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Ultimo Aggiornamento: 31/01/07

Consiglio, via libera al PL35, museo del Risorgimento e viabilità a Villa Potenza

COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 31 gennaio 2007
OGGETTO: Consiglio, via libera al PL35, museo del Risorgimento e viabilità a Villa Potenza

Sulla scia della seduta della sera precedente, durante la quale era stato dato il via libero alla variante del Piano regolatore, ieri il Consiglio comunale ha approvato il piano di lottizzazione denominato PL35 relativo alla realizzazione di nuove abitazioni, verde attrezzato e parcheggi nell'area dell'ex tiro a segno in via Ghino Valenti, originariamente destinata a studentato universitario.
La delibera è stata approvata con 25 voti a favore (maggioranza, Udc, Uliano Salvatori di Forza Italia), e sette astensioni (Comitato Anna Menghi, Alleanza nazionale, Silvano Iommi e Deborah Pantana di Forza Italia). Un solo voto contrario, quello di Giovanni Meriggi del Gruppo misto che intervenendo nella discussione ha espresso il suo dissenso parlando di mancanza di pianificazione territoriale. Giovanni Picchio (Udc) si è detto non contrario, ma ha sottolineato l'accelerazione dei tempi, mentre Ivano Tacconi, capogruppo dell'Udc, ha ricordato come tanti consiglieri si sono battuti negli anni per risanare questa zona della città, di mancanza di programmazione dei rapporti tra Comune e Università e di debolezza nel guidare un settore come quello urbanistico ha invece parlato Anna Menghi dell'omonimo Comitato. Dello stesso parere anche Silvano Iommi che ha affermato che si tratta di una riproduzione di via dei Velini in via Ghino Valenti, con le stesse criticità e del bisogno di raccordare gli interventi per migliorare la qualità della vita urbana. Romano Carancini, capogruppo dei Ds, ha espresso il parere favorevole alla delibera perché d'accordo con i suoi obiettivi, ovvero riqualificazione e interesse pubblico.
Subito dopo il Consiglio ha discusso la delibera inerente all'adozione del piano particolareggiato relativo alla riqualificazione dell'area di via Trento. La superficie complessiva interessata dal Piano particolareggiato (PP1) ammonta a un totale di 26.500 metri quadrati dei quali il 60 per cento destinato a verde privato, mentre quella stradale - bretella tra via Trento e via Murri della quale si sta predisponendo il progetto esecutivo e che dovrebbe essere completata nel 2008 - occupa circa il 31 per cento e l'area a verde pubblico copre la residua percentuale.
Il provvedimento è stato accolto con i voti favorevoli della maggioranza e del capogruppo dell'Udc (Ivano Tacconi), quelli contrari del Comitato Anna Menghi e del Gruppo misto (Giovanni Meriggi) e le astensioni di Giovanni Picchio e Andrea Beccacece (Udc), An, Forza Italia (Silvano Iommi e Deborah Pantana) e Uniti per Macerata (Arrigo Antolini).
L'assise comunale ha poi approvato con 21 voti favorevoli (maggioranza, Udc), 6 contrari (An, Deborah Pantana di Forza Italia, Uniti per Macerata e Gruppo misto) e 3 astensioni (Comitato Anna Menghi e Silvano Iommi di Forza Italia) la delibera con la quale è stato approvato definitivamente il Piano di recupero della zona del cinema Cairoli e delle relative osservazioni. In merito a quest'ultime la votazione è stata eseguita separatamente e sono state accolte parzialmente quelle presentate dal signor Mario Bettucci mentre sorte contraria hanno avuto quelle avanzate dall'avvocato Aldo Alessandrini.
Il Consiglio poi è passato ad esaminare la serie di mozioni che era all'ordine del giorno della seduta.
Museo del Risorgimento - La mozione, presentata dal Comitato Anna Menghi, con la quale si impegna l'Amministrazione a procedere alla catalogazione dei materiali e ad allestire il museo del Risorgimento in locali idonei, è stata approvata all'unanimità. L'assessore Mauro Compagnucci ha tenuto a precisare che i materiali del museo non corrono pericoli e che per quanto riguarda la catalogazione dei materiali in parte è stata eseguita in parte è in itinere. Per quanto riguarda l'allestimento si è sempre pensato di effettuarlo nella biblioteca una volta concluse le opere di restauro, un'idea comunque da verificare. Nel frattempo, ricadendo nel 2009 il centenario dal primo allestimento, si potrebbe pensare di esporre il materiale,

temporaneamente, anche per quattro o cinque mesi, nei locali dell'ex farmacia in piazza della Libertà.
Viabilità a Villa Potenza con esplicito riferimento al centro fiere - Con questo atto, che ha visto i voti favorevoli della maggioranza, tranne quelli di Rifondazione comunista che si è astenuta, di Forza Italia, Udc, An, Gruppo misto e Uniti per Macerata, il Consiglio comunale ha impegnato l'Amministrazione a riferire, qualora la proposta della Provincia per la realizzazione della superstrada della valle del Potenza, non venisse accolta da altri Comuni, su che tipo di viabilità si pensa di realizzare, a chi toccherà pagare le spese dei tracciati, quando sarà realizzato il palazzetto dello sport e quando l'Amministrazione intende dar seguito ad uno dei progetti presentati per la riqualificazione della zona in questione. Dopo il sindaco Giorgio Meschini il quale si è espresso a favore della mozione ed ha affermato che in tempi brevi verranno date risposte certe, sono seguiti gli interventi di vari consiglieri. Uliano Salvatori (Forza Italia) ha parlato della necessità di creare un confronto tra maggioranza e minoranza sui progetti presentati per la riqualificazione del centro e la realizzazione del palasport, Romano Carancini (Ds) ha considerato la mozione una sollecitazione positiva e che la questione del palazzetto è importante mentre per Andrea Beccacece qualsiasi ipotesi di riqualificazione non ha senso se non supportata da un'adeguata viabilità.
I lavori del Consiglio si sono chiusi con una proposta del consigliere Giovanni Meriggi del Gruppo misto, il quale, dopo aver fatto presente che ci sono mozioni che hanno superato il termine entro cui dovevano essere discusse - l'articolo 23 del regolamento del Consiglio comunale prevede 45 giorni dalla presentazione - ha chiesto se ci sia la volontà dei capigruppo e del presidente del Consiglio di mettere questi atti al primo punto dell'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. Il presidente Maulo ha recepito la proposta e la presenterà alla prossima conferenza dei capigruppo.
 
 

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