Comune di Macerata


In Consiglio il dibattito sul centro fiere di Villa Potenza

COMUNICATO STAMPA N. 1   mercoledì 23 luglio 2008    
OGGETTO: In Consiglio il dibattito sul centro fiere di Villa Potenza
  "Questa è la fine di un percorso e l'inizio di un processo di realizzazione di un'opera attesa e importantissima". Con orgoglio il sindaco Giorgio Meschini ha concluso così ieri il suo intervento sulla riqualificazione dell'area di Villa Potenza, delibera sottoposta ieri all'attenzione dell'assise comunale. Oggi sono previsti il proseguimento del dibattito e il voto, considerando inoltre che sono stati presentati due ordini del giorno (uno ha quale primo firmatario Andrea Beccacece dell'Udc e l'altro Pierpaolo Tartabini della Sinistra democratica). In particolare il Consiglio ha discusso relativamente alla procedura concorsuale in attuazione dell'Accordo di programma stipulato con la Provincia di Macerata firmato lo scorso 26 febbraio.
  Positivo il parere del consiglio di circoscrizione che ha approvato con due voti ad uno il progetto pur rilevando la necessità di provvedere ad una viabilità consona.
  In pratica con la discussione nell'assise cittadine l'Amministrazione comunale chiede al Consiglio di autorizzare la cessione delle aree in accordo con gli altri proprietari, ossia Ircr, Apm e Cemaco per circa quaranta ettari. Dovrà essere approvato inoltre lo schema di massima del bando pubblico allegato alla delibera. Subito dopo il via libera consiliare, il bando, contenente i requisiti di partecipazione il prezzo di vendita base delle aree e le varie modalità di gestione dell'area, verrà pubblicato. Successivamente si procederà con la gara e l'aggiudicazione alla ditta vincitrice che dovrà elaborare il progetto esecutivo della struttura polifunzionale e realizzarla entro ventiquattro mesi. Dovrà poi stipulare la convenzione attuativa del Piano particolareggiato - e anch'esso passerà al vaglio del Consiglio comunale - al fine di realizzare gli altri interventi.
  La ditta che risulterà vincitrice, oltre ad acquisire l'area dovrà realizzare la struttura polifunzionale che in precedenza era invece a carico del Comune. Ciò per due motivi. Innanzitutto, dal punto di vista progettuale la struttura del palazzetto polifunzionale dovrà integrarsi con la struttura espositiva e la progettazione unitaria da subito non potrà che facilitare l'esecuzione dei lavori; in secondo luogo vi è un vantaggio economico per il Comune che non dovrà più accollarsi l'onere finanziario della sua realizzazione. L'imprenditore privato dovrebbe essere quindi in grado di soddisfare le condizioni poste dal Comune acquisendo l'area e attuando il complessivo progetto di riqualificazione con la priorità di realizzare la struttura polifunzionale per il quale il titolare della struttura potrà disporre delle più ampie facoltà di gestione, compresa la possibilità di cedere la struttura stessa non prima di cinque anni con la prelazione del Comune. Oltre alla struttura polifunzionale l'area ospiterà anche un centro commerciale e un parco fluviale.
  Numerosi gli interventi da parte dei consiglieri comunali. Tutti hanno sottolineato il momento storico per la città.
Tra gli interventi favorevoli, quello di Federico Valori (Partito socialista): "questa opera farà da baricentro alla vallata del Potenza, tuttavia la città di Macerata dovrà farsi sentire con la Provincia affinché la strada di scorrimento veloce della valle venga realizzata in tempi brevi". D'accordo Uliano Salvatori (Gruppo misto): "Macerata deve recuperare centralità nell'ambito provinciale e fare attenzione ad evitare di costruire un secondo mostro come a Vallebona". Per Maurizio Mosca (Città viva) è un "momento storico: "finalmente diamo una risposta sul campo; sono felice perché i tempi si stanno rispettando; da parte mia cercherò ancora di convincere gli amici della Lube del fatto che a Macerata è sufficiente una sola struttura sportiva...". Anche per Luciano Pantanetti (Rc) questa è delle delibere più importanti degli ultimi decenni ma il consigliere si è detto preoccupato per la questione delle attività commerciali della grande distribuzione presenti nel progetto: "non le criminalizzo ma potrebbero creare problemi, la grande distribuzione non è la soluzione per il commercio e qui rischia di essere un doppione di quella di Piediripa". Perplessità sono state espresse anche dal compagno di partito Reinhard Sauer: "Bisogna valutare l'impatto di questo progetto, relativamente alla grande distribuzione, sulla città, non tanto sui negozi del centro storico ma sulle periferie...". Sorpreso rispetto alla presa di posizione di Rifondazione, Romano Carancini, capogruppo Pd: "spero cambino idea di fronte ad una delibera storica; un plauso all'Amministrazione che ha rispettato gli impegni ma anche a molti consiglieri dell'opposizione che sembrano innanzitutto pensare al futuro della città".    
  Positivi anche i commenti di Ivano Tacconi dell'Udc ("entusiasta della delibera ma non bisogna trascurare le altre frazioni"), Giovanni Picchio, sempre dell'Udc ("viabilità latitante, voto favorevole e poi si vedrà"), e Luciano Borgiani (Comunisti italiani).  
  Da parte sua Silvano Iommi (FI) ha apprezzato la nuova impostazione della delibera sul palazzetto ma lamenta la poca autorevolezza del Comune nei confronti della Provincia riguardo la viabilità nella zona e la lentezza con cui è stato affrontato l'iter.  
  Intervenuti anche Deborah Pantana di Forza Italia, che ha annunciato l'astensione ("da una parte felice e orgogliosa, dall'altra lamento un deficitario rapporto con la maggioranza"), e Andrea Beccacece dell'Udc: "unico atto politico che questa Amministrazione realizza e non serviva il bando esplorativo, al massimo un concorso di idee".      
 
 
 
 
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