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Ultimo Aggiornamento: 19/09/06

Consiglio.Variazioni bilancio e nuove tariffe trasporto

COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 19 settembre 2006
OGGETTO: Consiglio comunale.Variazioni bilancio e nuove tariffe trasporto

Si è parlato di ricognizione di bilancio sullo stato di attuazione dei programmi, di variazioni al bilancio in corso e di ritocco delle tariffe del servizio di trasporto urbano ieri nella riunione del Consiglio comunale di Macerata.
Una riunione apertasi con la commemorazione di Adello Riminucci, segretario generale del comune per 17 anni, scomparso il 29 agosto scorso, di cui il vice presidente del consiglio Giovanni Picchio ha ricordato la figura e la grande dedizione al lavoro.

La delibera di ricognizione dello stato di attuazione del bilancio è stata illustrata dal vice sindaco Lorenzo Marconi che ha fornito il quadro della situazione: sono stati realizzati complessivamente il 49 % degli interventi previsti in bilancio e, sul fronte dell'assestamento, non occorrono manovre correttive perché si sono rispettati gli equilibri di bilancio.
Nulla da eccepire sul piano contabile e tecnico, hanno ribattuto le opposizioni, ma non altrettanto sul piano politico. "Siamo nell'impossibilità di giudicare la delibera politicamente in quanto priva di una relazione in tal senso", ha affermato Giovanni Meriggi del Gruppo Misto. "No" anche dal gruppo Menghi, motivato dalla non condivisione delle scelte di bilancio soprattutto nella parte relativa alle opere pubbliche. Dello stesso avviso Andrea Beccacece dell'Udc e Pierfrancesco Castiglioni di AN. La delibera è stata approvata con 20 voti a favore (gruppi di Maggioranza) e 14 contrari (An, Fi Gruppo menghi, UDC, Gruppo Misto, Uniti per Macerata).

Le minoranze compatte hanno votato contro anche all'altra delibera contabile, quella delle variazioni di bilancio, approvata con 19 voti a favore e 13 contrari. Riguardano complessivamente l'importo di 557.000 euro dovuto per la maggior parte (circa 422.000 euro) all'utilizzo delle risorse liberate a seguito della rimodulazione dei mutui. Tali risorse sono state utilizzate nel modo seguente: 149.884 euro per spese conguaglio energia elettrica, 53 mila euro per interessi su mutui, 24.000 euro per l'ampliamento ricettività dell'asilo nido, 150.000 euro per maggiori spese per le retta per i minori in istituti disposti dal tribunale dei minori di ancona e 45.000 euro per maggiori spese relative alla telefonia. Si tratta di oneri relativi ai telefoni cellulari - ha sottolineato il vice sindaco Marconi - di cui sono stati dotati i dirigenti, il personale esterno(come vigili e operai) e gli assessori, in totale circa 120 persone, per un utilizzo legato esclusivamente alle necessità di servizio. La maggiore spesa è in parte dovuta ad una tariffazione che prevede il pagamento della tassa di concessione governativa (20 mila euro), e che ora non si dovrà più corrispondere avendo scelto un altro genere di contratto.
E' su questo argomento si è focalizzato in particolare il dibattito. Critico Placido Munafò del Gruppo Menghi "Quei soldi potevano essere destinati ad altro, ad esempio al pagamento della Tarsu per le scuole per cui il comune non ha trovato fondi". Per Andrea Beccacece (Udc) è uno spreco di risorse pubbliche su cui è da vigilare. Critico anche Giovanni Meriggi (Gruppo Misto)che ha sottolineato che dal generalizzato fenomeno dagli sprechi negli enti locali nascono buchi insanabili nella finanza locale. Pierfrancesco Castiglioni (An) ha criticato la rimodulazione dei mutui come un'operazione che indebita il futuro dell'ente. Alessandro Savi ha sottolineato come quelli telefonici al pari di indennità ed altro siano costi indispensabili per poter consentire lo svolgimento delle attività di un amministratore.
Criticata anche l'operazione di storno dei 100.000 euro non introitati e non spesi per la piscina in quanto chiusa. Da questo punto di vista anche il consigliere Pantanetti ha sollecitato la soluzione del problema della carenza di un impianto natatorio in città, dicendosi comunque concorde all'operazione di bilancio. Anche Federico Valori (Sdi-La rosa nel pugno) ha sottolineato questo aspetto dicendosi favorevole all'operazione di variazione di bilancio ma a patto che ci sia un impegno a sistemare da subito la piscina di viale don Bosco, perché sia utilizzabile finché non sarà pronto il nuovo impianto di Fontescodella.

