Consiglio, ieri dibattito su bretella via Mattei e Stu Nuova via Trento
COMUNICATO STAMPA N. 2 martedì 6 febbraio 2007
OGGETTO: Consiglio, ieri dibattito su bretella via Mattei e Stu Nuova via Trento
Il Consiglio comunale ha avviato ieri l'esame delle varie mozioni all'ordine del giorno. Rinviata a oggi quella relativa alla sistemazione del centro Fiere di Villa Potenza, l'assise ha approvato all'unanimità il documento proposto dal gruppo Udc che impegna il Comune a reperire i fondi per il rifacimento del manto stradale in via Mattei, sostituendo anche i guard-rail. La finalità e l'opportunità di procedere con tali interventi opportuni anche per garantire la sicurezza in quel tratto stradale è stata condivisa anche dall'assessore Raffaele delle Fave che ha assicurato che il Comune avvierà non appena possibile tali opere.
Respinta invece la mozione di An FI e Uniti per Macerata, che sollecitava l'amministrazione a predisporre il progetto definitivo della bretella di collegamento viario tra via Mattei e la Provinciale maceratese, allo scopo di avviare un iter urgente per il reperimento dei fondi e per realizzazione dell'opera.
Per i proponenti, infatti, è indispensabile una progettazione definitiva, dichiarare l'interesse generale e l'urgenza dell'opera inserendola nel piano triennale delle Opere pubbliche e coinvolgendo anche l'Amministrazione provinciale nella sua realizzazione. Non è dello stesso parere, invece, la maggioranza. Pur condividendo la necessità dell'opera viaria - per la quale nel 2005 ha presentato al ministero una richiesta di finanziamento (pari a 22 milioni di euro) - la maggioranza ritiene infatti che predisporre una costosa progettazione definitiva potrebbe essere tutt'altro che risolutivo per il finanziamento. Da qui il voto contrario e il rigetto della proposta.
Respinta pure la mozione proposta da An, FI e Uniti per Macerata, Gruppo misto con cui si sollecita il Comune ad avvalersi della facoltà di vendita delle proprie azione della Stu "Nuova via Trento s.p.a". Condivisibile o meno le finalità e la motivazione della partecipazione del Comune alla Nuova via Trento, secondo i proponenti è bene che esso lasci ora società sottraendosi a logiche di mero profitto economico che non rientrano nelle finalità di un ente locale e che sono più proprie di un impresa o agenzia immobiliare. E' questo il senso della mozione, ha precisato Giovanni Meriggi (Gruppo Misto). Critico anche Silvano Iommi (Fi) sulla modalità a suo tempo scelta per la riqualificazione di via Trento e sul significato stesso di riqualificazione che egli giudica invece più un'operazione edilizia. Trascorsi i quattro anni previsti, e avviata ormai l'operazione per la quale la Stu e la partecipazione del Comune aveva un mero valore strumentale, l'ente locale potrebbe riacquistare le proprie quote ed investire in altre finalità di interesse pubblico, sostengono i promotori.
L'assessore alle Società partecipate, Stefano Di Pietro, ha detto che il Comune non ha intenzione di avvalersi in questo momento della facoltà di vendita delle azioni della Stu, ma potrebbe farlo non appena vagliate proposte e strategie in tale senso, non ultime quelle dell'investimento delle quote ricavate.
Luciano Pantanetti a nome di Rifondazione comunista ha annunciato l'astensione del suo gruppo non perchè contrario ad uscire dalla Stu, ma per il disaccordo sulle motivazioni addotte nella mozione. Per Deborah Pantana di Forza Italia la presenza del Comune nella Stu continua a garantire più la parte privata che interessi collettivi, mentre Andrea Netti (Ds) ha ricordato la validità della scelta a suo tempo effettuata dal Comune di istituire la Stu, una delle primissime esperienze in Italia, e il percorso fatto per raggiungere l'obiettivo della qualificazione della via che oggi si sta concretizzando. Non la pensa così la consigliera Anna Menghi per la quale le motivazioni che portarono il Comune nella Stu non erano chiare allora come non ha chiaro oggi se uscire o meno dalla società. Messa ai voti, la mozione è stata respinta con 13 voti contrari (gruppi di maggioranza), 5 a favore(An, FI, Gruppo misto, Uniti per Macerata), e l'astensione di Rifondazione comunista, Gruppo Menghi e Udc.
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