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Ultimo Aggiornamento: 28/11/07

Consiglio, centro storico, enti e società partecipate

COMUNICATO STAMPA N .1                                                            mercoledì 28 novembre 2007                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         
OGGETTO: Consiglio, centro storico, enti e società partecipate
  Dopo l'approvazione dell'atto inerente alle variazioni di bilancio 2007 dell'Istituzione Macerata Cultura, Biblioteca e Musei, avvenuta con 21 voti a favore (maggioranza, Ivano Tacconi capogruppo dell'Udc e Uliano Salvatori del Gruppo misto), 5 contrari (Comitato Anna Menghi e Alleanza nazionale), i lavori del Consiglio comunale sono proseguiti con la discussione della delibera relativa all'approvazione del piano di azione locale di Agenda 21.
  Agenda 21. Piano di azione locale - Disco verde dell'assise anche per questo atto, approvato con   20 voti a favore (maggioranza e Uliano Salvatori del Gruppo misto), 5 contrari (An, FI e Giovanni Meriggi del Gruppo misto/Pri) e 5 astensioni (Udc e Comitato Anna Menghi).
  Ad illustrare il provvedimento in aula è stato il vice sindaco Lorenzo Marconi che, dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato   il Comune di Macerata ad impegnarsi nel progetto Green Lab, ha ricordato che la realizzazione del processo di Agenda 21 ha portato anche alla realizzazione di numerose attività caratterizzate dall'orientamento allo sviluppo sostenibile e al Piano di azione locale che comprende diversi progetti: "Pedibus", "Econoleggio", "La piazza dei bambini", "La biblioteca dei bambini", "Mobility management" e "Campagna di sensibilizzazione all'uso di mezzi pubblici e sperimentazione di modalità integrative di erogazione del trasporto pubblico".
  Al dibattito sono intervenuti il consigliere del Comitato Anna Menghi Placido Munafò e per dichiarazione di voto, Pierpaolo Tartabini di Sinistra democratica e Ivano Tacconi capogruppo dell'Udc.
  Ordine del giorno sul reato di tortura - Il Consiglio comunale ha poi approvato all'unanimità un ordine del giorno relativo all'introduzione nel codice penale del reato di tortura con il quale si chiede al sindaco e alla giunta di sostenere la campagna "Non sopportiamo la tortura" con iniziative finalizzate a   diffondere la cultura dei diritti umani e invita il primo cittadino a "rappresentare al Parlamento italiano l'esigenza non più rinviabile di introdurre nel codice penale italiano il reato di tortura e onorare in tal modo gli impegni presi in sede di ratifica della Convenzione delle Nazioni unite contro la tortura".
  Mozione direttive trasparenti per le assunzioni negli enti e società partecipate -    Con 18 voti contrari (maggioranza, Giovanni Meriggi del Gruppo misto/Pri e Uliano Salvatori del Gruppo misto) e 12 a favore (Comitato Menghi, An, FI. e Udc) il Consiglio comunale ha respinto la mozione presentata dal Comitato Menghi finalizzata ad impegnare l'Amministrazione a elaborare direttive chiare e trasparenti per l'assunzione di personale negli enti e società partecipate in modo da offrire a tutti l'opportunità di accedere al posto di lavoro. La mozione, illustrata dal capogruppo Anna Menghi, prende lo spunto dal resoconto di una spettatrice alla seduta del Consiglio comunale dello scorso 25 settembre, pubblicato sul blog di Beppe Grillo, durante la quale si discuteva la delibera sul decentramento delle funzioni catastali. In quell'occasione risulta che un consigliere di maggioranza avrebbe affermato che la fretta per l'approvazione della delibera sarebbe derivata dal fatto che lo Stato stanzia un finanziamento e "chi se ne   frega di quanto costa sta baracca tanto i soldi ce li dà lo Stato... anche se magari potevamo farglieli risparmiare non deliberando e informatizzando il tutto " e, sempre a detta della spettatrice, il consigliere avrebbe proseguito asserendo: "questa sorta di grossi baracconi sono soggetti al vincolo del concorso pubblico per effettuare le assunzioni".
