COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 25 gennaio 2006
OGGETTO: Consiglio, incarico per viale Puccinotti e sanità maceratese
La comunicazione del sindaco in merito al parziale crollo delle tribune dello stadio del baseball ha aperto i lavori del consiglio comunale di ieri sera. Meschini ha spiegato le dinamiche dell'incidente puntando sulla sicurezza del tratto di tunnel già realizzato (vedi comunicato n.4 di ieri), e ha ottenuto da una parte delle opposizioni la promessa di evitare speculazioni politiche, l'invito a continuare a monitorare la zona e a riferire sui futuri sviluppi della vicenda, mentre, dal consigliere Giovanni Meriggi (Gruppo misto), l'accusa di responsabilità personale su eventuali danni a palazzi privati. Accusa fermamente respinta da Meschini il quale, ricordando che tale circostanza non ha sostegno legale, ha parlato di "autogol" dello stesso Meriggi in quanto per sua stessa ammissione il palazzo di via Pallotta, a cui egli si riferisce, ha già da tempo problemi di staticità indipendenti quindi dall'attuale movimento franoso.
Subito dopo il Consiglio ha discusso in merito ad una mozione del Comitato Anna Menghi riguardante la legittimità dell'incarico di collaudatore per i lavori in viale Puccinotti.
L'atto, firmato da Anna Menghi, Palcido Munafò e Luigi Pierini, si incentrava sulla presunta illegittimità di una determina del dirigente del servizio Lavori pubblici, con la quale è stato conferito tale incarico ad un professionista e sulla possibile esistenza di un conflitto di interessi.
Concorde con questa preoccupazione e quindi con l'invito ad approfondire la questione rivolgendosi agli organismi della Regione Marche, tutta la minoranza consiliare. Contraria invece la controparte che ha ritenuto l'argomento non di competenza del consiglio. La legittimità di un atto amministrativo, secondo i consiglieri di maggioranza, va accertata dagli organi competenti quali il Tar e la Procura della Repubblica ed esula quindi dalla valutazione politica che può essere espressa dall'assise. Unica eccezione a questa tesi, quella del consigliere di Città viva Maurizio Mosca la cui posizione era più possibilista in merito alla richiesta contenuta nella mozione. L'assessore Mauro Compagnucci, esprimendo fiducia nell'operato del dirigente, ha comunque assicurato che tutti i pareri espressi durante la seduta saranno riferiti al dirigente del servizio Lavori pubblici. La mozione è stata quindi respinta con 13 voti favorevoli (An, Udc, Fi, Gruppo misto, comitato Menghi) e 17 contrari ( Ds, Margherita, Rc, Ci).
Altro argomento discusso ieri sera quello relativo alla sanità maceratese introdotto in aula da una mozione della maggioranza, preparata e illustrata da Umberto Torresi (Ds). Modificato da quattro emendamenti che devono essere discussi, l'atto non è ancora stato approvato dall'assise ma il testo originario è stato a lungo oggetto di confronto.
La mozione partendo dal "periodo di incertezze" legato alla perdita della personalità giuridica della Zona Territoriale n.9 di Macerata a causa del completamento della riforma sanitaria il 1° gennaio 2006 e considerato che "non è più sostenibile l'ipotesi che vede l'alta specializzazione concentrata in Ancona", intende a impegnare l'amministrazione comunale tra l'altro a "sostenere in Regione le proposte della Asl di ampliamento del Pronto soccorso; ad adoperarsi in modo che l'eccellenza del polo oncologico sia pienamente realizzata e che ci sia uno sviluppo sul territorio dell'assistenza domiciliare non solo di tipo oncologico.
L'importanza di avere la classe politica unita nel sostegno al direttore della Asl per risolvere alcune criticità della sanità cittadina che, a parere del sindaco rimane comunque di buon livello, è stata sottolineata dagli interventi della maggioranza (Narciso Ricotta, Claudio Machella e Romano Mari -per la Margherita, Renato Principi per Città viva). Valutazioni positive sulla mozione anche dai gruppi dell'opposizione anche se gli interventi di Giovanni Picchio (Udc), Giovanni Meriggi (Gruppo misto), Deborah Pantana (Fi) e Ivano Tacconi (Udc) hanno sottolineato che la riforma, approvata in Regione con i voti del centro sinistra, aveva già sulla carta i presupposti per penalizzare Macerata rispetto al capoluogo di regione. La discussione continuerà nella prossima seduta consiliare.
All'interpellanza di Andrea Beccacece (Udc), in merito ai locali dell'ex cinema Helvia Recina a Villa Potenza che in base ad una convenzione tra il Comune e la società proprietaria possono essere utilizzati dal Consiglio di circoscrizione per 50 giorni l'anno e che attualmente sono inutilizzabili per problemi di stabilità strutturale, ha risposto Massimiliano Sport Bianchini. L'assessore alla Cultura ha rimarcato l'importanza della convenzione in atto con la società Mutuo soccorso per dare spazi culturali alla frazione e alla città e ha fatto presente che non c'è rischio di stabilità dei locali ma che sono necessari dei lavori di manutenzione e il Comune vigilerà sulla loro realizzazione.