Comune di Macerata


Approvato il Bilancio di previsione 2006

COMUNICATO STAMPA N. 1 sabato 18 marzo 2006
OGGETTO: Approvato il Bilancio di previsione 2006.

Approvato, con movimentato fuori programma dovuto alle proteste dell'opposizione verso l'operato della presidenza consiliare, il bilancio di previsione 2006 del Comune di Macerata. Il documento, dopo la discussione fiume durata quattro giorni, è stato approvato ieri sera con 20 voti favorevoli di Ds, Margherita, Rifondazione, Città viva, Comunisti italiani, Sdi la rosa nel pugno e 10 contrari di An, Fi, Comitato Menghi, Udc, Uniti per Macerata. Il gruppo misto rappresentato da Giovanni Meriggi non ha partecipato al voto per protesta.
Ma vediamo cosa accaduto nel fine seduta. Dopo la dichiarazione di voto di Placido Munafò (Comitato Menghi), che aveva espresso piena contrarietà al documento parlando di "bilancio falso e di facciata" e lamentando la mancanza tra i banchi della maggioranza del numero legale, Giovanni Picchio che in quel momento presiedeva l'assise al posto di Gian Mario Maulo che si era dovuto allontanare per motivi personali, sollecitava altri interventi per dichiarazione di voto e ricordava all'assise che in mancanza si sarebbe passati alla votazione della delibera. Preso atto però che anche il quarto invito a prendere la parola era caduto nel vuoto, il presidente ha dichiarato aperta la fase della votazione. A quel punto il consigliere del Gruppo misto Giovanni Meriggi è entrato in aula chiedendo inutilmente di poter parlare e, successivamente, Placido Munafò mentre tutta l'opposizione lasciava l'aula ha chiesto ufficialmente la verifica del numero legale. Dieci minuti di sospensione per permettere ai consiglieri di ripristinare il numero e la seduta è ripresa con la votazione del Bilancio tra le animate proteste dell'opposizione verso la decisione assunta dal presidente. Tale comportamento ha costretto Picchio alla ulteriore sospensione di dieci minuti per far calmare gli animi. Alla ripresa dei lavori, solo il consigliere Luigi Pierini (Comitato Menghi) era seduto sui banchi dell'opposizione e l'assise ha proseguito i lavori con la presentazione e la celere approvazione della delibera sulla disciplina dell'Ici approvata con 20 voti favorevoli 2 due astensioni di Giovanni Picchio (Udc) e Luigi Pierini(Comitato Menghi).
Via libera quindi al Bilancio 2006 che stanzia cinquantasei milioni 650 mila euro complessivi, 14 milioni di investimenti, 6 milioni 800 mila euro per servizi, 24 milioni di entrate tributarie. Pari al 41,95% la copertura media del costo dei servizi a domanda individuale (nel dettaglio si va dal 32% per le mense scolastiche al 98% per lo smaltimenti rifiuti). Invariata l'imposizione tributaria e le tariffe dei servizi pubblici. Per le aliquote Ici e Tarsu sono state introdotte maggiori detrazioni rispetto al 2005 per favorire famiglie numerose (6 o piu persone) e meno abbienti, mentre per garantire ancora alcune sovvenzioni come l'integrazione del canone degli affitti, il Comune ricorrerà al 5 per mille che i contribuenti potranno destinare, senza alcun aggravio, con la prossima dichiarazione dei redditi a progetti di solidarietà sociale.
La manovra per far quadrare il bilancio passa anche attraverso la previsione di 250.000 euro di recupero Tarsu attraverso il progetto di equità fiscale e recupero dell'evasione.
Sul piano degli investimenti nel Bilancio 2006 è stato reintrodotto quello per la pista ciclabile di Villa Potenza (400.000 cui si aggiungono 500.000 euro per le aree verdi), il completamento dei depositi comunali (300.000), la sistemazione del piazzale del Cimitero (205.000), l'allestimento del museo Buonaccorsi (350.000), la piscina di Fontescodella (450.000), il completamento della scuola elementare e materna delle Vergini (1.500.000), il restauro di piaggia della Torre (675.000) e della galleria del Commercio (450.000).
In precedenza il Consiglio aveva approvato l'ordine del giorno riguardante la richiesta di rifinanziamento della ex legge 317/93 sui piani di ricostruzione, illustrato da Luciano Borgiani (5 voti favorevoli di maggioranza, Udc e Gruppo misto, 4 contrari Comitato Menghi e Andrea Beccacece e 6 astensioni di Fi, An, Uniti per macerata), e respinto invece due documenti della minoranza sugli investimenti per le attività produttive (10 favorevoli An, Comitato menghi e Udc, 20 contrari Uniti per macerata, Fi e maggioranza, astenuta Anna Menghi) e sugli introiti derivanti dalle sanzioni amministrative (13 favorevoli minoranza e 20 contrari maggioranza).
Via libera invece all'ordine del giorno riguardante il restauro dell'antico orologio della torre civica firmato da Renato Principi, Maurizio Mosca di Città viva e Romano Caracnini (Ds). Il documento invita l'Amministrazione a completare il progetto di restauro dei meccanismi dell'orologio, la costruzione di un modello in scala del quadrante e di uno virtuale, per valutare in modo documentato la possibilità di ripristino del vecchio manufatto o la sua musealizzazione.
Un invito accolto dall'Amministrazione con le parole dell'assessore Mauro Compagnucci che ha ricordato che ci sono i fondi per completare lo studio storico e scientifico intrapreso, e al suo termine si deciderà il da farsi.
L'ordine del giorno è stato votato con 22 voti favorevoli (maggioranza e Udc), 10 astenuti (An, Gruppo misto, Fi, Luigi Pierini del Comitato Menghi, Uniti per macerata e Rifondazione comunista). Due i voti contrari (Comitato Menghi) che ha bocciato il documento dopo aver chiesto di togliere la frase "ripristino del vecchio orologio" perché secondo Placido Munafò l'originale restaurato dovrà essere conservato in un museo mentre una sua copia potrà essere installata sulla torre civica.
 
 
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