COMUNICATO STAMPA N.3 giovedì 20 settembre 2007
OGGETTO: "Villa Potenza è senza teatro", la replica dell'assessore Bianchini
"L'unica cosa vera e inconfutabile - afferma l'assessore alla Cultura Massimiliano Sport Bianchini nella replica all'intervento firmato dal consigliere della circoscrizione Villa Potenza Maurizio Trionfetti e da quello comunale dell'Udc Andrea Beccacece, pubblicato da Il Resto del Carlino lo scorso 18 settembre dal titolo "Villa Potenza è senza teatro"- è la delibera di cui si parla nella nota, cioè la numero 533 del 30 dicembre 2004 (prot. 43867), i cui termini, peraltro, sono in scadenza il prossimo mese di dicembre. Questa è una premessa necessaria per far comprendere a pieno e far luce sull'intera vicenda".
"Con la delibera in questione - prosegue Bianchini - l'Amministrazione comunale, su proposta della società di Mutuo Soccorso Helvia Recina, proprietaria dei locali del teatro di Villa Potenza, ha approvato uno schema di convenzione finalizzato a disciplinare l'utilizzo dell'immobile, peraltro fino ad allora impraticabile perché dichiarato inagibile, anche per iniziative di rilievo istituzionali e non, promosse dall'Amministrazione stessa, che si è fatta carico di una spesa triennale di 30.000,00 euro a titolo sia di corrispettivo a fronte dell'utilizzo dei locali stabilito in 50 giorni annui, sia di compartecipazione finanziaria per le attività programmate e realizzate direttamente dalla società Helvia Recina. Il tutto con il solo e unico scopo di fornire il quartiere di Villa Potenza di uno spazio culturale e ricreativo a favore della collettività. Per quanto riguarda l'associazione Teatro Rebis il Comune nulla a che vedere con i rapporti, prettamente di carattere privato, che intercorrono tra la stessa e la società di Mutuo soccorso, rapporti che comunque è bene ricordare, consistono nella locazione che l'associazione teatrale paga alla società per poter usufruire dei locali. Ma ciò non influisce in alcun modo sui cinquanta giorni di utilizzo da parte del Comune che, dunque, tali rimangono".
"Infine, spostando il discorso su un piano strettamente politico, mi chiedo che fine abbia fatto il concetto di sussidiarietà, uno degli ideali principe della compagine politica di cui fanno parte i firmatari dell'intervento. Ma fare della sterile polemica, sparando a zero su cose oltretutto non corrispondenti in alcun modo alla verità dei fatti - conclude l'assessore Bianchini - non serve a nulla, tanto meno a per far crescere la città, e neanche questo modo di fare politica aiuta . Sarebbe meglio spostare l'asse del discorso su un confronto aperto e moderato senza mistificazioni, ricordando infine, ma non ultimo, il rispetto delle istituzioni, in cui peraltro Trionfetti e Beccacece, in qualità rispettivamente di consigliere della circoscrizione e del Consiglio comunale, fanno parte".