Alla mozione ha risposto l'assessore Stefano Di Pietro il quale ha affermato che all'Amministrazione non risultano assunzioni con favoritismi e che andare a oggi a rivendicare il diritto di trasparenza significherebbe ammettere che fino ad oggi essa non c'è stata e questo non corrisponde a verità.
Al dibattito hanno preso parte i consiglieri Andrea Beccacece (Udc), Placido Munafò (Comitato
Menghi), Reinhard Sauer e Luciano Pantanetti (Rifondazione comunista), Giovanni Meriggi (Gruppo misto/Pri), Luciano Borgiani (Comunisti italiani), Riccardo Sacchi (An) e Ivano Tacconi (capogruppo Udc).
Mozione rivalutazione centro storico - Il Consiglio, dopo aver votato la posticipazione della discussione della mozione presentata dal consigliere Andrea Blarasin sul pronto soccorso a causa della mancanza del sindaco Meschini impegnato in una riunione istituzionale, è passato a discutere quella sulla rivalutazione del centro storico avanzata dallo stesso rappresentante di Alleanza nazionale.
  Blarasin, partendo dalla premessa che il centro storico cittadino "è in fase di conclamato declino, spopolamento, perdita di numerosi uffici pubblici e chiusura di molte attività commerciali e che invece deve tornare ad assumere il ruolo centrale che gli spetta" ha presentato una proposta che prevede la creazione di una serie di outlet di firme locali di prestigio nell'area dell'ex Upim,   esposizione di artisti nei palazzi storici, spazi adeguati per la musica, l'apertura di librerie permanenti all'aperto sotto i loggiati, un consorzio con degli antiquari per allestire una fiera con cadenza mensile, l'utilizzo delle piazze per fiere di qualità dei prodotti tipici enogastronomici e la valorizzazione del centro con un'adeguata illuminazione e strutture, compresi i parcheggi non a pagamento per una migliore qualità dell'accoglienza.
A   rispondere ci ha pensato l'assessore Giovanni Di Geronimo che ha giudicato le proposte complesse e generiche e ha fornito qualche dato, ad esempio sugli esercizi commerciali al dettaglio che, in centro storico, dal 2004 al 2007 sono aumentati di dieci unità passando da 223 a 233. Circa lo spopolamento Di Geronimo ha ammesso che il fenomeno effettivamente è avvenuto e una delle cause è dettata dal fatto che molti proprietari di immobili hanno deciso di dividere gli appartamenti in mini locali e di affittarli a studenti ed extracomunitari. Per quanto riguarda gli edifici dell'ex Upim l'assessore ha detto che non è facile far coincidere gli interessi e che comunque, oltre a sollecitare e favorire incontri, l'Amministrazione non può entrare a piedi pari in una questione privata. Infine l'accento è stato posto sul fatto che è impensabile che i mutamenti che sono avvenuti negli ultimi venti anni - vedi ad esempio l'avvento dei centri commerciali - qui a Macerata non abbiano attecchito, così come nella maggior parte dei centri storici italiani sofferenti anche loro. Dopo il dibattito al quale hanno partecipato i consiglieri Silvano Iommi e Deborah Pantana (F.I.), Ivano Tacconi (capogruppo Udc), Reinhard Sauer (Rifondazione comunista) e Giovanni Meriggi (Gruppo misto/Pri) e Andrea Beccacece per dichiarazione di voto la mozione è stata respinta con 18 voi contrari (maggioranza),   e 8 favorevoli (Udc, An, F.I. e Giovanni Meriggi del Gruppo misto/Pri).
Interpellanze modifiche fasce orarie Ztl e posteggi ambulanti piazza Mazzini - Due le interpellanze presentate dal consigliere di An, Andrea Blarasin,
  Alla prima, inerente alla rivisitazione delle fasce orarie in cui è vietato il traffico nelle zone a traffico limitato ovvero dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, ha risposto l'assessore Di Geronimo affermando che esistono già altre proposte di modifica e che verranno prese in esame per cercare di andare incontro alle esigenze di tutti.
  Con la seconda interpellanza il consigliere Andrea Blarasin di An ha chiesto all'Amministrazione l'opportunità di "istituire una disposizione dei posteggi degli ambulanti del mercato di piazza Mazzini che favorisca il passaggio perimetrale degli avventori". Ha risposto l'assessore Stefano Di Pietro affermando che non è possibile sia per problemi di spazi sia legislativi.
 
 

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