Comune di Macerata


Restauro "in rosa" per gli affreschi del Buonaccorsi

COMUNICATO STAMPA N. 1 giovedì 16 novembre 2006
OGGETTO: Restauro "in rosa" per gli affreschi del Buonaccorsi

"Nonostante le condizioni di abbandono e i danni provocati dal terremoto, lo stato di conservazione è più che soddisfacente". Parola di Francesca Rabbi, titolare insieme a Caterina Camerlo, Silvia Ferucci e Isabella Raimondi della società di restauro "Kriterion" di Bologna che ha vinto l'appalto per il restauro degli affreschi della sala dell'Eneide di palazzo Buonaccorsi per un importo che si aggira intorno ai 75 mila euro.
Un restauro "in rosa" potremmo definirlo dal momento che nei lavori sono impegnate quattro donne e un solo uomo. "La nostra società - prosegue Francesca - è nata nel 1990 e opera nel campo della valorizzazione e del recupero del patrimonio storico artistico soprattutto occupandosi di restauri monumentali, di oggetti archeologici e artistici. Questo grazie anche alle nostre dipendenti e alla collaborazione di numerosi professionisti che hanno differenti specializzazioni".
La squadra di operatori è impegnata cinque giorni la settimana e in meno di tre mesi dovrà consegnare i lavori: "Ora le operatrici - ha affermato la titolare della Kriterion - sono impegnate nella pulitura a secco della volta, poi passeranno alle pareti. Dopo questa fase si procederà al consolidamento delle lesioni delle murature ed infine al fissaggio della pellicola pittorica".
Ma cosa è raffigurato nella volta? Come scrive Gabriele Barucca nel libro "Tutta per ordine dipinta" - La Galleria dell'Eneide di palazzo Buonaccorsi a Macerata (edizione QuattroVenti) "Un'accurata, minuziosa analisi condotta dalla Guerrieri Borsoi, oltre a riaffermare ineccepibilmente l'appartenenza della volta Buonaccorsi al catalogo dei Riccioloni, ha consentito di intenderne correttamente il soggetto. Si tratta infatti delle nozze di Bacco e Arianna, avvenute nell'Olimpo al cospetto degli dei e non dell'Apoteosi di Enea, come risultava nelle letteratura precedente sull'argomento".
"Oltre ai soggetti rappresentati - prosegue Francesca Rabbi - ci troviamo in presenza di decorazione a foglia d'oro nel cornicione, mentre nella parte alta della parete e nella volta l'elemento caratteristico, peraltro prezioso e raro, su cui lavoreremo è la continuità della decorazione".
Entro dicembre, tempo permettendo a causa dei materiali che vengono usati sensibili alle condizioni meteorologiche, dovrebbe concludersi invece il restauro della balaustra, dei vasi ornamentali, delle tre sculture di Ercole Vincitore che si trovano nel cortile di palazzo Buonaccorsi e dello scalone interno.
Qui sono impegnate tre ditte l' "Alchemy snc" di Fermo che si occupa dei lavori in esterno, "Paola Cirrincione" di Cupra Montana e "Corrado Mordente" di Fermo che svolgono invece il restauro dello scalone interno.
Sulle statue - tre colossi di circa 3.40 metri che rappresentano Ercole con ai piedi il Leone Nemeo abbattuto, Ercole drappeggiato con le spoglie del leone ed Ercole e l'Idra di Lerna - così come sugli altri elementi, sono in corso operazioni di pulitura cui seguiranno quelle di stuccatura, trattamenti di elementi metallici e inibitore per attacchi biologici, consolidamento e stuccatura ed infine revisione estetica e protezione finale. L'importo dei lavori in questione si aggira in questo caso intorno ai 34.000 euro.
 
 
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