Comune di Macerata


Agli Antichi forni cicogne di ferro in mostra

COMUNICATO STAMPA N. 3   venerdì 11 aprile 2008             april
OGGETTO: Agli Antichi forni cicogne di ferro in mostra
  Domani (12 aprile), alle ore 17,30, agli Antichi forni di Macerata sarà inaugurata una mostra davvero originale, sostenuta dall'assessorato alla Cultura, avente come tema le cicogne, chiamate anche erri o arpioni da stanga, che altro non sono che sostegni in ferro o pietra presenti ai lati delle finestre negli edifici medievali.
  Pur conservatisi in gran numero in molti abitati anche della nostra provincia (a Macerata si possono trovare in un vicolo vicino a piazza Mazzini), questi sostegni dal '500 non sono più adoperati e s'è persa la conoscenza del loro uso originario.
  Molti quadri di Giotto, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio, ecc., li rappresentano - e nella mostra ne viene offerta una ricca panoramica - e da queste testimonianze sappiamo che servivano per sostenere un grosso palo di legno orizzontale, di fronte alla finestra, ma l'utilizzazione di tale supporto non è nota.
  Le forme sono molto varie, con esemplari semplicissimi in ferro o in pietra o in laterizio, e altri molto elaborati, addirittura lussuosi, a dimostrazione che erano elementi importanti e praticamente costanti su quasi tutti gli edifici dei secoli XIV e XV. Il fatto che oggi nessuno sia in grado di capire la loro funzione ha motivato una ricerca sugli esemplari presenti nella nostra regione e attraverso l'esame di dipinti antichi e documenti d'archivio, sfociata ora in un libro e in questa mostra, che consentirà ai visitatori di vedere da vicino anche circa venti esemplari di cicogne del '400 originali.
  In occasione dell'inaugurazione si svolgerà un convegno sull'argomento, con la partecipazione del noto prof. Stefano Papetti - direttore della Pinacoteca Comunale di Ascoli Piceno e rappresentante del Fai, che pure ha inteso favorire tale iniziativa - dell'architetto Luca Cristini - studioso di architettura medievale - e dell'avvocato Paolo Pinti - autore del libro.
  Per la sua importanza scientifica - si tratta della prima ricerca del genere in Italia - l'iniziativa è patrocinata dal Fai, dalla Fondazione Carima, dalla Provincia di Macerata e dall'assessorato alla Cultura.
  La mostra sarà aperta fino al 20 aprile, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 19,30, con ingresso gratuito.
 
 
 
 
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