Comune di Macerata


Piano guida per le antenne

COMUNICATO STAMPA N . 1   sabato 29 marzo 2008            
OGGETTO: piano guida per le antenne e altre delibere approvate dal Consiglio comunale.
  Approvato questa mattina dal Consiglio comunale il piano guida per l'installazione degli impianti di radiocomunicazione. Lo strumento che regolamenta l'installazione delle stazioni radio per la telefonia mobile nel territorio comunale per i prossimi cinque anni, come ha spiegato l' assessore all'ambiente e vice sindaco Lorenzo Marconi, è il frutto di una laboriosa istruttoria tecnico amministrativa e di una concertazione tra l'Amministrazione comunale, i gestori del servizio di telefonia mobile, i comitati dei cittadini e le associazioni. La delibera, dopo l'approvazione di un emendamento (primo firmatario Luigi Carelli), è stata ratificata con 16 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza, 3 contrari (An e Fi) e 5 astensioni (Ivano Tacconi, Giovanni Picchio e Andrea Beccacece dell'Udc, Uliano Salvatori del gruppo misto, Silvano Iommi di Fi). Respinto invece dal consiglio un ordine del giorno presentato dall'Udc sul posizionamento di un'antenna in via Roma.
  Il piano tecnicamente divide la città in tre aree urbanizzate e prescrive per ciascuna area il numero massimo di impianti che sarà possibile installare. Tra gli obiettivi che si pone, quello di contenere l'inquinamento elettromagnetico su livelli minimi, il più possibile al di sotto dei valori limite fissati dalla legge; evitare il proliferare indeterminato di stazioni radio nel territorio comunale e mantenere una distribuzione delle stazioni per telefonia mobile omogenea e contenuta. Il piano introduce poi un elemento "premiante" illustrato dall'assessore Marconi. "La materia è difficile" ha detto il vice sindaco "ma tenendo presente la giusta preoccupazione dei cittadini che si contrappone alle esigenze dei gestori e all'evoluzione delle tecnologie abbiamo deciso di introdurre nel piano un elemento di qualità premiando i gestori che avranno sensibilità verso la popolazione abbattendo al massimo i limiti di emissione di onde elettromagnetiche".
  Critica l'opposizione che è intervenuta con Anna Menghi (Comitato Menghi), Ivano Tacconi (Udc), Andrea Beccacece (Udc) e Andrea Blarasin (An). Quest'ultimo nel suo intervento ha sollevato perplessità circa metodo di lavoro adottato nella stesura del piano rilevando in esso uno squilibrio a favore dei gestori e accusando quindi l'Amministrazione di aver "redatto lo studio insieme ad essi e privilegiato quindi gli interessi dei   più forti".
  Accusa però respinta dalla maggioranza intervenuta con Alferio Canesin (Pd), Romano Carancini (Pd), Reinhard Sauer (R.c. per la sinistra arcobaleno), Federico Valori (Partito socialista) e Pierpaolo Tartabini (Sinistra democratica per la sinistra arcobaleno) che ha risposto all'osservazione di Blarasin riportando il discorso alla normativa nazionale. "Dobbiamo tener presente" ha affermato il consigliere della Sinistra democratica "che la legge Gasparri equipara le installazioni di antenne per la radiofonia mobile, alle opere di urbanizzazione primaria e gli attribuisce il carattere di pubblica utilità dando in tal modo un potere smisurato ai gestori che possono ricorrere al Tar delegittimando ogni tentativo di contenimento dei limiti adottato dalle amministrazioni locali". La logica seguita dall'Amministrazione di Macerata invece, secondo lo stesso Tartabini, è stata quella della concertazione prevedendo anche un premio quando il gestore assume un ruolo positivo nel tener conto delle esigenze della cittadinanza.
  Il Consiglio comunale ha poi approvato all'unanimità sia la rimodulazione dell'ambito di tutela di edificio rurale in relazione al piano casa che l'atto di indirizzo in ordine alla dismissione della partecipazione azionaria minoritaria del Comune nella Stu Nuova via Trento. Surrogato anche il rappresentante comunale in seno all'assemblea dell'Amat. Al posto di Simona Palanca è stato eletto con 16 voti favorevoli Piergiorgio Pietroni.
 
 
 
 
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