Consiglio, centro storico e parcheggio rampa Zara. Respinta la mozione
COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 10 ottobre 2006
OGGETTO: Consiglio, centro storico e parcheggio rampa Zara. Respinta la mozione
La rivitalizzazione del centro storico come centro commerciale naturale e il parcheggio sotto rampa Zara sono i temi discussi ieri in consiglio comunale. L'occasione è stata data da una mozione presentata da Deborah Pantana (Fi) respinta però con 21 voti contrari della maggioranza (a favore Gruppo Misto, FI, e An, astenuti Udc e Gruppo Menghi). La proposta intendeva cogliere l'opportunità offerta dai finanziamenti regionali per i centri commerciali naturali individuando in particolare la galleria del commercio e unendo anche uno studio di fattibilità per realizzare il parcheggio a valle di viale Leopardi. L'assessore Stefano Di Pietro, nel precisare che l'aiuto regionale è pari a 100 mila euro, quindi insufficiente a finanziare l'intera opera, ha detto che il Comune ha presentato un progetto alla Regione insieme alle associazioni di categoria, mentre per il parcheggio a nord c'è l'impegno di avviare uno studio di fattibilità una volta completato e messo mano al piano per la sosta.
Critico il Gruppo Menghi verso la logica dei centri commerciali, non altrettanto per la realizzazione del parcheggio che era tra gli obiettivi del sindaco Menghi e per il quale esistono già studi di fattibilità e progetti. Per Andrea Blarasin (An), quello sotto rampa Zara sarebbe l'unico parcheggio veramente funzionale al centro storico, "ma forse c'è la volontà di spostare altrove il centro vitale della città?". Anche Federico Valori (Sdi-La rosa nel pugno) ritiene che rampa Zara sia l'approdo naturale al centro storico e lo dimostrano le auto che oggi parcheggiano lungo i tronconi della ex strada nord, ma è stato critico verso la formulazione della mozione definita fuorviante rispetto al problema. Per Romano Carancini (Ds) un parcheggio non basta alla riqualificazione del centro e la maggioranza sta affrontando la questione in maniera compiuta: piano della sosta, qualificazione della galleria del commercio ma anche progetto culturale che si snoda intorno al palazzo Buonaccorsi. Per Marco Blunno (Margherita) la mozione dà un approccio parziale a un problema complesso, contrario anche Reinhard Sauer (Prc), soprattutto alla logica di distribuzione su ampia scala. Per Giovanni Meriggi (gruppo Misto), il centro deve recuperare competitività e la mozione è uno stimolo alla giunta ad intervenire in tal senso. Favorevoli Uliano Salvatori e Silvano Iommi (FI) che ha sottolineato la carenza delle infrastrutture per giungere in città e nel centro storico, una città che senza le opere di Longarini continua ad avere la spina dorsale rotta e non basta un travaso di opere nel Buonaccorsi per rivitalizzare il centro. Per Ivano Tacconi (Udc) il centro va rivitalizzato anche mettendo mano alla Galleria del commercio.
Il dibattito è poi proseguito con un ordine del giorno proposto da Luciano Pantanetti di Rifondazione comunista e sottoscritto dai gruppi di maggioranza su piazza Mazzini, per la quale si chiede il rispetto della pedonalizzazione a suo tempo decisa. "Anche questa graziosa piazza trarrà vantaggi del piano della sosta che sarà presto presentato dalla giunta - ha detto l'assessore Giovanni Di Geronimo". Un piano non rivoluzionario ma che è la base per rilanciare il centro e per favorire la mobilità pedonale, la fruizione dei parcheggi e l'effettiva pedonalizzazione, con l'attivazione dei varchi e del telecontrollo, di alcune zone da tempo individuate. Criticato dalle opposizioni anche per la valenza politica (i gruppi di maggioranza che non dovrebbero aver bisogno di ordini del giorno per muoversi), l'atto è stato approvato con 16 voti favorevoli e 7 contrari (gruppi di minoranza). Astenuti sindaco e presidente del Consiglio.
Respinto a maggioranza invece un ordine del giorno delle minoranze con cui si chiede di revocare gli aumenti delle tariffe del trasporto urbano, nonché il servizio del bus a chiamata giudicato fallimentare. Se per le tariffe la proposta è impraticabile dovendosi reperire finanziamenti alternativi, per il servizio a chiamata l'assessore Raffaele delle Fave ha comunicato che la decisione sarà presa dopo le risultanze di una consulenza da parte di specialisti del settore di cui l'Apm intende avvalersi.
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