COMUNICATO STAMPA N.1 martedì 24 novembre 2009
OGGETTO: Il piano energetico Ambientale ieri in Consiglio comunale
Avviata ieri in Consiglio comunale la discussione sul Piano energetico ambientale comunale (Peac) e sulla revisione del Regolamento edilizio comunale (Rec) finalizzati al miglioramento della sostenibilità ambientale. Il Peac, illustrato dal vice sindaco Lorenzo Marconi, ha l'obiettivo di integrare il "fattore energia" nella pianificazione territoriale attraverso criteri e regolamenti funzionali al miglioramento ambientale ed alla diffusione delle fonti di energia rinnovabili. Tale strumento prevede anche un piano di attuazione in venti schede che toccano vari campi di intervento: dalla pubblica illuminazione pubblica a quella commerciale, dall'attestazione di qualificazione energetica degli immobili comunali alla mobilità sostenibile fino all'edilizia sostenibile fino alla revisione del regolamento edilizio per adeguarlo a questo scopo.
La proposta di revisione del Rec e l'approvazione del Peac fanno parte di un unico atto proposto ieri dalla giunta all'approvazione del Consiglio, mentre a riguardo le commissioni consiliari prima e terza si erano espresse per la separazione dei due provvedimenti. Da qui l'emendamento in tal tale senso presentato ieri dal presidente Luigi Carelli (Pd) che si aggiunge agli altri 11 presentati su diversi aspetti dai consiglieri del Pdl.
Il dibattito è stato acceso, differenziando varie posizioni. Le linee del Regolamento edilizio scendono troppo nei dettagli tecnici secondo la minoranze, che hanno messo in evidenza anche la necessità di scorporare i due provvedimenti per sottoporre la revisione del regolamento edilizio ad un maggiore approfondimento con le categorie interessate. Per il gruppo Menghi l'impostazione del Peac risente di un'ideologia ambientalista non rispondente a criteri scientifici funzionali alla nostra realtà territoriale e climatica. Concorde con l'iniziativa che va nella direzione della sostenibilità ambientale, ma non nella modalità e superficialità dell'atto proposto che a suo giudizio non recepisce le ultime novità proposte dall'Unione europea, si è detto Claudio Carbonari (Pdl). La necessità di snellimento delle procedure dirette alla sostenibilità ambientale è stata sottolineata dal consigliere Francesco Launo (Pd), che ha portato l'esempio della Regione Puglia, mentre Pierpaolo Tartabini (Sinistra e Libertà) ha sottolineato l'importanza di non lasciare al mercato la scelta delle tecnologie di risparmio energetico, come dai banchi del Pdl ha proposto Silvano Iommi ritenendo gli operatori del settore grado di saper individuare le soluzioni ottimali per l'ecostenibilità e risparmio energetico.
Critico per la mancanza di confronto sul Rec anche Andrea Beccacece (Udc), mentre Luciano Pantanetti (Rc) ha sottolineato il lungo iter, non privo di confronto, percorso per giungere alla stesura di tali strumenti. Giudizi positivi sulla delibera sono venuti anche dal consiglierre Reinhard Sauer dello stesso gruppo. Secondo Alferio Canesin (Pd), è un errore invece non aver condiviso la revisione del regolamento con categorie e tecnici, visto il gran lavoro svolto per predisporre questo strumento . Sulla stessa linea Uliano Salvatori, Giovanni Meriggi (Gruppo misto) e Pierfrancesco Castiglioni (Pdl) che ha definito questa operazione dannosa per i cittadini. Dopo la replica del vice sindaco Lorenzo Marconi, è stato chiesto il rinvio pregiudiziale della votazione, ma al momento della votazione è venuto meno il numero legale a seguito dell'uscita dall'aula delle minoranze, subito dopo ricomposto per giungere però ad un rinvio ad oggi dei lavori