COMUNICATO STAMPA N .1 sabato 27 giugno 2009
OGGETTO: In città spuntano le statue di Ivan Theimer
Un Ercole, un gatto, due tartarughe, una medusa... Questi alcuni dei soggetti delle statue che stanno per essere sistemate in città (le prime già da questa mattina), per una mostra all'aperto che resterà nei mesi di luglio e agosto, nell'ambito dell'estate maceratese. Autore delle opere è Ivan Theimer, moravo, residente tra Parigi e Pietrasanta.
Organizzata dal Comune su proposta dell'associazione Alberto e Umberto Peschi (l'ideatore è Egidio del Bianco, curatore Italo Tomassoni, mentre il catalogo si avvale dei testi di Lucio del Gobbo e dello stesso Tomassoni mentre il servizio fotografico è di Renato Gatta), la mostra resterà in città nei mesi estivi, accompagnando la stagione lirica maceratese "come una sinfonia", perché l'opera di Theimer procede sempre con un tema appena accennato che sembra emergere lentamente; "eco lontana e flebile che poi si precisa e prende forma fino a farsi spazio e diventare motivo dominante". Nato nel 1944, Theimer è autore di livello assoluto con all'attivo mostre antologiche in diversi Paesi europei; in Italia ha esposto le sue opere ai Giardini di Boboli di Firenze e al museo della Reggia a Palazzo reale a Milano.
L'iniziativa del Comune (con l'Istituzione Macerata cultura, la Provincia di Macerata e l'Accademia di belle arti), si propone di rinnovare la positiva esperienza proposta alcuni anni fa con mostre di sculture all'aperto di Igor Mitoraj e di Valeriano Trubbiani.
Le statue di Theimer, tra le quali spicca un obelisco di Ercole, verranno sistemate alla rotonda dei Giardini Diaz, in piazza Mazzini, all'interno delle cancellate dello Sferisterio, in piazza della Libertà, nella loggia del grano. Saranno in tutto dieci, opere che si ispirano al classicismo e al Bernini ma con ricchi spunti e riferimenti culturali, legati al mondo orientale.