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Ultimo Aggiornamento: 23/05/07

Il Consiglio elegge il difensore civico e dice sì al gemellaggio con Floriana

COMUNICATO STAMPA N.1 mercoledì 23 maggio 2007
OGGETTO: Il Consiglio elegge il difensore civico e dice sì al gemellaggio con Floriana

Difensore civico - Dopo due mozioni d'ordine respinte, presentate dal consigliere Placido Munafò per riaprire la discussione sull'elezione del difensore civico in seguito ad un documento sottoscritto dal Consiglio delle donne che appoggiava la candidatura dell'avvocatessa Tiziana Ceccarelli, e una avanzata dalla consigliera di Forza Italia Deborah Pantana che invece ha ottenuto i consensi necessari per dare lettura al primo documento scaturito dal consesso rosa, il Consiglio comunale ha eletto Alessandro Moriconi a difensore civico.
L'avvocato di origine abruzzesi ha ottenuto 28 voti, la Ceccarelli ne ha ricevuti 9, Luciano Gasparri 1 mentre le schede bianche sono state due.
Alessandro Moriconi, nato a Pescara nel dicembre del 1964, risiede a Macerata dal 1970. Ha conseguito prima il diploma di maturità al Liceo scientifico Galileo Galilei poi la laurea in Giurisprudenza nell'Ateneo cittadino. Moriconi è il terzo difensore civico nella storia del Comune di Macerata. Succede all'avvocato Luca Forte eletto il 25 settembre del 2001 e al magistrato Bruno Sensini nominato il 26 giugno del 1995.
Gemellaggio con Floriana - Subito dopo il Consiglio comunale ha discusso del gemellaggio di Macerata con la città di Floriana. La delibera inerente al patto di amicizia con il centro maltese è stata illustrata in aula dal sindaco Giorgio Meschini che ha ricordato come tra Macerata e Floriana si siano instaurati proficui rapporti di collaborazione da diversi anni con l'obiettivo di intraprendere scambi socio-culturali e sportivi. Il primo cittadino ha anche ricordato che il patto di amicizia prende lo spunto dalla figura dell'ingegnere maceratese Pietro Paolo Floriani che nel 1643 progettò le mura di Floriana, la quale prende da lui lo stesso nome. Sottolineata infine l'importanza del gemellaggio tra città all'interno del processo di costruzione della cittadinanza europea. Il patto di amicizia verrà suggellato ad agosto in occasione della manifestazione che verrà organizzata per celebrare i 25 anni di gemellaggio con la cittadina francese di Issy Les Moulineaux.
La delibera, dopo una brevissima discussione, è stata approvata con 33 voti a favore (maggioranza, An, F.I., Udc, Comitato Menghi, Uniti per Macerata) e un'astensione (Giovanni Meriggi del Gruppo Misto/Partito Repubblicano).
Liquidazione Ce.Ma.Co. - Anticipata rispetto alle altre all'ordine del giorno, la mozione con la quale si richiedeva di porre in liquidazione il Cemaco, illustrata e anche sottoscritta tra gli altri dal consigliere Giovanni Meriggi del Gruppo misto/Partito Repubblicano è stata respinta dal Consiglio con 22 voti contrari (maggioranza) e 7 a favore (An, F.I., Udc, Gruppo misto/Partito Repubblicano e Comitato Anna Menghi).
I firmatari dell'atto, come già anticipato, hanno chiesto la messa in liquidazione del Cemaco sostenendo che la sua gestione è "divenuta ormai insostenibile" dal momento stresso che la società è in forte perdita e che accumula solo debiti ed oltretutto è impossibile rispettare qualsiasi piano di risanamento industriale. Diversi gli interventi sulla questione. Dalla minoranza appoggio alla richiesta di liquidazione perché ritenuta opportuna mentre dai banchi della maggioranza l'operazione risulterebbe sbagliata ed è stato ribadito più volte che l'unico modo di dare risposte concrete, l'Amministrazione comunale lo ha fatto con il progetto di riqualificazione del Centro fiere di Villa Potenza. A questo proposito il sindaco Meschini ha affermato "che la messa in liquidazione non è la soluzione ai problemi, bensì la definizione della riqualificazione del Centro fiere facendo ricavare al Cemaco risorse per poter chiudere la gestione d finanziaria e far riprendere agli altri Comuni le quote parte di competenza. Questo - ha concluso il sindaco - nei tempi più rapidi possibili avendo già messo in campo un bando esplorativo e avendo in mano una stima delle aree di vendita, Si tratterebbe di 3-4 milioni di euro per il Cemaco che andrebbero a coprire le aree negative dal punto di vista finanziario".

Comunicazione del sindaco su banca delle Marche - In apertura dei lavori, dopo una breve commemorazione del presidente Gian Mario Maulo per l'alpinista Giuliano Mainini morto recentemente, il sindaco Giorgio Meschini ha comunicato al Consiglio i risultati di un incontro avuto con il presidente della Fondazione Carima, Franco Gazzani, a proposito della situazione della Banca delle Marche.
Nulla di nuovo rispetto a ciò che nei giorni scorsi era stato pubblicato dalla stampa locale dopo l'incontro avuto da Gazzani con i sindacati. "Lo stato dell'arte di questa situazione - ha detto Meschini - è che le Fondazioni di Macerata, Pesaro e Jesi stanno valutando tre soluzioni. La prima riguarda il rafforzamento e la totale autonomia della banca, la seconda è inerente alla ricerca di partner per una collaborazione mentre la terza è relativa ad una trattativa tutta da fare con uno dei grandi gruppi bancari a livello nazionale, vedi Intesa San Paolo. I tempi sono stretti - ha concluso il sindaco - e qualsiasi decisione verrà presa sarà comunicata, oltre che ai sindacati, anche alle principali istituzioni tra cui l'Amministrazione comunale".
 
 

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