Smea e viabilità in consiglio. Mozioni respinte
COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 11 giugno 2008
OGGETTO: Smea e viabilità in consiglio. Mozioni respinte
Società Smea e viabilità sono gli argomenti su cui si è incentrato il dibattito consiliare ieri pomeriggio. All'ordine del giorno due mozioni presentate dal gruppo Menghi entrambe respinte a maggioranza.
La mozione relativa alla Smea muove dal fatto che l'azienda non ha messo a disposizione del gruppo consiliare copia del libro di matricola da cui risultano i nominativi e i dati relativi al personale, argomentando che ciò essere autorizzata dal consiglio di Amministrazione. Da qui la mozione che impegna l'Amministrazione a garantire l'accesso agli atti dell'azienda, valutando anche la possibilità di sostituire il CdA. Tale documento è stato poi fornito ai richiedenti attraverso il Comune, come ha spiegato il vice sindaco Marconi. Il fatto è stato comunque giudicato una dimostrazione della scarsa trasparenza della società, oggetto di critiche da parte dei consiglieri del gruppo Menghi (tra le critiche quella relativa alla recente assunzione dell'amministratore delegato nell'organico). Alle critiche dei consiglieri Menghi, Munafò e Pierini si è unito anche il consigliere Giovanni Meriggi del Gruppo misto Pri che ha lamentato la mancanza delle comunicazioni al Comune sulla gestione aziendale.
Contrario invece alla mozione Uliano Salvatori (Gruppo misto) anche se ritiene che la questione Smea vada affrontata in maniera molto ampia soprattutto per valutare i risultati di gestione. Critiche sulle modalità di assunzione nelle aziende sono venute da Andrea Beccacece (Udc), mentre Maurizio Mosca (Città Viva) ha ridimensionato la questione del diniego. Per Romano Carancini (Pd) quelle del gruppo Menghi sono solo provocazioni e attacchi personali, mentre Reinhard Sauer ha sollevato dubbi circa la visione diretta dei documenti Smea da parte dei consiglieri.
Messa ai voti, la mozione è stata respinta con 14 voti contrari (gruppi di maggioranza e Uliano Salvatori del Gruppo Misto). Quattro i voti favorevoli (Gruppo Menghi e Giovanni Meriggi del Gruppo Misto Pri ) 9 astensioni (Udc, An, e Fi).
L'altra mozione riguardava le priorità negli interventi delle opere viarie e del parcheggio a rampa Zara, impegnando amministrazione a realizzare prioritariamente il completamento dei piani di ricostruzione nonché ad assumere come ulteriore priorità la realizzazione del parcheggio in rampa Zara. La mozione - ha spiegato Placido Munafò - muove da quanto apparso sulla stampa circa l'attenzione dell'amministrazione alla realizzazione della minimetro giudicata tra le priorità di questo mandato e questo non è condivisibile.
A riguardo l'assessore Raffaele Delle Fave ha ribadito che il completamento dei piani di ricostruzione con il tratto Montanello Villa Potenza, il collegamento via Mattei - Pieve e la bretella di Sforzacosta sono i primi punti nell'agenda dell'amministrazione. Occorrono ulteriori finanziamenti che il Comune da tempo sta chiedendo al ministero, considerato che quelli stanziati sono stati assorbiti dall'intervento in galleria. Per quanto riguarda la minimetro - ha aggiunto l'assessore - si sta facendo uno studio di fattibilità, per valutarne l'utilità in relazione alle strutture esistenti e ciò non intacca l'ordine di priorità già stabilito e contenuto nel programma di governo. Studio di fattibilità in corso anche per il parcheggio in Rampa Zara. L'ampio dibattito su questo argomento ha fatto emergere posizioni più volte espresse dai gruppi consiliari in consiglio. Per l'Udc (interventi di Tacconi, Picchio e Beccacece), è necessario completare l'anello intorno alla città utilizzando anche i tronconi incompiuti dei piani di ricostruzione perché l'apertura della galleria non risolverà il problema viario in città.
Silvano Iommi di Forza Italia concorda con il prioritario completamento dei piani di ricostruzione, mentre quello sulla minimetro è un utile confronto su una delle tante idee progettuali per la città.
Giovanni Meriggi (Gruppo misto Pri) si è detto d'accordo sulla mozione ma quali priorità - da detto - si possono tracciare senza indicarne tempi e finanziamenti? Per Reinhard Sauer (Rifondazione comunista) il dibattito sulla minimetro è un passatempo legittimo, ma le priorità sono altre e la mobilità va ripensata con mezzi più modesti. Anche Luciano Borgiani (Comunisti italiani) si è espresso per il completamento della viabilità, sottolineando anche il suo favore al parcheggio a nord, mentre Marco Blunno (Pd) ha ripercorso le fasi della realizzazione del piano viario sottolineando l'impegno dell'amministrazione a completarlo con il tassello mancante del tratto Mattei-Pieve. Messa ai voti la mozione - emendata - è stata respinta a maggioranza, a favore otto voti (Gruppo Menghi, Fi e An).
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