Le Persone hanno il diritto di sentirsi sempre più protagoniste della comunità e del territorio in cui
vivono, di concorrere alla formazione delle decisioni che le riguardano e di essere sostenute nella loro
volontà di Partecipare.
La Partecipazione presuppone che da parte dei pubblici amministratori vi sia Trasparenza e
Informazione, strumenti essenziali per coinvolgere il maggior numero di Persone nelle proposte e nella
verifica delle attività svolte.
Per il Sindaco e la coalizione che lo sostiene, la Partecipazione, la Trasparenza e l'Informazione sono
valori base dell'impegno politico - amministrativo del prossimo mandato.
CITTA' DELLE ASSOCIAZIONI.
Nella nostra Città la Persona si esprime anche attraverso un cuore di volontariato, ponte naturale tra
Società civile ed amministrazione ed oggi, più che mai, motore indispensabile di un progetto civile e
culturale per Macerata.
Grazie al mondo associativo, e più in particolare allo spirito volontario, la Città cresce e proietta per
chi ci guarda una nitida immagine di impegno, di solidarietà, di altruismo.
Intendiamo incoraggiare nei prossimi cinque anni l'anima associativa di questa Città cogliendo gli
stimoli, le motivazioni e la forza di tale tessuto sociale, fatta del virtuoso intreccio tra vita quotidiana e
vita dei diritti, per arricchire ognuno di noi del senso di Comunità ed aspirare a rappresentare la Città
delle Associazioni.
In concreto, oltre al potenziamento degli strumenti di partecipazione attualmente offerti dal Comune di
Macerata - sportello informagiovani, informadonna, l'assemblea delle libere forme associative, il
consiglio delle donne, il consiglio comunale aperto, agenda 21, il consiglio dei bambini e delle
bambine, il referendum, il periodico comunale, ecc. - si assumono i seguenti impegni:
a) GIUNTA ITINERANTE. Fare Giunta Comunale aperta almeno una volta
l'anno, in alternanza tra i vari quartieri della città, per specifici temi di proposte deliberative;
b) ASSOCIAZIONI DI CIRCOSCRIZIONE. Abolite per legge le
precedenti Circoscrizioni, favorire la costituzione di associazioni o comitati di quartiere, di natura
elettiva, con funzione di istanza, proposta e collegamento con l'Amministrazione e di esecuzione di
piccoli e specifici progetti, prevedendo per questo una autonomia di spesa almeno pari a quella
mediamente concessa dalle Amministrazioni precedenti;
c) PRONTO MACERATA? Rafforzare l'Ufficio Relazioni con il Pubblico
e dotarlo di moderni, semplici ed immediati canali di comunicazione in modo da renderlo un efficiente
servizio di relazione con il Comune per tutti i cittadini ed anche per tutti coloro che, da fuori, arrivano
in città.
d) SITO INTERNET. Progettare un nuovo sito internet del Comune di
Macerata, che abbia anche una versione "dedicata" in lingua inglese (e cinese per sole finalità
turistiche) e che renda quanto più semplice possibile l'accesso ad atti amministrativi, consigli
comunali, sportelli telematici per microproblematiche, ecc. Il sito dovrà prevedere una significativa
sezione dedicata alla accoglienza della città.
e) MACERATA DIGITALE. Creare una rete wi-fi free a Macerata
(molteplici aree hotspots) che consente l'accesso e la navigazione ad internet senza fili e
gratuitamente, a partire contestualmente dal centro storico e dalle 3 frazioni, per poi allargarla
all'intero territorio comunale.
f) CONSIGLIO COMUNALE NELLE CASE. Realizzare un collegamento
audio e video del Consiglio Comunale al fine di consentire ai cittadini una più diretta conoscenza degli
argomenti trattati e delle diverse posizioni degli eletti.
g) CONCORSO DI IDEE. Tra i vari criteri di selezione dei progetti per la
realizzazione di opere pubbliche assumere anche quello del concorso di idee sia per incrementare un
patrimonio progettuale a disposizione della Comunità sia per promuovere l'attività anche di giovani
professionisti.
h) PATTO DI CONSULTAZIONE. Consultare le opposizioni in occasione
di scelte politico - amministrative di rilevante importanza per la Città.
Il futuro che la coalizione di centro-sinistra pensa per questa città passa per la definitiva valorizzazione
dei tanti, unici e straordinari tesori e talenti posseduti dalla nostra Città, tesori e talenti che, insieme, in
crescente armonia, dovranno essere l'anima ed il respiro della nostra Comunità.
Nella figura di Padre Matteo Ricci potrà riflettersi l'immagine dell'anima di una città che viaggia nel
mondo per farsi conoscere con tutto il proprio patrimonio umano, storico, culturale ed artistico in uno
spirito di apertura, conoscenza e scambio con gli Altri popoli.
GLI STATI GENERALI
Entro l'anno, ci impegniamo ad organizzare gli Stati Generali della Città a cui parteciperanno tutti i
protagonisti della Comunità fra i quali, oltre al Comune, semplici cittadini, le associazioni, le forze
politiche, la Regione, la Provincia, i Comuni vicini, l'Università, la Diocesi, l'Accademia di Belle Arti,
la CCIAA, la Fondazione Carima, le Parti Sociali, le Scuole, le associazioni di categoria, al fine di
concertare e mettere a punto un progetto concreto e condiviso su Macerata verso il mondo.
In questo quadro partecipativo, le disponibilità, le volontà e le azioni di tutti dovranno tenere conto
delle vocazioni della nostra Comunità e del Territorio ed altresì della strada fin qui percorsa.
Su questo presupposto alcuni tra gli obiettivi che l'Amministrazione futura perseguirà possono
riassumersi nei progetti che seguono:
1) MACERATA MUSEI. Completamento del progetto Macerata Musei, di
cui è parte essenziale il gioiello di Palazzo Buonaccorsi, pianificando in sinergia con l'Università,
l'Accademia, la Fondazione CARIMA, la Diocesi ed i privati, un percorso museale a prevalente
destinazione civica e turistica, con biglietto unico ed in grado di integrarsi, in un'unica offerta, con
altre espressioni culturali e turistiche di cui la Città può vantarsi, come l'Enogastronomia e
l'Ambiente.
Il percorso museale cittadino deve includere anche lo Sferisterio, al cui interno potranno crearsi sezioni
dedicate alla storia dei costumi di scena, alla storia delle scenografie in miniatura, alla storia della
fotografia del teatro ed infine un luogo che consenta di rivivere in forma multimediale le opere, le
stagioni musicali più importanti e suggestive, gli eventi ed i protagonisti dello Sferisterio.
2) FIERA DEL TURISMO CULTURALE DEI COMUNI. Organizzare nel
centro storico una Fiera del Turismo Culturale dei Comuni della Provincia di Macerata che sia in
grado, da un lato, di rafforzare il senso di appartenenza e di comunità anche nel più ampio ambito del
territorio provinciale attorno al capoluogo, e, dall'altro, di rendere possibile agli operatori del settore
l'opportunità di conoscere l'offerta turistica del territorio.
