La certificazione è una procedura a carattere volontario, eseguibile solo su richiesta di entrambe le parti, finalizzata ad attestare che il contratto che si vuole sottoscrivere, abbia i requisiti di forma e contenuto richiesti dalla legge. Essa ha lo scopo di limitare il contenzioso in materia di qualificazione di alcuni contratti di lavoro.
APPLICAZIONE
Tutti i contratti di lavoro possono essere oggetto di certificazione.
La certificazione può anche riguardare gli atti di rinuncia e gli accordi tra il datore di lavoro e il lavoratore (rinunce e transizioni) e il regolamento interno delle cooperative, relativamente ai contratti stipulati con i soci lavoratori.
Le commissioni di certificazione con cui avviare il procedimento sono quelle appositamente istituite presso:
- gli enti bilaterali costituiti dalle associazioni di datori e prestatori di lavoro nell'ambito territoriale di riferimento o a livello nazionale
- le Direzioni Provinciali del Lavoro (DPL)
- le provincie
- le università pubbliche e private registrate nell'Albo istituito presso il Ministero del lavoro
CARATTERISTICHE
L'attivazione della procedura di certificazione, avviene a seguito di una richiesta scritta e congiunta del datore di lavoro e del lavoratore. Il procedimento deve concludersi entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta. La commissione predisposta a valutare la certificazione deve tenere presente i codici di buone pratiche.
La procedura si conclude con un atto di certificazione motivato che indica l'autorità predisposta ad accogliere eventuali ricorsi, termini per presentarlo ed effetti della certificazione. L'atto di certificazione può essere impugnato dal datore di lavoro e dal lavoratore, oltre che dai terzi interessati, davanti al giudice del lavoro e in alcuni casi al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale). La pratica di certificazione e i contratti certificati devono essere conservati presso le sedi di certificazione per almeno 5 anni dal momento della loro scadenza.
ATTUAZIONE
Il Decreto Ministeriale 21 Luglio 2004 ha stabilito la composizione delle Commissioni di certificazioni istituite presso le Direzioni provinciali del lavoro e le Province. Inoltre ha regolato le modalità del procedimento di certificazione di loro competenza.
Il Decreto Interministeriale 14 giugno 2004 ha istituito l'albo informatico delle Commissioni di certificazioni presso le Università, pubbliche e private, comprese le fondazioni universitarie.
È previsto un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali per la definizione di:
- moduli e formulari da adottare per la certificazione dei contratti,
- codici di buone pratiche per l'individuazione delle clausole indisponibili in sede di certificazione dei rapporti di lavoro,
- codici di buone pratiche e indici presuntivi in materia di interposizione illecita e appalto genuino.
In attesa dell'emanazione del decreto, la circolare 15 dicembre 2004, n. 48 ha fornito chiarimenti in merito alla costituzione delle Commissioni presso le Direzioni provinciali del lavoro e allo svolgimento della certificazione. Sono inoltre indicati in via provvisoria appositi modelli per il procedimento e una bozza di regolamento interno con le linee guida alla certificazione.
Tratto dal sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Guida alla Riforma Biagi