Comune di Macerata


Approvata la variante al piano casa

COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 24 luglio 2007
OGGETTO: finisce l'iter procedurale e si apre la fase attuativa per il Piano casa.

Con l'approvazione da parte del Consiglio comunale della variante urbanistica adeguata ai rilievi e alle prescrizioni dell'Amministrazione provinciale, è terminato l'iter procedurale al Piano casa. L'atto deliberativo è stato varato con i voti favorevoli della maggioranza a cui si sono aggiunti quelli di Uliano Salvatori (Gruppo misto) e Ivano Tacconi (Udc) (24 sì in totale); 5 i voti contrari di An, Comitato Menghi e Forza Italia mentre l'altro consigliere dell' Udc Andrea Beccacece, si è astenuto.
Si apre ora la fase attuativa del Piano durante la quale i proprietari delle nuove aree individuate come edificabili, potranno presentare i piani di lottizzazione che giungeranno poi all'attenzione del Consiglio comunale per la necessaria approvazione.
Il sì all'atto da parte dei due rappresentanti dell'opposizione, Uliano Salvatori e Ivano Tacconi, è stato accolto favorevolmente dalla maggioranza anche per il fatto che, come ha spiegato Romano Carancini (Ds), la delibera è il frutto di un percorso congiunto con la minoranza. Un processo di costruzione in cui un particolare ruolo propositivo è stato assunto dal Comitato Anna Menghi al quale il capogruppo dei Ds ha chiesto più volte di ripensare sul già annunciato voto negativo. Un voto favorevole che non è però arrivato, anche se Anna Menghi si è detta fiduciosa delle parole dell'assessore Compagnucci in merito agli effetti che avrà il Piano casa, perché il Comitato non ne condivide in pieno gli obiettivi che potevano essere migliori per le fasce medie.
Uliano Salvatori (Gruppo misto) ha invece dato fiducia al nuovo strumento urbanistico per rispondere alle aspettative della città e destinare fondi alla creazione di cooperative edilizie mentre Ivano Tacconi (Udc) ha voluto dare il suo contributo alla crescita della città e delle nuove famiglie alla ricerca di un alloggio a prezzi accessibili. Astenuto Andrea Beccacece (Udc), pur molto critico circa le prospettive future del piano, solo per dare "un'apertura di credito" all'Amministrazione e valutare quindi gli effetti a distanza di tempo.
Pieno consenso alla variante dai banchi della maggioranza. "Dà risposte ad un problema reale, aumenta l'offerta, difende una pluralità di interessi, non lede il diritto di proprietà" è il parere di Narciso Ricotta (Margherita) che ha dato così il pieno sostegno del gruppo Democrazia e libertà ed in più, secondo Luciano Borgiani (Comunisti italiani) il plusvalore delle abitazioni che sarà incamerato dal Comune andrà a beneficio di tutti. Mentre Reinhard Sauer (Rifondazione), in polemica con la minoranza, ha ricordato che gli effetti positivi non sono ancora ricaduti sul mercato perché non si è ancora giunti alla fase attuativa del piano.
No convinto all'atto da parte di Forza Italia. Secondo Deborah Pantana il piano va a discapito del proprietario che deve pagare una "gabella" ed è illegittimo perché favorisce solo alcuni mentre a parere di Arrigo Antolini, l'accordo pubblico privato è utilizzato in maniera impropria ed è utile invece procedere con le mini tematiche tanto attese dai cittadini.
Pollice verso anche da parte di An con Riccardo Sacchi, convinto che la delibera non ha portato e non porterà alla calmierazione dei prezzi e anzi accrescerà problemi alla viabilità e con il capogruppo Maurizio Fattori, per il quale la delibera è a rischio di illegittimità rispetto ad una sentenza del consiglio di stato del 2006 e contribuisce ad una crescita disomogenea e poco organica della città che risulterà solamente cementificata.
S:_ComunicazioneCom2007approvato piano casa.DOC
 
 
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