Comune di Macerata


Mostra Signum Crucis

Signum Crucis

Valeriano Trubbiani

31 marzo - 21 aprile 2007
Quadreria Blarasin - Corso Cavour 127-131-137/A
Orario lunedì 15.30 - 20, da martedì a domenica 9-13 / 15.30-20

"Amorosa erranza" tra mistero e bellezza

Sabato 31 marzo nella quadreria Blarasin di Macerata è stata presentata la Croce astile ostensiva che lo scultore Valeriano Trubbiani ha realizzato nel 1999 per il millenario della Cattedrale di San Ciriaco. E' la prima volta che l'opera, benedetta da Papa Giovanni Paolo II, esce dal Duomo di Ancona e si fa pellegrina tra la gente, portando un messaggio di pace e di rinascita.
La Croce, plasmata in metalli preziosi (argento, oro, acciaio) è una "sacra rappresentazione" o "una sacra conversazione", come la definisce l'autore, che in forma scenografica accorpa la verità assoluta: il Dio Padre inciso entro un triangolo, lo Spirito Santo illuminato da un cristallo rosso e il Cristo in croce posto al centro di un cerchio patinato che avvolge il simbolo alto della cristianità. Ai piedi della croce, sopra una piattaforma circolare, è posto un piccolo nido di uccellini con delle uova in procinto di dischiudersi. Nella parte inferiore figurano i santi protettori dell'arcidiocesi di Ancona (Ciriaco) e Osimo (Lepardo). Il corpo del Cristo proietta dietro il fronte la sua ombra scolpita in una congiunzione ideale con la terra da cui l'Adam biblico ha tratto la sostanza dell'essere. E' un'immagine inquieta e spiazzante, dai contorni sfrangiati e acuminati, da cui sembra elevarsi un monito forte, un urlo cosmico più lacerante di quello di Abele.
La Croce di Trubbiani è un limpido esempio di scultura altomedievale, un'opera di valore simbolico e liturgico che indica l'appartenenza alla comunità cristiana. L'artista, sensibile e intuitivo, offre una soluzione plastica nuova e originale che tiene conto della verità evangelica e della vicenda umana.
La mostra "Signum Crucis di Valeriano Trubbiani" è una sorta di "amorosa erranza" dantesca tra mistero e bellezza. Il prodigioso operare dell'artista trasforma la parola in segno, il logos in luce, il Verbo in forma. L'immagine della Croce diventa l'espressione visibile della verità, il simbolo tangibile dell'amore e della redenzione. L'esposizione è arricchita da undici disegni preparatori della Croce astile realizzata per "Ecclesia Cathedralis Millenarium MCMXCIX, Ancona) e da altre significative opere, compresi la scultura "Jesus Christus Resurgit" (1998) e ulteriori, raffinati disegni. Accompagna la mostra (visite fino al 21 aprile, info 0733.262026) un elegante catalogo con tavole a colori, una profonda riflessione di Mons. Loris Francesco Capovilla, arcivescovo di Mesembria, il saggio critico di Alvaro Valentini, uno scritto di Paolo Biagetti e la poesia di Goffredo Binni con il Venerdì Santo di Maria Luisa Spaziani.

La mostra è patrocinata da: REGIONE MARCHE - PROVINCIA DI MACERATA - COMUNE DI MACERATA
 
 
 
 
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