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Ultimo Aggiornamento: 27/10/10

Il Consiglio comunale respinge la mozione sulla manifestazione Tuttingioco

COMUNICATO STAMPA N.1 mercoledì 27 ottobre 2010

OGGETTO: Il Consiglio comunale respinge la mozione sulla manifestazione Tuttoingioco


  Con 15 voti contrari (maggioranza), 12 a favore (minoranza e Stefano Blanchi dei Comunisti italiani per la federazione della sinistra) e un'astensione (Alessandro Savi dei Comunisti italiani per la federazione della sinistra), ieri sera il Consiglio comunale ha concluso i propri lavori respingendo la mozione, presentata dall'Udc e da Giorgio Ballesi dell'omonima lista nello scorso mese di luglio, con cui si voleva impegnare il sindaco "a normalizzare ed intensificare i rapporti istituzionali con la Fondazione Carima al fine di contribuire in sinergia alla crescita della città capoluogo e ad impegnarsi affinché la manifestazione Tuttoingioco possa essere effettuata a Macerata, ove possibile in collaborazione con il Sof".

  Dopo l'illustrazione dell'atto da parte del consigliere dell'Udc, Massimo Pizzichini, ad aprire il dibattito è stato il sindaco Romano Carancini che ha invitato i firmatari della mozione a ritirarla "perché molta acqua è passata sotto i ponti e perché i rapporti con la Fondazione Carima sono ripresi con cordialità  e reciprocità e sono costruttivi e propositivi. Inoltre, ha detto, la mozione soffre di un giudizio inopportuno circa il passato. Andare oggi a contrapporsi in questo Consiglio comunale su quello che è stato il passato credo sia sbagliato soprattutto per Tuttoingioco e porci in un'ottica di contrapposizione lo è altrettanto proprio in questo sta il seme dei problemi che questo territorio si porta dietro. Oggi - ha affermato ancora il primo cittadino - approvare una mozione fuori tempo e che voglia porre una bandierina di questo Comune contro altri, è l'errore più grande che si possa fare contro il rafforzamento di certi rapporti".

  Sulla stessa linea del sindaco Carancini gli interventi di altri consiglieri della maggioranza quali Andrea Netti,  Bruno Mandrelli e Mauro Compagnucci (Pd) che hanno concordato sulla proposta di ritirare la mozione e sul fatto di dibattere in un altro momento, dato il rilievo della tematica, l'importanza che la politica culturale riveste per Macerata.

  Da parte dell'Idv il capogruppo Guido Garufi ha spezzato una lancia a favore della passata amministrazione affermando che all'epoca di Meschini sindaco "eravamo in una fase dove c'era un monopolio culturale che auguro a Carancini di tagliare"  mentre il collega  di partito, Giuliano Meschini, ha auspicato l'ideazione di un progetto globale per una prospettiva di crescita per la città.

  Dai banchi dell'opposizione la consigliera del Pdl, Deborah Pantana, firmataria anche di un emendamento respinto che di fatto andava a sostituire la parte deliberativa della mozione, ha detto che pensare ad un evento che possa caratterizzare la città e quindi l'Estate maceratese non è un errore ma una necessità. Ivano Tacconi (capogruppo dell'Udc)  ha ribadito l'importanza della vocazione culturale di Macerata, mentre il capogruppo del Pdl, Fabio Pistarelli, affermando che non è più tempo di un'economia perequativa ma competitiva, citando gli eventi organizzati a Caldarola, Civitanova Marche e San Severino - ha detto che bisogna attrezzarsi per cercare di essere nella sfida. Infine Giorgio Ballesi della Lista Ballesi, firmatario di un altro emendamento accolto dal Consiglio che ha eliminato dalla mozione la parte riguardante l'operato della passata amministrazione, ha detto che la mozione dà modo di introdurre lo slogan Macerata deve rivivere il suo ruolo di capoluogo soprattutto sotto il punto di vista culturale.  (lb)

 
 
 
 
 

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