COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 27 marzo 2007
OGGETTO: Consiglio, sì a odg su "Il Giardinetto", avviato dibattito sulla sosta
Prima giornata di dibattito consiliare su temi quale gli aumenti delle tariffe per l'acqua, il ritardo nell'iter per il recupero della piscina di viale don Bosco e, in serata, l'avvio del dibattito sulla sosta in città.
Il Giardinetto. Ordine del giorno "fuori sacco" di Alessandro Savi (Comunisti italiani), seguito da un emendamento e dal voto unanime dell'assise che invita l'amministrazione "a porre in essere tutto ciò che è nelle sue possibilità per garantire la permanenza della società nella sua storica sede riconoscendone il valore storico, culturale e sociale". Il prossimo 11 aprile verrà discussa la causa che vede contrapposti il marchese Costa, che nel 2001 sfrattò gli eredi delle tradizioni risorgimentali e garibaldine, e la società.
Da parte dei consiglieri piena solidarietà a "Il Giardinetto" nella battaglia che sta conducendo per continuare ad usufruire del locale di vicolo Monachesi. Tra gli interventi da sottolineare quello di Giovanni Picchio (Udc), che ha invocato una variante al Piano regolatore che vincoli il terreno e blocchi qualsiasi ipotesi di alienazione.
Acqua. Due astensioni da parte di Rifondazione comunista e via libera alla mozione presentata da Andrea Blarasin (An), ed emendata dallo stesso consigliere, che impegna ad individuare "fasce protette" tra la popolazione "economicamente più esposta a tali rilevanti aumenti di un bene di prima necessità quale è l'acqua (pensionati, monoreddito, famiglie numerose)". "Troppo generico e una intenzione buonista eccessivamente vaga, che non tiene conto della complessità della gestione del bene-acqua", per Reinhard Sauer di Rifondazione. La mozione ha preso lo spunto dagli aumenti registrati nell'ultimo anno nel servizio idrico integrato a livello nazionale, regionale e locale (+ 42% complessivamente nel maceratese). Da parte sua il sindaco Giorgio Meschini ha spiegato che fino al 2005 le tariffe per gli utenti maceratesi era la più bassa tra i comuni gestiti dall'Apm e tra le più basse in assoluto sia a livello regionale che nazionale. Con l'attivazione dell'Ambito territoriale ottimale le competenze sono passate dai comuni a questi nuovi organismi che raggruppano più comuni del territorio provinciale. Una nuova modulazione ha portato i comuni con tariffa più alta a quella media ad una sostanziale stabilità, mentre per il Comune di Macerata, che partiva da una tariffa molto bassa, l'aumento medio è stato il più rilevante, oltre il 40%.
Aree a sosta libera a Santa Lucia (ospedale) e nella zona del tribunale. Lo ha chiesto con una mozione il Comitato Anna Menghi. A conclusione della serata di ieri il dibattito era ancora in corso dopo che Luigi Pierini dello stesso Comitato aveva posto il tema del "ragionevole equilibrio tra aree a sosta regolata ed aree a sosta libera" - principio formulato in una nota sentenza della Corte di cassazione - alla luce della recente revisione da parte del Comune della disciplina della sosta in città. L'assessore Giovanni Di Geronimo ha difeso il suo piano, ricordando che si tratta pur sempre di una disciplina sperimentale e quindi aperta a suggerimenti. Tra l'altro, è stato sottolineato da più parti i primi effetti positivi delle nuove misure si cominciano a notare. Dall'inizio di marzo vi sono stati infatti cinquecento nuovi abbonamenti per il finora sottoutilizzato parcheggio Sferisterio. Inoltre, al tribunale e nelle vie limitrofe il caos per gli utenti e i cittadini appare assai meno grave che in passato. Almeno è ciò che hanno sottolineato consiglieri che frequentano abitualmente il tribunale come Narciso Ricotta (Margherita) e Romano Carancini (Ds): "si parcheggiava in maniera selvaggia e, certo, la nostra risposta è stata anche quella di chiedere un onere, ma possiamo testimoniare, che ora il caos è sparito e trovare il posto auto è diventato assai meno difficile". Esponenti dell'opposizione hanno invece lamentato la politica unicamente finalizzata a fare cassa e l'assenza di un vero equilibrio tra aree a pagamento e aree libere (Uliano Salvatori di Forza Italia) nonché la mancanza di aree di sosta gratuite anche in periferia (Pierfrancesco Castiglioni di An): "se vengo a Macerata e mi accontento di parcheggiare nella prima periferia non trovo giusto essere costretto a pagare".
Piscine. "Dobbiamo trovare i finanziamenti con risorse comunali per la piscina di viale don Bosco". Così il sindaco ha risposto ad una interpellanza formulata da Riccardo Sacchi (An) e relativa ai ritardi per i lavori all'impianto comunale. I 250 mila euro necessari dovranno essere quindi reperiti nei capitoli di spesa interni all'amministrazione.
Per quanto riguarda gli impianti natatori di Fontescodella, questa settimana viene presentato il progetto da parte del professore incaricato ed entro aprile, assicurano gli uffici competenti di Comune e università, verrà emesso il bando per la gara di appalto .
"Riconoscere il coordinamento dell'area vasta". Qual è la situazione in merito alla individuazione dell'area vasta in capo alla zona territoriale n. 9 di Macerata, e come sono considerati gli obiettivi di ridurre il personale agendo sul turn over, rispetto alla qualità dei servizi per i cittadini? Lo ha chiesto al sindaco il Comitato Anna Menghi con una interpellanza.
"La questione - ha risposto Meschini - è stata posta a tutti i livelli competenti, dalla Regione alla direzione generale della Asur ma tuttora non è stata affrontata a causa di priorità diverse; seguiamo il problema con attenzione così come quello relativo alla riduzione delle spese del personale che però non è ritenuto elemento vincolante per i direttori ma solo come obiettivo generale di riduzione delle spese". "E comunque - ha concluso il sindaco - la riduzione del costo non può andare a discapito di servizi sanitari per i cittadini personale".