iCOMUNICATO STAMPA N. 1   venerdì 28 marzo 2008            
OGGETTO: Consiglio, presentata delibera sulla modifica dello statuto del Cosmari
  Il tempo per il sindaco Giorgio Meschini di illustrare in aula la delibera relativa alle modifiche da apportare allo statuto del Cosmari e per i consiglieri Placido Munafò (Comitato Anna Menghi), Giovanni Meriggi (Gruppo misto/Pri) e Francesco Launo (Pd) di effettuare i loro interventi, che il Consiglio comunale ha sospeso i lavori per consentire, a chi fosse interessato, di partecipare all'incontro con il vice presidente di Forza Italia, Giulio Tremonti, in programma alle 17 nella sede della Filarmonica .
    L'intervento del sindaco è iniziato con una premessa, quella relativa alle modifiche che sono necessarie ai fini dell'attribuzione al Cosmari delle funzioni di autorità d'ambito le quali comportano l'organizzazione, l'affidamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti, stabilite dal decreto legislativo n. 152 dell'aprile 2006.
  Nel febbraio scorso, sullo stesso argomento, la delibera era stato ritirata dall'ordine del giorno del Consiglio comunale in quanto erano emerse perplessità sia sul piano formale che delle garanzie da offrire ai rispettivi Comuni aderenti al Consorzio, sull'espletamento del servizio in questione.
  Dubbi che in parte sono stati recepiti dal Cosmari che ha provveduto a stilare una nuova ipotesi di delibera. Ma anche in questo secondo caso il Comune ha trovato incoerenti alcuni punti e   ha formulato una serie di emendamenti. Le modifiche - che sono poi quelle su cui il Consiglio comunale è chiamato ad esprimere il proprio voto - in sostanza riguarderebbero l'efficacia della delibera del Cosmari che "resta sospesa sino all'intercorsa individuazione, da parte della Regione Marche, dell'autorità d'ambito e qualora quest'ultima ne individui un'altra verrà meno l'efficacia del provvedimento stesso".
  Un altro emendamento riguarda il piano industriale che dovrà essere pronto entro il prossimo mese di giugno e che deve consentire ai Comuni di valutare e perfezionare i contratti di servizio prima di dare attuazione al progetto delineato dal Cosmari. Inoltre, sempre entro la stessa data, il Cosmari dovrà fornire le opportune garanzie in merito al prospettato "assorbimento" della Smea.
  L'ultima modifica è relativa al parere dell'assemblea dei Comuni che esprime "con determinazione che debba essere il Cosmari a svolgere le funzioni di autorità d'ambito e per questo il presidente dovrà trasmettere alla Regione Marche le decisioni   prese dall'assemblea, tenendo costantemente informati i sindaci sull'evolversi della situazione e su tutto quanto verrà
valutato in sede regionale. Questo affinché i Comuni, attraverso il Cosmari, possano assumere il ruolo di soggetti protagonisti e vigili in un processo decisionale conforme al presente provvedimento".
  Subito dopo l'illustrazione, il consigliere Placido Munafò del Comitato Anna Menghi ha posto la "questione pregiudiziale", prevista dal'articolo 21 del regolamento del consesso cittadino, chiedendo il ritiro della delibera per illegittimità, proposta respinta dal Consiglio con   18 voti contrari (maggioranza), 10 a favore (Comitato Menghi, An, F.I., Ivano Tacconi e Andrea Beccacece   rispettivamente capogruppo e consigliere dell'Udc) e 2 astensioni (Giovanni Meriggi del Gruppo misto/Pri e Giovanni Picchio dell'Udc).
  La discussione della delibera e degli altri argomenti all'ordine del giorno del Consiglio comunale riprenderà oggi pomeriggio alle 15.