3) "MACERATA ESTATE" ANCHE D'INVERNO. Oltre alle
manifestazioni di Macerata Estate, organizzare un grande evento o più eventi nel periodo invernale
(ottobre - aprile) per accrescere l'immagine di Macerata Città della cultura e del turismo tutto l'anno.
4) CULTURA A TUTTO CAMPO. Valorizzare e promuovere le sensibilità
culturali che si autoproducono, fanno ricerca e sono testimoni della nostra Comunità in campo
musicale, teatrale, letterario, editoriale, ecc..
5) ACCADEMIA. In questo quadro, unitamente alla Università,
l'Accademia delle Belle Arti dovrà assumere un ruolo da protagonista e di partner
dell'Amministrazione in tutti i settori di propria attività.
6) MACERATA GRANDI MOSTRE. Promuovere la realizzazione di due
Grandi Mostre nel periodo del mandato, eventualmente ricollegabili ai diversi temi di Macerata Opera
Festival.
7) NON SOLO LIRICA. Completare il percorso di Macerata Opera Festival
allo Sferisterio introducendo spettacoli come il Musical e la rassegna di Bande Musicali.
8) CERTE NOTTI. Organizzare quattro eventi nei fine settimana
antecedenti l'arrivo di ognuna delle 4 stagioni, sul modello delle notti bianche, da realizzarsi nel centro
storico allargato a Corso Cavour e Corso Cairoli.
9) LA SFIDA. Mantenere e soprattutto sviluppare l'impegno per tutte quelle
manifestazioni che già oggi proiettano la nostra Città oltre i confini nazionali come Musicultura,
Stagioni Sinfonica e Jazz, Rassegna di Nuova Musica ed altro.
10) MARKETING. L'Amministrazione è consapevole che l'ambizioso
progetto delineato imporrà, parallelamente, la scelta di operare un salto di qualità sotto il profilo
organizzativo e di promozione del sistema cultura ed eventi, per fornire all'offerta un'impronta di
respiro e diffusione sul mercato nazionale ed internazionale.
GLI SPAZI
a) IL NUOVO CENTRO DELLA CITTA'
Nel progetto di internazionalizzazione di Macerata, il Centro Storico ampliato a Corso Cavour e Corso
Cairoli dovrà progettarsi quale luogo nevralgico, insieme ad altri più periferici, delle relazioni, degli
incroci e degli incontri culturali.
Fondamentale attenzione sarà riservata ad interventi migliorativi delle vie del centro storico con la
manutenzione di alcune strade e tra esse, in primo luogo, di Via Gramsci, oltre alla volontà di
realizzare un progetto complessivo di arredo urbano delle principali vie e piazze e di proseguire
nell'azione di ristrutturazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e dei palazzi di proprietà
pubblica.
Al Centro Storico si dovrà arrivare con maggiore facilità avendo cura di completare il sistema
parcheggi attualmente esistente con la realizzazione a nord del parcheggio di Rampa Zara con un
attracco meccanizzato che consenta di ricollegarsi all'ascensore attualmente esistente, e così arrivare
all'altezza della rinnovata Galleria del Commercio ed in prossimità della centralissima Piazza della
Libertà.
Il parcheggio di Rampa Zara dovrà essere ideato e realizzato all'interno di un progetto di
riqualificazione di tutta l'area ambientale posta a Nord-Est, nei pressi di Fontemaggiore e che tenga
conto, come esigenze irrinunciabili, di un basso impatto ambientale e paesaggistico, della
valorizzazione e recupero delle fonti esistenti e della passeggiata storica della cosiddetta "mattonata" e
con l'obiettivo di mandato, a seguito del descritto intervento e di quello immediatamente successivo, di
ampliare la pedonalizzazione del Centro Storico attualmente esistente.
Unitamente al collegamento meccanizzato da Rampa Zara, ci impegniamo a progettare e realizzare un
percorso meccanizzato che da Piazza Mazzini, o direttamente da Viale Trieste, consenta di accedere al
Centro Storico.
Altri obiettivi di mandato: valorizzare meglio la zona che vive attorno a Corso della Repubblica e
verificare la possibilità di prevedere un ulteriore attracco meccanizzato su Via Pozzo del Mercato per
collegare allo Sferisterio il parcheggio "Sferisterio".
b) IL PARCO DELLO SPETTACOLO
Oltre al Centro Storico, resta fermo, come per la Amministrazione uscente e nel contesto del più ampio
piano di riqualificazione dell'area del Centro Fiere di Villa Potenza, l'impegno a realizzare un nuovo
contenitore per eventi in grado di ospitare spettacoli musicali, sportivi, convegnistici.
Rispetto a tale opera, è auspicio che per essa, nella progettazione, si abbia cura delle linee
architettoniche in grado di caratterizzare l'opera.
La riqualificazione del Centro Fiere è peraltro inserita in un progetto complessivo della frazione di
Villa Potenza (parte del quale si dirà in seguito), la quale troverà una propria identità di alto valore
ambientale, definibile sinteticamente come il Borgo dei Parchi, ed imperniata oltrechè sul Parco dello
Spettacolo, anche sul Parco Archeologico (esistente e da ampliare), sul Parco Fluviale, da realizzare
con la riqualificazione dell'area del Centro Fiere, ed infine sul Parco ipotizzato nella zona
dell'Acquedotto che si ricollegherà al Parco di Montalbano.
c) I PICCOLI SPAZI
Per le esigenze culturali e di tempo libero dei giovani, vi è l'impegno di questa maggioranza politica
per il recupero di nuovi spazi al chiuso per eventi di minore portata. A tale scopo una prima risposta
potrà essere costituita dall'ex Cinema Italia, dalla struttura del Mattatoio e dagli Antichi Forni.
d) I RESIDENTI
Il Centro Storico non potrà definitivamente consacrarsi quale luogo di qualità e relazione se non si
perseguirà una politica amministrativa in grado di favorire e/o incentivare l'incremento della residenza
e il risanamento degli edifici, ed altresì il rispetto di tutti coloro che attualmente vi risiedono.
L'azione amministrativa che intendiamo realizzare è volta a riaffermare, con impegno, i valori
fondanti della nostra Comunità, costituiti da solidarietà, ospitalità, reciproca riconoscibilità tra
generazioni e culture, ascolto e dialogo, attenzione alla persona e alla salute, crescita economica
equilibrata.
L'ATTUALE FASE DI CRISI: UNA IMMEDIATA RISPOSTA
Rispetto ad ogni altra azione politica e amministrativa, tra i primi provvedimenti da assumere ci sarà
l'impiego di risorse dirette a sostegno concreto delle fasce di cittadini che stanno subendo le
conseguenze dell'attuale crisi economica, effetti capaci di minare la serenità personale e quella di
relazione, ivi compresa, prima fra tutte, la serenità familiare.