Avviata ieri dal consiglio la discussione sulla delibera di adeguamento delle nuove tariffe del servizio urbano autorizzate dalla regione Marche con delibera del 31 luglio scorso accogliendo le richieste delle aziende di trasporto per far fronte alle maggiori costi per il carburante che dal 2002 ad oggi è aumentato del 46%.
La delibera, che sarà votata oggi pomeriggio, prevede un aumento tariffario del 25% circa.
Rilevata nel corso del dibattito la necessità di un piano di riorganizzazione del servizio che lo renda più efficiente e rispondente alle necessità dell'utenza. "Senza un piano adeguato che faccia fronte anche ai costi di gestione dell'azienda si sarà costretti a ricorrere ancora all'aumento della tariffe" ha detto Meriggi (gruppo Misto). Posizione su cui ha rilanciato anche Placido Munafò "non mi scandalizzano aumenti dei costi dei servizi purchè siano tali ed efficienti. Ma non è questo il caso".
"Non si possono penalizzare le fasce più deboli come studenti, anziani, pendolari che sono gli utenti del servizio pubblico" ha detto Ivano Tacconi (Udc), Di scarsa attenzione ai bisogni degli utenti e di fallimento della politica del trasporto provinciale e regionale ha parlato Andrea Blarasin (An). Per Castiglioni An non c'è stata una politica ed un intervento adeguato per favorire l'utilizzo del mezzo pubblico, su cui chiede attenzione vera anche Uliano Salvatori (Fi).
Dal consigliere Netti è venuta un'analisi attenta della complessità della gestione ottimale del servizio che tiene conto di molti fattori e paramentri non ultimo anche quelli di caratteristiche territoriali, ma su cui si sta lavorando da parte dell'APM, come ha sottolineato anche il consigliere Narciso Ricotta (La Margherita). Federico Valori (Sdi-La rosa nel pugno) ha sollecitato un'azione comune per risolvere i problemi dell'utenza con servizi migliori, facendo appello alle minoranze di trasformare in astensione un voto contrario, proprio per impegnarsi in questo senso. Il dibattito sulla delibera sarà completato oggi pomeriggio, cui seguirà la votazione.
Vediamo in dettaglio come amenteranno le tariffe: il biglietto corsa semplice passa da 0.80 a 1 euro; il biglietto multicorsa e multilinea passa da 1 euro a 1.20 quello con validità 1 ora e da 1.20 a 1.40 quello con validità 2 ore. Il costo del biglietto ceduto a bordo rimane invariato. L'abbonamento mensile passa da 19.50 a 24 euro (+4.50), il settimanale da 12 corse da 7.30 a 9 euro (+1.70).
Il costo degli abbonamenti preferenziali per gli studenti, per cui il comune interviene con un'integrazione sarà di € 21,50 per le scuole medie superiori (esclusa la prima classe) e € 17,00 per la scuola media inferiore, prima classe della scuola media superiore e per l'Istituto Agrario.
Il carnet di 10 biglietti passa da 4 a 5 euro, l'abbonamento mensile multicorse da 9.75 a 12 euro. La tessera di riconoscimento passa da 4.80 a 6 euro (+1.20), la sanzione minima da 40.80 a 51 (+10.20).
Queste infine le tariffe del bacino extraurbano Macerata-Colbuccaro di Corridonia:
Biglietti extraurbani II fascia - da 6 a 12 KM
Corsa semplice da 1.10 a 1.40 (+ 0,30)
Biglietti extraurbani III fascia - da 12 a 18 KM
Corsa semplice da 1.35 a 1.70 (+ 0,35)
Abbonamenti extraurbani II fascia - da 6 a 12 KM
Ordinari mensili adulti 120 corse da 26,00 a 33,60 (+ 7,60)
Ordinari mensili studenti 52 corse da 21,00 a 27,00 (+ 6,00)
A Abbonamenti extraurbani III fascia - da 12 a 18 KM
A8 Ordinari mensili adulti 120 corse 32,60 40,80 + 8,20
 
 

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