COMUNICATO STAMPA N.1 sabato 4 marzo 2006
OGGETTO: L'amministratore di sostegno, una nuova figura in aiuto di anziani e disabili
Con due incontri nel "Centro sollievo La farfalla" è stata illustrata la figura dell'amministratore di sostegno istituita con la legge n.6 del 2004, a tutela di anziani, disabili, malati e più in generale di chi, pur avendo difficoltà nel provvedere ai propri interessi, non necessita comunque di ricorrere all'interdizione. L'incontro è stato organizzato dalle due responsabili del centro comunale, Milena Foglia e Simona Giachetta, e ha visto come relatore il difensore civico Luca Forte, nella sua veste professionale di avvocato, che ha parlato in forma lineare e dettagliata ad una platea composta dalle famiglie degli utenti che frequentano il servizio comunale e dalle figure che li affiancano nel quotidiano. Come noto il progetto sperimentale dell'assessorato ai servizi sociali guidato da Michele Lattanzi "La farfalla", offre sostegno a utenti con patologia di Alzheimer di livello medio e, soprattutto, sostiene le loro famiglie contribuendo a migliorare la qualità della vita in casa.
L'amministratore di sostegno è un tutore delle persone non autonome, viene nominato dal giudice tutelare e scelto, dove è possibile, nello stesso ambito familiare dell'assistito. Può essere infatti nominato amministratore di sostegno: il coniuge, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio, il fratello, e comunque il parente entro il quarto grado. E' una figura importante perché non prevede l'annullamento delle capacità del beneficiario a compiere atti giuridici ma lo affianca, lasciando quindi completa dignità alla persona che con l'interdizione è invece completamente annullata.
Attualmente il centro "La farfalla", che ha sede nella palazzina interna al complesso della piscina comunale di via Don Bosco, funziona a pieno regime e di recente ha ampliato da 6 a 8 il numero di utenti per ogni turno. In un clima molto familiare ogni giorno gli utenti sono accolti dalle due animatrici del centro e da due operatori dell'Ircer. Dopo un momento di accoglienza nel salottino di ingresso con uno scambio di idee sulle notizie del giorno riportate sui quotidiani, la giornata prosegue con una breve pausa per una colazione che gli ospiti preparano da soli nella cucina dividendosi tra loro i compiti. Via libera poi agli impegni programmati per la giornata: cura del giardino, attività musicali, di pittura, motorie e tante altre possibilità lasciate anche alla libera espressione degli ospiti.
Un servizio molto apprezzato che, per quanto possibile, evita il ricorso all'ospedalizzazione e favorisce il mantenimento delle residue capacità psico-fisiche dell'anziano.