I SERVIZI ALLE PERSONE: UN VALORE
Il Comune di Macerata ha rivolto negli ultimi dieci anni particolare attenzione all'erogazione dei
servizi alla persona e alle famiglie: risorse sempre crescenti, dal 2000 al 2009, sono state impegnate
nel bilancio comunale consentendo un aumento quantitativo e qualitativo dei servizi alla persona.
Il nostro Comune, ente capofila dell'Ambito Territoriale Sociale n. 15, si impegna affinché si
elaborino nuove strategie di intervento, al fine di poter continuare a garantire il livello di servizi di
qualità messi a repentaglio dalla diminuzione dei trasferimenti statali, ma anche di ricercare un più
efficace modello di welfare locale che consenta di individuare nuove risorse per ulteriori interventi
integrativi.
Le sfide che ci attendono appaiono difficili in un periodo in cui la crescente fragilità sociale, il
progressivo invecchiamento della popolazione, i flussi migratori, l'allargamento delle fasce
economicamente più deboli e le ripercussioni dovute alla crisi economica globale stanno dimostrando
che i fenomeni di disagio colpiscono in maniera trasversale le differenti fasce sociali.
L'approccio ai problemi che investono la persona e la famiglia non può più essere inteso come attività
settoriale di esclusiva competenza dell'assessorato ai servizi sociali, approccio che invece deve essere
ripensato come campo di azione "trasversale" che coinvolga l'intera Giunta ed i relativi Uffici,
secondo una nuova prospettiva che ponga il benessere del cittadino al centro dell'azione
amministrativa.
Per fornire un quadro di proposte concrete, l'Amministrazione pensa a:
- accrescere il ruolo del Comune di Macerata già capofila dell'ATS n. 15,
quale soggetto propulsore con funzioni di coordinamento, promozione e programmazione dei servizi
su ambito territoriale, anche in collaborazioni con gli altri soggetti pubblici e privati che operano in
materia.
- Ed altresì anticipare lo scenario imminente che vedrà, entro il 2011, il
trasferimento in favore dell'ATS del 50% delle risorse attualmente destinate ai comuni;
- consolidare, in un'ottica di reciproca e leale collaborazione, i rapporti
con il cosiddetto terzo settore, quello delle libere associazioni, affinché il Comune assuma un ruolo di
regia per intervenire in modo più capillare ed efficace nella programmazione e gestione dei servizi.
- Si tratta in concreto di elaborare una cornice ideale e una rete all'interno
delle quali la singola associazione, con la sua peculiarità, possa intervenire in modo complementare
rispetto alle altre associazioni e in sussidiarietà rispetto all'Ente locale che è l'erogatore del servizio;
- sviluppare un'elevata progettualità al fine di poter reperire quei
finanziamenti che vengono erogati a tutti i livelli, dalla Regione, allo Stato, all'Unione Europea,
Istituzioni private, unicamente su base progettuale;
- prestare particolare attenzione alle prospettive di rivisitazione statutaria
dell'IRCR di Macerata, come voluto dalla legislazione regionale in materia, in vista di una possibile
integrazione dei propri servizi con quelli già offerti dal Comune, e della conservazione del patrimonio
immobiliare;
- prevedere nuove misure di sostegno alla famiglia, ulteriori forme di
intervento in favore di prima infanzia e di minori, di ausilio e di valorizzazione degli anziani, di
assistenza delle persone disabili, di accoglienza degli stranieri;
- promuovere un piano di supporto mirato alle famiglie che assistono un
malato;
- creare e/o promuovere apposite ludoteche per minori supportato da
anziani volontari opportunamente formati che avranno cura di bambini favorendo in questo modo uno
scambio generazionale ed un supporto concreto alla prima infanzia;
- progettare e promuovere uno specifico progetto con le scuole diretto alla
educazione al rifiuto delle dipendenze in generale (droghe, alcool, farmaci);
- valorizzare la persona anziana rispetto ai servizi nel tessuto sociale in
un'ottica di integrazione sociale e scambio generazionale;
- realizzare un progetto di prevenzione e promozione del benessere e della
salute;
- potenziare i servizi domiciliari ed i centri diurni con interventi
personalizzati di stimolo e di mantenimento delle capacità residue dell'anziano e del disabile;
- eliminare, previa mappatura del territorio, le barriere architettoniche con
verifica dell'accessibilità per uffici e locali pubblici.
LA SCUOLA IN COMUNE
Macerata è, per storia e vocazione, Città dell'Educazione: accoglie gli studenti di tutta la Provincia per
la presenza sul nostro territorio di quasi tutti gli indirizzi di Istituti Superiori.
La scuola è sicuramente il luogo fondamentale per la vita di una Comunità; la prossima
Amministrazione intende promuovere una più intensa collaborazione tra Scuola e Comune intorno a
progetti tematici e percorsi formativi sostenuti dall'Ente locale.
Su questo tema è essenziale una riflessione sulle carenze di strutture scolastiche a servizio dei nuovi
insediamenti abitativi e di quelli già esistenti, ma bisognosi di riqualificazione.
Oltre a considerare prioritari ed irrinunciabili gli investimenti per la sicurezza degli edifici, saranno
programmati tempestivamente l'ampliamento e/o la realizzazione di nuove strutture laddove
l'espansione residenziale è in atto o si prevede lo sia nel breve futuro, avendo cura di fare scelte dettate
dalle criticità esistenti.
L'Amministrazione, su questo, prende l'impegno preciso:
1) di avviare entro 6 mesi dal proprio eventuale insediamento la procedura
urbanistica per l'approvazione della variante che dovrà portare alla immediata realizzazione di un
nuovo polo scolastico nella zona delle Vergini;
2) di realizzare, presso la scuola IV Novembre, una struttura sportiva
moderna e funzionale, parte integrante del più ambizioso progetto di "una palestra per ogni scuola";
3) di collaborare con la Provincia, sia per individuare la scelta del luogo ove
dovrà realizzarsi la nuova sede del Liceo Scientifico, sia per sensibilizzarla verso una soluzione
edilizia adeguata per l'Istituto Professionale di Stato "F.Corridoni", sede coordinata di Macerata;
4) di accrescere il sistema degli asili nido, parte integrante dell'offerta
formativa, anche attraverso l'opportunità di convenzionare nuove strutture con requisiti di qualità.
Ed inoltre:
- ci misureremo nel difficile compito di agevolare la conciliazione dei
tempi di lavoro e dei tempi della famiglia;
- predisporremo un progetto complessivo che tenda a realizzare risparmio
energetico del patrimonio edilizio pubblico partendo dagli istituti scolastici;
- promuoveremo un più efficace rapporto con l'Università di Macerata per
ottimizzare proposte e iniziative con ricadute per tutto il territorio.
