Chiudono i battenti le rassegne teatrali dialettali
COMUNICATO STAMPA N. 3 mercoledì 2 agosto 2006
OGGETTO: Macerata Estate, chiudono i battenti le rassegne teatrali dialettali
Chiusura dei battenti con grande successo di pubblico per le due rassegne di teatro dialettale, "Macerata e dintorni" e "Teatro a Villa Cozza", che hanno caratterizzato la prima parte del programma di Macerata Estate 2006.
Ultimo appuntamento, dunque, venerdì prossimo (4 agosto) alle 21.30 alla terrazza dei Popoli con la kermesse teatrale promossa dalla Uilt e dal Gruppo Teatro Avis di Macerata - i cui attori saranno protagonisti della serata - con "Le pasciò d'un curatu de campagna" di Dante Cecchi per la regia di Stefano Petettta.
Si tratta di una commedia che da anni allieta le serate di tanti appassionati del dialetto. E' uno straordinario quadretto dei nostri anni del primo dopoguerra nel quale un povero prete si trova a risolvere tutti i problemi della comunità che lo circonda con una sconfinata pazienza, qualche rimprovero qua e là e tanta dedizione alla sua missione pastorale.
Dante Cecchi ha condito le storie di tutti i protagonisti con sana comicità, rispettando però i loro sentimenti e le loro aspirazioni. Ne viene fuori una commedia all'insegna dell'ottimismo che però non nasconde le miserie di quel periodo, fatte di ignoranza, difficoltà economiche, ingenuità e ardore.
A conclusione della serata prevista, alla presenza dell'assessore alla Cultura, Massimiliano Sport Bianchini, la premiazione di tutte le compagnie che hanno animato la rassegna arrivata quest'anno alla diciannovesima edizione.
Per quanto riguarda invece il teatro a Villa Cozza in programma sabato (5 agosto), alle 21.30, la chiusura con la commedia "Lu quartu piccione" presentata dalla compagnia Avis-Aido di Esanatoglia con la regia di Bruno Cardarelli autore anche della piéce.
Si tratta di un lavoro di grande ilarità che riporta lo spettatore indietro di duecento anni e precisamente nel periodo repubblicano di Roma, con tanti poeti e personaggi storici di scolastica memoria: Catullo, Lesbia, Cicerone e le famiglie che allora dominavano l'impero. Un connubio di battute tra l'antico e il moderno che sorprenderanno gli amanti del dialetto coinvo0lti in una serata di grande comicità e di fascino per le vicende storiche di Roma.
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