COMUNICATO STAMPA N .2 giovedì 29 novembre 2007
OGGETTO: "Progetti e ricerche per Macerata", la città secondo giovani ingegneri e architetti
Macerata vista con occhi diversi, quelli di tre giovani neo ingegneri-architetti che hanno pensato alla città del futuro e hanno ricercato soluzioni originali per debellare i piccoli malesseri della città e pensarla, allo stesso tempo, con abiti diversi.
I progetti e le ricerche effettuate distintamente da Massimo Canesin e da Alessandro Beato e Leonardo Petetta saranno presentati e commentati domani sera alle 16.30 nella sala Beniamino Gigli del teatro Lauro Rossi, nell'ambito di un'iniziativa organizzata dal Comune e che vedrà la partecipazione del sindaco Giorgio Meschini, dell'assessore all'Urbanistica Mauro Compagnucci, del presidente dell'associazione "Le Casette" Pierluigi Pianesi e del direttore del dipartimento di architettura e urbanistica "Dardus" dell'Università Politecnica delle Marche.
Il lavoro di Massino Canesin è frutto della sua tesi di laurea, discussa nello scorso mese di luglio, e riguarda il progetto di un minimetro di superficie a Macerata con annessa riorganizzazione urbanistica della città. Un'infrastruttura sostenibile dunque per servire il centro storico ed eliminare il bisogno di nuovi parcheggi, tra l'altro previsti in rete. La nuova organizzazione urbanistica di Massimo Canesin comprende anche il progetto di un parco nella zona nord di Macerata e lo studio di alcune aree per un nuovo sviluppo della città. Domani sera, a supporto della tesi, nella sala Gigli, verranno esposte anche 11 tavole grafiche che aiuteranno la comprensione del progetto nel suo insieme.
Per quanto riguarda invece i lavori Di Alessandro Beato, laureando in ingegneria edile e architettura e Leonardo Petetta, già laureato ingegnere, sono gli stessi che hanno vinto il concorso di idee bandito nell'aprile 2006 dall'associazione "Le Casette" per la valorizzazione, il potenziamento e la riqualificazione di corso Cairoli.
In questo caso ad essere presa in esame è stata dunque una parte specifica della città per cui i ragazzi hanno previsto interventi in qualche caso anche totali, con una nuova illuminazione, percorsi pedonali, vasche con giochi d'acqua e panchine. Alternative anche per il parcheggio Sferisterio, la rotonda di piazza Nazario Sauro e l'ex collegio universitario per cui è prevista la demolizione. In sostituzione i progettisti hanno previsto una struttura diversa su più frontista per altezza sia per volume.