LO SPORT: IL LINGUAGGIO COMUNE
Riteniamo che lo sport, linguaggio comune tra generazioni, generi e culture differenti, sia un valore
centrale per la funzione di formazione dei giovani, per il mantenimento della salute, per rafforzare la
socializzazione ma anche per il riconoscimento di un territorio.
Il Comune deve sostenere sia la pratica sportiva di base, sia quella agonistica di livello dilettantistico e
professionistico, cercando di favorire la realizzazione di un nuovo modello di organizzazione sportiva
unitaria che coinvolga tutte le associazioni operanti sul territorio.
In ogni caso, indirizzeremo la nostra azione principalmente su due direzioni:
- Promozione sportiva: manifestazioni aperte a tutti, mantenimento della
giornata nazionale dello sport, l'organizzazione di iniziative, convegni, e seminari, ecc.;
- Impianti sportivi: far crescere la qualità e quantità della attuale dotazione
di impianti sportivi anche mediante riqualificazione e/o riconversione dell'esistente sia per strutture
scolastiche, attrezzature di quartiere, impianti comprensoriali.
Tra gli impegni concreti:
1) il completamento dell'impianto natatorio a Fontescodella;
2) il completamento del percorso avviato dalle precedenti amministrazioni
per la realizzazione degli impianti sportivi a Villa Potenza e Piediripa nelle zone già individuate con il
coinvolgimento di soggetti privati;
3) l'individuazione di un'area per la realizzazione, a Sforzacosta, di nuovi
impianti sportivi polivalenti;
4) la realizzazione di un impianto polivalente anche nella ampliata area
residenziale delle Vergini, ora priva totalmente di attrezzature;
5) la riqualificazione dell'area sportiva di Collevario;
6) la riqualificazione dell'area sportiva a Madonna del Monte da poco
acquisita dall'attuale amministrazione comunale;
7) la realizzazione di uno spogliatoio per persone diversamente abili allo
stadio Helvia Recina;
8) la piena attuazione dell'accordo di programma sottoscritto con
l'Università mediante l'acquisizione dell'area a Fontescodella ove sorgerà il complesso degli impianti
sportivi a servizio della città;
9) la individuazione di un'area per una struttura unica per il rugby e per
l'hockey, eventualmente collocabile nel contesto dei nuovi impianti previsti dall'Università a
Fontescodella, ed infine per l'ipotesi di una pista da motocross.
L'IMMIGRAZIONE: IL SENSO DELL'ACCOGLIENZA
Sul versante delle politiche di solidarietà e integrazione è assolutamente indispensabile uno sforzo
ulteriore nella gestione dei servizi sociali all'immigrazione affinchè i diritti di cittadinanza possano
trovare pieno riconoscimento nel nostro territorio: va migliorata la rete degli uffici comunali rivolti al
cittadino migrante, integrati da una rete di interpreti e mediatori linguistici e culturali, da estendere agli
istituti scolastici e agli altri enti pubblici presenti in città.
Va potenziato l'investimento nei servizi di assistenza e accoglienza, ampliando l'offerta di strutture e
programmi di intervento a tutela in particolar modo dei rifugiati politici e dei minori non
accompagnati, rispetto ai quali il Comune non può e non deve mai sottrarsi al suo impegno umanitario
e civile.
Il rispetto dei diritti nasce anche dalla valorizzazione e dalla messa in rete delle esperienze del
volontariato e dell'associazionismo solidale in un contesto di collaborazione pubblico-privato sociale.
LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA SOCIALE: UN OBIETTIVO
Una città sicura è una città vissuta senza congestione, senza degrado, con partecipazione, solidale e
accogliente.
Da lungo tempo Macerata è in grado di garantire un livello di qualità di sicurezza sociale invidiabile,
in ragione di un forte e diffuso "capitale sociale" prodotto dal ruolo della famiglia,
dell'associazionismo, del volontariato, dalle tradizioni, dalle culture e soprattutto dall'operosità della
gente e dal buon governo di tutte le articolazioni locali.
Diffidenza verso "il diverso", timore della devianza, preoccupazione per fenomeni di illegalità e
microcriminalità, ansia della solitudine, disagio giovanile pongono interrogativi di cui occorre farsi
carico per saper fornire risposte adeguate.
Lungi dal rincorrere modelli oggi in voga proposti dalla destra, dobbiamo farci carico del problema
investendo innanzitutto in una forte capacità di attenzione.
Il cittadino deve sentire che l'Amministrazione non sottovaluta i problemi, che ne è partecipe e che sa
dare soluzioni rapide ed efficaci.
Cittadini, operatori sociali, Amministrazione, Forze di Polizia debbono operare, ciascuno secondo le
proprie prerogative e responsabilità, in un'ottica di collaborazione e condivisione degli obiettivi.
Si può pensare di:
- accrescere le politiche di inclusione degli immigrati (corsi di lingue,
confronto culturale, partecipazione alla vita cittadina, luoghi ed occasioni di scambio culturale, figura
di mediatore culturale nelle scuole)
- far sentire ai cittadini, all'interno dei quartieri, la vicinanza
dell'Amministrazione e l'attenzione ai problemi sollevati anche prevedendo incontri programmati per
la discussione
- promuovere formazione ed aggiornamento di operatori addetti alla
mediazione dei conflitti e la formazione specifica dei Vigili Urbani
- favorire, nell'analisi di fenomeni di microcriminalità e sicurezza, stretta
collaborazione tra Amministrazione e forze di polizia
- avere particolare cura nella progettazione dei quartieri per dotarli di
servizi plurifunzionali e di luoghi di socializzazione
- effettuare la manutenzione costante del verde pubblico e dei parchi, dei
sottopassaggi e delle zone destinate alla sosta, migliorando i sistemi di illuminazione
- dare assistenza e sostegno alle vittime di reati, in particolare delle donne
e minori, e promuovere campagne di informazione anti-truffa agli anziani e contro la violenza sulle
donne e sui minori
- effettuare la promozione della cultura della legalità e della sicurezza nelle
scuole
- creare campagne di informazione rivolte ai giovani su uso di alcool,
droghe e di concerto con l'ATS e l'ASUR ed uso improprio
- rinnovamento di un progetto di sicurezza stradale.
In sintesi, politiche che devono prevedere mirati investimenti educativi e di formazione in un'azione
congiunta ed integrata tra agenzie pubbliche e società civile al fine di coniugare in modo equilibrato
l'affermazione dello stato di diritto ed il senso civico con i valori di solidarietà, equità e coesione
sociale.
LA SANITA': L'IMPEGNO
Il Sindaco di Macerata è il responsabile della sanità del capoluogo e, allo stesso tempo, presiede la
Conferenza dei Sindaci della Provincia.
