voti a favore (maggioranza e Giovanni Meriggi del Gruppo misto) e 10 contrari (An, F.I., Udc e Comitato Anna Menghi - assente alla votazione il gruppo Uniti per Macerata), un ordine del giorno alla delibera presentato dal consigliere Francesco Launo dei Ds con il quale, considerati gli indirizzi espressi dal Collegio dei revisori dei conti, si invita l'Amministrazione comunale a definire gli indirizzi relativi alla ristrutturazione/riorganizzazione degli impianti di mattazione, ai precisi impegni finanziari richiesti dal Cda del Cemaco e in merito alla destinazione edificatoria dell'area.
 
 

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