Ici, la replica dei sindaci della Provincia di Macerata a Berlusconi
COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 5 aprile 2006
OGGETTO: Ici, la replica dei sindaci della Provincia di Macerata a Berlusconi
"Un'ipotesi irrealistica a danno dei Comuni e quindi dei cittadini". Così i sindaci di Apiro, Appignano, Caldarola, Colmurano, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Mogliano, Montefano, Monte San Giusto, Morrovalle, Pollenza, Potenza Picena, Tolentino e Urbisaglia commentano la proposta avanzata dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lunedì sera, a conclusione del confronto televisivo con il candidato del centro sinistra Romano Prodi, circa l'abolizione dell'Imposta comunale sugli immobili (Ici) per la prima abitazione.
"I sindaci di tutta Italia già da tempo si trovano a navigare in acque poco sicure. Basti pensare ai bilanci di previsione e alle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare per chiuderli a causa dei drastici tagli e vincoli di spesa previsti dalla legge Finanziaria. Se, come ha annunciato Berlusconi, l'Ici verrà abolita, sarà un nuovo e durissimo colpo ai danni dei Comuni che si troveranno a dover fare i conti con minori entrate per decine di milioni di euro e costretti, di conseguenza, a ridurre pesantemente i servizi resi ai cittadini. Si tratterebbe, come hanno già avuto modo di dire altri colleghi, di far andare in bancarotta i Comuni italiani. E' una proposta - proseguono i sindaci - costruita secondo finalità demagogiche ed elettoralistiche.
Irrealistica e demagogica anche l'ipotesi avanzata in un secondo tempo dallo stesso Presidente del Consiglio secondo cui una parte delle minori entrate potrebbero essere compensate da una compartecipazione degli stessi Comuni alla lotta contro l'evasione fiscale. Intanto, i Comuni non dispongono di strumenti giuridici per svolgere una tale funzione. In tal caso appare inoltre necessaria una struttura ad hoc per operare, ed è facile immaginare che i potenziali introiti verrebbero assorbiti dalle spese per la messa a punto di un ufficio del genere. Si intravede poi in questo modo un proposito ancora più subdolo, quello di far passare i Comuni per aguzzini impegnati a prelevare soldi dalle tasche dei cittadini.
Pollice verso anche su un'altra osservazione di Berlusconi: la promessa di aumentare i trasferimenti agli enti locali per sopperire agli introiti dell'Ici. Purtroppo i precedenti non rassicurano e rappresentano un monito proprio perché negli ultimi cinque anni il Governo ha ridotto costantemente tali trasferimenti provocando serie conseguenze specialmente per i servizi sociali, asili nido, mense scolastiche, servizi per disabili e anziani e così via".
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