Sulla precisa scelta di rafforzare il ruolo della sanità maceratese nel contesto regionale, fondata sul
principio di una pari dignità tra territori, occorrerà consolidare i risultati fin qui raggiunti, colmare le
insufficienze esistenti, ridurre i disagi, aumentare i servizi per i cittadini dell'intera Comunità
provinciale.
A tali fini l'impegno sarà rivolto a:
1) programmare un tavolo di partecipazione di natura consultiva di tutti gli
operatori sanitari (medici, collaboratori professionali, volontariato), al fine di individuare le
problematiche e le criticità esistenti nel territorio e suggerire proposte condivise;
2) procedere alla mappatura ed alla diffusione delle informazioni relative
alla disponibilità di tutte le associazioni di volontariato per persone diversamente abili che operano nel
territorio;
3) promuovere una più efficace collaborazione tra Ambito Territoriale, Asur
e privato sociale;
4) promuovere progetti che mirino a ridurre le liste d'attesa orientando
l'utente su percorsi alternativi di valutazione e cura - ambulatori di guardia medica, studi associati di
medicina generale, ecc - così da evitare che il paziente si rechi o sia indirizzato al pronto soccorso
senza effettiva necessità;
5) promuovere la sicurezza sui posti di lavoro;
6) nel quadro di riferimento della politica sanitaria regionale, sostenere un
concerto di azioni coerenti che alla fine realizzi un sistema compiuto, i cui cardini possono essere così
riassunti:
- riconoscere nell'unità di base dell'Area Vasta l'ambito territoriale
ottimale (dotate di personalità giuridica ovvero con riconosciute le competenze e le responsabilità
gestionali, pur restando inserite in un'ASUR con funzioni di raccordo e valutazione), nel quale si
valorizzino al massimo le capacità gestionali e di proposta, nel rispetto dell'equità dell'accesso alle
prestazioni da parte dei cittadini ivi residenti, come pure dimostrano i risultati che si stanno ottenendo
con la sperimentazione dell'Area Vasta maceratese;
- affermare la necessità di una riorganizzazione dell'ASUR
centrale, che sia fondata sul rispetto delle capacità e competenze locali delle aree vaste e rappresenti la
garanzia dell'efficienza complessiva del sistema;
7) sul presupposto del riconoscimento della Area Vasta, programmare la
costruzione di un nuovo Ospedale moderno nel nostro territorio.
Abbiamo tutti insieme una forte motivazione politica ed ambizione affinché Macerata possa continuare
a progredire attraverso una più puntuale risposta ai diversi bisogni dei cittadini, partendo da quelli più
piccoli ma particolarmente percepiti ed attinenti la manutenzione, la viabilità, l'ambiente, le
infrastrutture, con l'obiettivo di consolidare i già noti standard di massima qualità della vita tra i
capoluoghi di provincia del nostro Paese.
1) DIRITTO DI PRECEDENZA: ALLE PICCOLE COSE
Prioritaria e costante sarà l'attenzione e la cura ai piccoli interventi di manutenzione ordinaria, che
riguardino marciapiedi, strade, rallentamenti stradali, criticità di passaggi, segnaletica, aree verdi ed
aree destinate al gioco dei bambini, cura e decoro delle strade e delle piazze, con puntuale attenzione
rivolta al miglioramento dell'accessibilità per tutte le Persone ed in particolare ad alcuni sottopassi (tra
C.so Cavour e Piazza Annessione, Viale Trieste e Piaggia della Torre, ecc).
In concreto, in logica sequenza:
- provvederemo alla mappatura della attuale condizione della Città
intervenendo prontamente sulle diverse situazioni precarie allo stato esistenti;
- rafforzeremo la struttura comunale raggiungibile attraverso il numero
verde, che ha già il compito di evadere la soluzione delle piccole manutenzioni, impegnandoci a
ridurre i tempi di soluzione.
2) L'AMBIENTE
Vogliamo preliminarmente affermare che L'ACQUA è fonte insostituibile di vita, patrimonio
dell'Umanità, diritto inalienabile ed universale.
Dunque l'accesso all'acqua è diritto fondamentale e va garantito a tutti.
Dichiariamo che siamo contrari a qualsiasi forma diretta o indiretta di privatizzazione dell'acqua, sia
rispetto alla gestione sia in relazione alla proprietà delle reti idriche, manifestando a questo proposito
la necessità di una precisa scelta per riconoscere l'insostituibilità della presenza pubblica per il bene
acqua.
Per questo c'è l'impegno di tutti noi nel prossimo mandato a proporre l'inserimento di tale principio
nello Statuto Comunale.
La città ben vivibile e a misura d'uomo è quella che mette ai primi posti della sua agenda politica gli
spazi destinati al verde e alla socializzazione, con l'impegno di amministratori e cittadini di proteggere
il verde e il territorio con azioni e comportamenti responsabili.
La tutela dei valori ambientali e l'attuazione di una crescita sostenibile rappresentano obiettivi
fondamentali nel nostro progetto per Macerata.
Tra gli interventi amministrativi più significativi:
1) la realizzazione del nuovo parco dell'Acquedotto nella zona di Rotacupa
che si congiunga verso est al parco archeologico di Villa Potenza e di seguito al parco fluviale previsto
nell'area del Centro Fiere, e verso sud al parco del Sasso d'Italia;
2) di concerto con la Provincia e gli altri comuni della valle del Chienti, la
progettazione di una pista ciclabile e di un percorso pedonabile che per quanto riguarda Macerata
consenta di collegare il parco di Fontescodella alla Abbadia di Fiastra e lungo la direttrice del fiume
Chienti i vari comuni da Tolentino a Civitanova Marche, includendovi dunque per il territorio
maceratese, il tratto da Sforzacosta a Piediripa;
3) l'estensione fin sotto le mura della zona a verde dell'area dei Giardini
Diaz;
4) la realizzazione, di concerto con l'Università, del parco di Villa Lauri
nella zona di Sasso d'Italia, nell'ambito dell'accordo di programma già sottoscritto dalla precedente
amministrazione;
5) la previsione nell'ambito dell'area circostante ai Giardini Diaz di una
zona franca destinata agli animali;
6) l'ampliamento delle piccole zone di verde attrezzato all'interno della
Città;
7) il mantenimento e valorizzazione delle aree di verde del terzo paesaggio.
Prioritaria per Macerata sarà anche la valorizzazione delle forme di energia alternativa.
Su questo obiettivo pensiamo di:
- attuare interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici
mediante l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile negli edifici pubblici e privati che, per quanto
riguarda i primi consentirà, tra l'altro, la liberazione di risorse da impiegare per altre finalità
amministrative;
- promuovere interventi per la riduzione dei consumi idrici ed il recupero
delle acque meteoriche per usi non potabili;
- programmare azioni per la riduzione dei rischi idrogeologici e l'erosione
del suolo agricolo;
- promuovere per i nuovi edifici la certificazione energetica con possibili
incentivi sugli oneri di urbanizzazione;
- pianificare e gradualmente realizzare un "progetto fotovoltaico" che passi
sia attraverso la realizzazione di piccoli impianti,(privilegiando l'ubicazione sui tetti), ed altri più
grandi di almeno 3 mega.
