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Ultimo Aggiornamento: 25/10/07
 

Orientamento alla ricerca di un lavoro

Orientarsi vuol dire mettere insieme una serie di informazioni che consentano al giovane e all'adulto di individuare una direzione professionale da percorrere, è molto importante essere orientati, guidati da persone esperte, per poter approfondire le proprie potenzialità e definire un percorso di inserimento nel mondo del lavoro.

Per cercare un lavoro occorre, innanzitutto:
- conoscere il mondo circostante (le aspettative dei datori di lavoro, le necessità dei settori a cui ci si rivolge, le norme che lo regolano, i propri diritti e doveri);
- avere le idee chiare sulle proprie capacità, punti di forza e di debolezza e sulle condizioni che si intendono porre (se si accetta un lavoro part-time, all'estero, o inferiore alla propria qualifica);
- definire, magari con l'aiuto di un consigliere d'orientamento, una strategia per affrontare il mercato del lavoro.

I consiglieri di orientamento possono aiutare le persone a costruire percorsi pienamente soddisfacenti in ambito formativo e professionale offrendo tre tipologie di servizio:
· l'informazione orientativa (si fornisce una serie di informazioni, organizzate su supporti cartacei o multimediali);
· la formazione orientativa (consiste nell'erogazione di momenti formativi brevi, destinati a gruppi di utenti con bisogni omogenei)
· la consulenza orientativa (una relazione di aiuto individualizzato che mira a favorire la conoscenza di sé, la scoperta delle proprie attitudini, capacità e interessi e la chiarificazione delle motivazioni per giungere a definire un proprio progetto professionale e a individuare le vie per attuarlo.)

RIFERIMENTI UTILI PER L'ORIENTAMENTO E LA RICERCA DEL LAVORO
Per un'informazione generale e per ottenere i riferimenti utili sul territorio nazionale il Ministero del Lavoro mette a disposizione una servi di servizi quali:
- Circumlavorando, un servizio di informazione itinerante.

A livello locale si possono richiedere informazioni a strutture quali:
- Agenzie e Centri per l'Impiego
- Informagiovani
- Centri per la Creazione di Impresa
- Enti di formazione professionale
- Sportelli dei Sindacati e delle Associazioni dei datori di lavoro
- Camere di Commercio, Albi e Ordini professionali
- La rete dei Euroconsiglieri per il lavoro nell'Unione Europea

Si possono inoltre consultare:
- Annuari (Pagine Monaci)
- Pubblicazioni (distribuite in occasione delle Fiere e nell'ambito dell'informazione itinerante)
- Siti Internet (come www.lavoro.gov.it)
- Banche Dati (come e-Labor)
- Inserzioni sui quotidiani e periodici


COME PRESENTARSI
LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO
La lettera di accompagnamento, detta anche di presentazione, è un ottimo strumento per catturare l'attenzione di un selezionatore con un messaggio il più possibile personalizzato che esprima bene l'interesse per l'opportunità che viene offerta. Accompagna il curriculum nella risposta ad un'inserzione su di un giornale o per una candidatura spontanea, proprio per questo motivo non ne deve essere il riassunto ma una chiave di lettura.
E' opportuno non essere prolissi (5/10 righe) e mettere in evidenza alcuni aspetti del proprio percorso formativo e/o professionale, esprimendo, inoltre, una serie di conoscenze, competenze, caratteristiche personali che fanno di voi l'ideale candidato per una determinata posizione.
E' importante raccogliere informazioni sull'azienda per poter adattare un testo base in funzione della specifica richiesta, evitando così di inviare la lettera ad un destinatario generico (ad es. l'Ufficio Risorse Umane), si potrà indicare il nome della persona addetta al reclutamento del personale, specificandone la posizione (generalmente si tratta del responsabile della selezione e delle risorse umane).

Le sezioni di una lettera di accompagnamento:

DATA: in alto a destra
DESTINATARIO: nome, cognome e posizione ricoperta, nome della società e indirizzo
OGGETTO: Indicare per quale posizione ci si propone, sia nel caso di una candidatura spontanea sia in risposta ad un'inserzione e, nel caso, specificare il riferimento e dove e quando è stata pubblicata.
FORMULA D'APERTURA: Egregio/a, Gentile...
TESTO: Meglio utilizzare frasi brevi e essere il più chiari possibile. Motivare la scelta dell'azienda sulla base delle informazioni raccolte. Presentarsi: esporre i propri punti di forza, adeguati all'azienda. Proporre la collaborazione, sottolineandone i vantaggi reciproci.
FORMULA DI CHIUSURA: Oltre ai cordiali saluti d'obbligo, è consigliabile segnalare la disponibilità per un colloquio e, infine, la firma, nome e cognome, evitando il titolo.