Verso "rifiuti zero" è la scelta politica che intendiamo attuare nel prossimo mandato, aumentando
progressivamente la percentuale di recupero di quanto viene gettato nel cassonetto, tenendo conto di
un serio equilibrio tra costi e benefici.
Su questo avvieremo una serie di azioni concrete, agendo direttamente attraverso lo strumento del
sistema di raccolta "porta a porta" avendo cura di evitare, sulla base dell'esperienza maturata in questi
anni al Centro Storico, degenerazioni e comportamenti svilenti dell'obiettivo perseguito.
Sempre in tema di rifiuti, attribuiamo fondamentale importanza a campagne di informazione per i
cittadini e sensibilizzazione per i giovani rispetto ai quali saranno promosse iniziative in
collaborazione con le scuole.
La coalizione di maggioranza, nel segno concreto dell'impegno a tutela dell'ambiente e della qualità
della vita dei propri cittadini, manifesta fin da subito una chiara linea di azione che possa portare allo
spegnimento dell'impianto di incenerimento del Consmari ponendosi quale obiettivo di mandato
l'avvio della riconversione dello stesso con tecnologie alternative a quello attuale, quale per esempio,
quello del trattamento biologico - meccanico.
L'obiettivo dichiarato è, d'altro canto, perfettamente compatibile con il dovere del Comune di
Macerata di tutelare i cittadini maceratesi che vivono nella zona di Sforzacosta i quali subiscono da
anni immissioni intollerabili, vantando il diritto di vivere in un ambiente di qualità.
3) VIABILITA' e MOBILITA'
Il completamento, quasi per intero, del Piano di Ricostruzione e la realizzazione prossima di altri tratti
stradali interni funzionali (collegamento tra Via Trento e Montanello, Via Giuliozzi - Via Ghino
Valenti, collegamento Via dei Velini - Via Trento nel contesto del progetto della STU), ci porranno
nella condizione di sperimentare una diversa modalità di flusso del traffico in accesso ed in uscita dalla
Città, al fine di renderlo più snello ed ordinato, specie in alcuni quartieri e di contrastare il blocco del
traffico in alcune ore critiche della giornata (per esempio nei momenti di entrata ed uscita dalla
scuola), il che consentirebbe anche un abbassamento dei livelli di inquinamento da polveri sottili
generati ed accentuati dalle emissioni degli autoveicoli che marciano lentamente o restano accesi
benchè fermi.
Il progetto che presuppone un accurato studio della condizione attuale, potrebbe essere iniziato sulla
base della inversione della attuale direzione di marcia attorno alle mura, che diverrebbe in senso orario
e non più antiorario, ed eventualmente integrato con altri interventi modificativi connessi al disegno
sopra ipotizzato (NUOVO SVILUPPO DEL TRAFFICO).
METROPOLITANA DI SUPERFICIE. Ci sarà un forte impegno della prossima Amministrazione ad
avviare un diverso modello di mobilità urbana che si integri all'esistente.
Tre sono le linee di azione:
a) lo studio e la progettazione di una c.d. Metropolitana di Superficie che
consenta di realizzare un collegamento veloce sull'anello Macerata-Sforzacosta-Piediripa,
evidentemente agendo sulla modernizzazione della attuale vecchia linea ferroviaria;
b) orientare la linea di azione dell'APM verso un più efficace modello di
mobilità del trasporto urbano ove possibile anche con l'utilizzo di minibus tra periferia e capolinea e
tra esso ed il centro storico;
c) pressione affinché si realizzi una sinergia gestionale tra le varie aziende
del trasporto del servizio pubblico operanti sul territorio - l'APM per Macerata - al fine di ottenere
economie di scala che consentirebbero un ampliamento ed una migliore qualità del servizio.
4) OPERE PUBBLICHE
Tra gli obiettivi di mandato vi è l'avanzamento ed in alcuni casi il completamento della grande
viabilità, prendendo atto di quanto fin qui realizzato dalla precedente amministrazione di
centrosinistra.
In particolare:
a) di concerto con la Provincia progettare e realizzare il raccordo
Montanello/Villa Potenza;
b) progettare e realizzare il raccordo tra Via Pace e l'imbocco della Galleria
delle Fonti verso Montanello;
c) di concerto con la Provincia progettare e realizzare una variante al
traffico della frazione Sforzacosta che permetterà un decongestionamento significativo della
circolazione all'interno dell'abitato;
d) completare la progettazione e la realizzazione del tratto Via Mattei/La
Pieve, già finanziato integralmente;
e) realizzare una struttura attrezzata per camper al servizio di questa forma
di turismo;
f) studio, progettazione ed eventuale variante del PRG del tratto
Colleverde/Collevario;
g) studio di una soluzione alternativa per eliminare l'incrocio all'altezza del
Cimitero;
h) realizzazione di un funzionale terminal - capolinea per i mezzi pubblici
urbani all'altezza di Rampa Zara, idoneo ad eliminare l'attuale precarietà ed i rischi connessi alla
circolazione e all'attraversamento pedonale;
i) ampliamento del Tribunale di Macerata.
Dovranno poi essere portati a compimento i seguenti ulteriori interventi già oggetto di scelta politica:
1) il complesso natatorio di Fontescodella, con l'auspicabile imminente
avvio delle opere;
2) il restauro dell'antico Orologio della Torre Civica, tappa del percorso
museale già citato;
3) l'attuazione progressiva del piano Casa anche con riferimento alle
problematiche e alle prospettive legate alla futura gestione del patrimonio immobiliare;
4) attuazione del progetto, in collaborazione la Regione, Università e Cus
dei nuovi impianti sportivi destinati nella zona di Fontescodella.
In tema di grande viabilità di accesso alla Città, infine, il nostro impegno è di
completare il collegamento dalla Superstrada 77 su una duplice direzione: da est, all'altezza di San
Claudio, congiungendosi con la strada in corso di realizzazione a Valleverde in zona Piediripa,
d'intesa con Provincia, Comune di Corridonia ed Anas; da ovest, restando da verificare la
realizzabilità del sottopasso di S. Lucia, occorrerà comunque porre le basi per un analogo accordo che
permetta un tratto viario che dalla località Campogiano, lungo la Superstrada 77, si colleghi alla zona
Pieve e quindi si congiunga con lo stralcio La Pieve/Via Mattei, interamente finanziata ed il cui iter
progettuale è in fase avanzata.
Una evidente opportunità per la Città del futuro saranno le aree ex Casermette ed ex Aeronautica in
Via Indipendenza sulle cui scelte la Città dovrà aprire un dibattito con i cittadini.
5) URBANISTICA
Le scelte urbanistiche delle precedenti amministrazioni e il completamento del progetto generale del
Piano Regolatore vigente firmato all'epoca da Piccinato, fanno sì che, da un lato, si debba ritenere
esaurita la spinta al consumo di ulteriore territorio e che, dall'altro, la nostra coalizione politica scelga,
in nome della qualità infrastrutturale, la via della riqualificazione dell'esistente, pur riservando attenta
e specifica considerazione ad ogni progetto indirizzato a rispondere ai bisogni di natura abitativa
emergenziale e ad insediamenti di edilizia economica e popolare.
HOUSING SOCIALE.
Proprio sotto questo profilo, si può ipotizzare l'approfondimento di un programma di housing sociale,
ovvero di edilizia destinata a tutti quelli che hanno un reddito ISEE sotto la soglia stabilita dalla legge,
con il patrimonio proveniente dal Piano Casa avviato dal Comune nel 2002.
UNA CASA PER I GIOVANI.
Da uno studio effettuato nel 2009 sulla popolazione del Comune di Macerata è emerso che oltre il
50% dei giovani che intendono acquistare la prima casa non ottengono il finanziamento dalla Banche
poiché o non sono in grado di offrire garanzie proprie o non hanno persone in grado di garantire per
loro o non hanno un contratto a tempo indeterminato, che è quasi sempre condizione imprescindibile
per poter ricevere il mutuo per l'acquisto della casa.
Da ciò l'idea di mettere a punto un progetto per aiutare concretamente questi giovani: il Comune
potrebbe utilizzare il proprio patrimonio immobiliare generato dal Piano Casa per costituirsi garante,
consentendo di ottenere il finanziamento per l'acquisto della casa secondo criteri da stabilirsi.
Per quanto riguarda il recupero di qualità dell'esistente, sul medio e lungo periodo, dunque la nostra
coalizione, tenderà:
a) ad effettuare un censimento di tutte le aree presenti all'interno del tessuto
urbano per progettare, per ciascuna, un piano di recupero secondo il metodo della "riqualificazione
urbana";
b) ad avviare la progettazione del nuovo piano regolatore.
6) LE FRAZIONI
Oltre agli interventi trasversalmente richiamati in altri capitoli di questo programma, le 3 frazioni di
Villa Potenza, Sforzacosta e Piediripa, costituiranno per la nostra coalizione un fondamentale banco di
prova della propria azione politica.
"Una piazza per ogni frazione" sarà il titolo di un progetto di recupero e riqualificazione urbana di
ognuna delle 3 frazioni che abbia quale valore centrale del contesto progettuale la previsione di un
importante luogo di relazione e di incontro tra persone, escluso dal traffico, come appunto la piazza.
La riqualificazione complessiva di Villa Potenza, Piediripa e Sforzacosta, attraverso i necessari
strumenti urbanistici, mira a realizzare borghi di qualità urbana che abbiano nella vivibilità, nel decoro
e nella completezza dei servizi alle persone, scolastici e sportivi, elementi attrattivi per una scelta di
rafforzata identificazione.
Merita una riflessione particolare il tema dei servizi pubblici locali e quello dell'attività delle Società
partecipate dal Comune o degli Enti comunque ad esso collegati.
Le recenti modifiche legislative apportate al regime dei servizi pubblici locali di rilevanza economica
hanno ridisegnato le modalità per il conferimento della gestione dei servizi stessi e, nel contempo,
hanno posto dei tempi ristretti per le gestioni in essere che non siano conformi alle dette nuove
disposizioni: tali affidamenti, infatti, cessano improrogabilmente, senza necessità di apposita
deliberazione dell'Ente affidante, alcuni entro il 31/12/2010, altri entro il 31/12/2011.
In tale contesto, quindi, l'Amministrazione comunale dovrà procedere ad un'immediata verifica
rispetto alle società partecipate per riscontrarne la corrispondenza dell'affidamento alle nuove
disposizioni e per attivare, in caso contrario, le procedure che possano consentire di proseguire la
gestione in ossequio alle nuove norme (mediante concessione del servizio a terzi con gara, oppure
mediante gara per la ricerca del socio privato con l'attribuzione di specifici compiti operativi e con una
partecipazione non inferiore al 40%, o, infine, "in house", ma solo per i servizi strumentali dell'ente) .
Non potrà, d'altro canto, essere tralasciato il dettato vincolante per le società partecipate che non
gestiscono servizi pubblici a rilevanza economica (si pensi, a titolo meramente esemplificativo alla
partecipazione nel Centro di Climatologia, Centro agroalimentare, Coop. La Meridiana ed altre) per le
quali l'Amministrazione comunale dovrà riscontrare che abbiano le stesse finalità dell'Ente; in caso
contrario, si dovrà procede alla cessione di dette partecipazioni nelle modalità che la legge stessa
dispone (per quest'ultime il termine della verifica è il 31/12/2010).
Da tali considerazioni discende che l'Amministrazione comunale dovrà porre in essere un forte
impegno per le Società che gestiscono attività di servizio pubblico a rilevanza economica in quanto
l'obbiettivo che ci si prefigge è comunque quello di salvaguardare sia la qualità (in termini di
efficienza, efficacia e con costi più bassi possibili per i nostri cittadini) dell'erogazione del servizio, sia
le risorse umane che le società stesse posseggono, sia l'aspetto patrimoniale che esse rappresentano per
l'Ente.
In tale contesto appare opportuno richiamare, non solo come servizio pubblico locale, ma anche sotto
il profilo della tutela ambientale, l'obiettivo prioritario della salvaguardia della risorsa idrica rispetto al
quale questa Amministrazione, in coerenza con quanto già affermato nel programma elettorale del
sindaco Carancini, opererà affinché la gestione del relativo servizio rimanga in mano pubblica.
E' infine necessario anche in questa sede ricordare che, fermi restando il quadro normativo sopra
descritto e le conseguenti necessarie verifiche da effettuare, una più dettagliata analisi sulle azioni da
intraprendere relativamente al quadro complessivo delle Società partecipate e collegate avverrà
allorché questo Consiglio sarà chiamato, così come prevede l'art. 42 2 comma lettera g) del TUEL, ad
approvare gli indirizzi alle Società stesse.
Macerata non potrà rivendicare pienamente i valori di fondo che animano il contenuto del presente
impegno amministrativo e neppure potrà risolvere in maniera spedita i problemi che pur esistono, se
non ritrova un senso di Comunità, uno spirito di squadra tra gli attori che, 365 giorni all'anno, ogni
anno, vivono e si misurano nel tessuto sociale di questa bella Città.
Tutti, e tutti insieme, dovremo avere occhi per guardare, prima di altro, all'interesse di Macerata,
orecchie per saper ascoltare le istanze degli altri, voce per esprimere opinioni ed idee con una tensione
sempre costruttiva, perseguendo con tenacia e capacità di sintesi la realizzazione del progetto di fondo.