IL CURRICULUM VITAE
E' una sorta di biglietto da visita, fornisce informazioni ed ha l'obiettivo di stimolare l'interesse del selezionatore, per questo occorre compilarlo con grande attenzione. Alcuni consigli su come il curriculum dovrebbe essere:
- Breve (non più di due pagine, organizzate in sezioni).
- Chiaro nella grafica (è bene utilizzare un programma di videoscrittura e fogli di carta bianca UNI A4, meglio evitare le fotocopie).
- Arioso (scrivere frasi brevi e spaziate).
- Corretto (senza sbavature ortografiche).
- Preciso nel linguaggio (senza sigle o abbreviazioni).
- Leggero (mai allegare documenti non espressamente richiesti).
- Sobrio (niente colori, foto, disegni etc...)
- Esatto e veridico nel contenuto (date, posizioni ricoperte...)

LA STRUTTURA DEL CURRICULUM
- DATI ANAGRAFICI (Nome, cognome e data di nascita, indirizzo e relativi recapiti).
- ISTRUZIONE E FORMAZIONE (Per un giovane neo-laureato questa sezione è molto importante in quanto rappresenta la parte più corposa del curriculum, si presume, infatti, che l'esperienza di lavoro sia limitata. A partire dalle superiori si indicano i titoli conseguiti, istituti, scuola o università, il voto e la data di conseguimento. Possono rientrare in questa sezione tutti i corsi di formazione frequentati, indicandone sempre la tipologia, la durata e gli obiettivi senza tralasciare l'ente presso cui si sono svolti ed eventuali stage. Si segue, normalmente, un criterio anticronologico nella struttura di questa sezione, ovvero si procede a ritroso, partendo dall'ultima esperienza affrontata).
- LINGUE CONOSCIUTE (Per ciascuna lingua parlata e scritta è opportuno specificare il grado di conoscenza ed ogni eventuale certificazione, specificando sempre la denominazione della scuola o dell'ente che l' ha rilasciata. Si può, in questa sezione, aggiungere anche periodi di studi all'estero).
- CONOSCENZE INFORMATICHE (E' utile entrare nello specifico se le eventuali abilità informatiche sono richieste per la posizione per cui ci si candida, in tal caso occorrerà diversificare le proprie competenze tra ambienti operativi, programmi utilizzati e pacchetti applicativi. Nel caso si sia in possesso di certificazioni conseguite a seguito di corsi, è bene indicarne tipologia, obiettivi e risultati).
- ESPERIENZE PROFESSIONALI (Questa è la parte centrale del curriculum. Naturalmente il modo di trattare questa sezione cambia in base alla quantità e qualità di esperienze. Un neolaureato dovrebbe valorizzare il più possibile ogni esperienza lavorativa, includendo nell'elenco anche stage, lavori occasionali o saltuari. Per ogni attività esercitata si deve indicare il periodo, il ruolo ricoperto e la descrizione delle mansioni svolte, non tralasciando il nome dell'azienda e il settore. Anche in questo caso, come per la sezione dedicata alla formazione, generalmente si adotta l'elenco anticronologico, iniziando dall'esperienza professionale più recente. Se si hanno diverse esperienze si possono distinguere per aree di competenze o per ambiti professionali).
- INTERESSI E HOBBY (Questa sezione permette di "caratterizzare" il proprio curriculum. Si consigliano sintesi ed originalità).
- LIBERATORIA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (Passaggio indispensabile per la circolazione del curriculum. Le formule possono essere diverse, in sostanza la dicitura è questa: "Ai sensi della legge 675/96 autorizzo il trattamento dei miei dati personali")
- FIRMA (Rigorosamente in originale, evitando il titolo).

IL CURRICULUM VITAE EUROPEO:
E' un formato standard di curriculum che permette di agevolare la valutazione ed il riconoscimento delle competenze e delle esperienze a livello europeo.
Rispetto ad un modello tradizionale conta un maggior numero di sezioni che dovrebbero delineare un profilo più dettagliato dei candidati.
Il modello di CVE può essere scaricato da Internet ai seguenti indirizzi:
europass.cedefop.eu.int 
www.lavoro.gov.it
www.nrpitalia.it

 

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