Su
Su queste considerazioni non saranno comprensibili logiche di contrapposizione tra componenti di una
stessa Comunità che dicono di volere il successo di Macerata: appare dunque indispensabile un "patto"
tra tutti i protagonisti che si traduca in collaborazione fattiva, giocando ognuno il proprio ruolo ma
valorizzandolo in funzione esclusiva del bene della Città.
IL MARCHIO "E' MACERATA". Sulla maggiore consapevolezza di essere terra in cui vi sono
Persone, Luoghi, ed Imprese fatte di talenti, qualità, originalità e che questo, ad oggi, non è pienamente
valorizzato sia nel nostro territorio ma anche fuori dalle mura cittadine, il Comune, unitamente agli
attori possibili (Università, Accademia, CCIAA, parti sociali, associazioni di categoria e non) intende
promuovere, coordinare ed investire su un progetto che porti alla realizzazione di un marchio "E'
Macerata", in grado di contraddistinguere e valorizzare ogni esperienza, prodotto, attività di impresa di
qualità "certificata" ed identificabile con il nostro territorio (si pensi alla Università, alla Accademia, al
settore industria, ai commercianti, ai piccoli artigiani, agli agricoltori, alle stesse associazioni ma anche
ogni altro protagonista possibile), con la duplice finalità di stimolare ad un percorso di crescita e, nello
stesso tempo, di proiettare all'esterno, ancora meglio di quanto fin qui ha saputo fare il "sistema
Macerata", il nostro Talento fatto di persone, esperienze e cose.
IL TURISMO E LA RICCHEZZA. Se come appare chiaro dalle nostre idee crediamo che Macerata
potrà offrire il proprio talento fatto di capacità di accoglienza, storia, cultura, luoghi, paesaggio, eventi,
ecc, sarà fondamentale che l'economia cittadina e dunque il lavoro, soprattutto per i giovani, passi
necessariamente per progetti condivisi e partecipati tra i componenti della squadra.
Il turismo, nelle sue variegate articolazioni (culturale, religioso, scolastico, ambientale,
enogastronomico), costituirà uno dei settori decisivi per l'incremento della ricchezza della nostra
Comunità, condizione ineludibile anche per aprire opportunità di lavoro, in particolare per i giovani.
Vorremmo, allora, costruire una solida e costante:
a) sinergia tra Comune ed Università, da cui dovranno uscire le risorse umane per
consentire ad alcuni giovani di cimentarsi, immediatamente dopo la propria formazione, sui progetti
dell'Amministrazione per i settori di sviluppo citati, tra cui il turismo culturale, e di investire il proprio
sapere su nuove professioni;
b) sinergia tra Comune ed Accademia di Belle Arti che dovrà costituire un partner
privilegiato specialistico, perfettamente integrabile, per esempio, con molte manifestazioni attualmente
esistenti (Macerata Opera Festival, Musicultura, Rassegna di Nuova Musica, ecc.) in Città;
c) collaborazione tra Comune ed imprese del commercio affinché ognuno giochi il
proprio ruolo: l'Amministrazione attraverso investimenti su iniziative ed infrastrutture; i commercianti
sulla propria impresa e sulla disponibilità ad offrire un servizio costante e tipico di una Città turistica;
d) intesa tra Comune e residenti per salvaguardare i diritti di questi nel più ampio
contesto vocazionale di Macerata;
e) progettazione tra Comune e terzo settore che favorisca e stimoli, in particolare i
giovani, sulla via dell'impegno personale in grado di fungere da esperienza e viatico per progetti di
lavoro autonomi.
La coalizione che governerà la città crede fermamente nel progetto sommariamente descritto, si
impegna a fare la propria parte, pensando di istituire e destinare contributi per giovani che presentino
progetti di lavoro in ogni settore.
Il turismo, la ricettività, la nuove tecnologie, sono solo alcuni degli ambiti nei quali sperimentarsi con
coraggio, con la disponibilità dell'Istituzione comunale a contribuire al progetto.
Quanto agli obiettivi più concreti resta prioritaria e strategica la realizzazione nell'attuale area di Villa
Potenza di un moderno Centro Fieristico a vocazione ultraregionale.
AGRICOLTURA
Vi è la volontà di valorizzare ed incentivare l'agricoltura di qualità espressa dal territorio maceratese,
dai prodotti tipici locali alla agricoltura biologica e comunque a tutti i progetti volti all'accorciamento
della filiera agricola.
A questo proposito pensiamo che alla sensibilizzazione sulla cultura dei prodotti agricoli di qualità
potranno contribuire anche manifestazioni di festa organizzate nel cuore storico della Città con le
associazioni di categoria che favoriscano per il consumatore dei prodotti agricoli di qualità.
Particolare attenzione e tutela, a tale proposito, dovrà essere rivolta agli operatori locali attivi
all'interno del Mercato Ortofrutticolo di Piediripa il quale, sotto il profilo strutturale, nel breve periodo
dovrà essere oggetto di interventi mirati di manutenzione nel maggiore rispetto delle persone che lì vi
lavorano in condizioni ed in orari non ordinari.
Particolare attenzione sarà rivolta dalla nostra coalizione nella prosecuzione nel progetto di
realizzazione di un Nuovo Centro Agroalimentare in collaborazione e responsabilità economica di
Regione, Provincia e Camera di Commercio, che già hanno manifestato espressamente la volontà di
farsi attori per il raggiungimento dell'obiettivo.
Crediamo ad un concetto di capoluogo diverso da quello talvolta evocato a sproposito che rincorre
illusorie tentazioni egemoniche o accentratrici di una Comunità rispetto all'altra, ed in grado solo di
produrre uno strisciante conflitto tra Comuni.
Crediamo, al contrario che ogni Comune abbia un proprio valore di identità, un proprio talento,
distinto da quello degli altri ma perfettamente integrabile tra essi che, ove vissuti unitariamente,
apportano valore aggiunto alle Persone dell'intero territorio provinciale.
Siamo convinti che Macerata cresce se lo fa in armonia con tutte le Comunità, rappresentandosi quale
punto di riferimento per guidare progetti condivisi e per l'organizzazione tra realtà istituzionali,
operando con spirito di servizio, autorevolezza e credibilità, in un leale e costante spirito di squadra.
Ed il ruolo di Capoluogo non può essere dato da una mera dichiarazione autoreferenziale ma piuttosto
dall'azione coerente, ispirata da un progetto.
Per l'attuazione degli indirizzi di governo e delle linee programmatiche qui illustrate, considerata
l'articolazione istituzionale in ordine alle competenze di ciascuno degli Enti Territoriali ed alle
indispensabili fonti di risorse, sulla base dei principi di sussidiarietà, continuità e leale collaborazione,
promuoveremo per la prima volta la condivisione tra il Comune di Macerata, la Provincia e la Regione
Marche una INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA, sul modello di quella già oggi prevista
da una legge nazionale, mai praticata sul presente livello.