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Ultimo Aggiornamento: 20/01/11

Europarlamentari alla mostra su Padre Matteo Ricci

Da sinistra: Adriano Ciaffi, Davide Sassoli, Romano Carancini, Mario Mauro, Marco Scurria, Antonio Tajani
Da sinistra: Adriano Ciaffi, Davide Sassoli, Romano Carancini, Mario Mauro, Marco Scurria, Antonio Tajani

COMUNICATO STAMPA del 19 gennaio 2011


Padre Matteo Ricci primo europeista e ambasciatore d'Europa in Cina. Successo per la mostra a Strasburgo che rende omaggio al gesuita maceratese e che apre la via ad un prossimo evento alla Commissione europea per approfondire l'esperienza di Ricci, maestro di diplomazia e dialogo interculturale


"Ricci ci insegna come conoscere e rapportarsi alla Cina ancora oggi e il suo approccio di amicizia e rispetto tra i popoli offre una lezione su cui riflettere - hanno sottolineato gli europarlamentari. Per il sindaco Carancini "la mostra a Strasburgo un grande traguardo e l'avvio di una serie di relazioni con l'Europa di cui Macerata e le Marche vogliono essere protagoniste nel nome di Ricci"


              Kermesse ieri a Strasburbo per la mostra "Incontro di civiltà. Padre Matteo Ricci, ambasciatore d'Europa nella Cina dei Ming", organizzata dal Comune di Macerata in collaborazione con il comitato celebrazioni per il IV Centenario della morte, Regione, Banca Marche, Fondazione Carima e Istituto Ricci di Macerata.

              La presenza all'inaugurazione, nella galleria sud del palazzo del Parlamento europeo, di numerosi europarlamentari di vari gruppi ha dimostrato che al di là delle differenze di appartenenza politica o ideologica ci sia un riconoscimento della grandezza di Ricci e del suo messaggio universale. Alla cerimonia hanno partecipato i vice presidenti del Parlamento europeo Roberta Angelilli e Gianni Pittella, il vice presidente della Commissione Antonio Tajani, i capigruppo Davide Sassoli del S&D e Mario Mauro del PPE, oltre alla delegazione di Macerata con sindaco Romano Carancini , il presidente comitato Adriano Ciaffi e l'assessore Alferio Canesin.

              "L'esempio di Ricci e l'approccio di amicizia e rispetto tra i popoli offrono una lezione su cui riflettere - ha sottolineato l'on Marco Scurria patrocinatore dell'evento - in un momento in cui la libertà religiosa e gli attacchi alle comunità cristiane sono al centro dell'attenzione europea (oggi in parlamento si terrà una sessione su questo argomento).

              "Ricci ci insegna come conoscere e rapportarsi alla Cina" ha sottolineato il vice presidente della Commissione Antonio Tajani. La chiave del successo di Ricci è stata quella di affrontare il confronto con la Cina sul piano dell'eccellenza, un approccio ed una via che vale ancora oggi nei rapporti con questo paese che rappresenta una grande opportunità per l'Europa. Per questo è stata annunciata l'intenzione della Commissione europea di organizzare una grande mostra a Bruxelles, insieme ad un momento di riflessione, di approfondimento e di confronto sull'esperienza ricciana, proposto dall'on. Davide Sassoli.

Un traguardo importante per il sindaco Carancini aver portato questa esposizione a Strasburgo in occasione della seduta plenaria del Parlamento  "Il Comune sta lavorando - insieme ad enti del territorio - ad una grande operazione culturale per la divulgazione di questo personaggio straordinario, intorno a cui ruotano progetti che verranno realizzati nei prossimi anni. La mostra a Strasburgo rappresenta l'avvio di una serie di relazioni con l'Europa di cui Macerata e le Marche vogliono essere protagoniste nel nome di Ricci".

              Soddisfazione anche del presidente del comitato Adriano Ciaffi per il quale questa mostra completa un anno di grandi eventi che hanno sancito la rilevanza mondiale e l'attualità della figura ricciane.

            Il curatore della mostra Filippo Mignini dell'Istituto Ricci di Macerata, ricordando i 15 anni di lavoro che stanno alle spalle di questa 10 esposizione dedicata al gesuita maceratese, ha poi illustrato le sei sezioni espositive attraverso cui si ripercorre l'esperienza storica di ricci ed il primo decisivo incontro tra due civiltà negli anni che vanno dal 1582 al 1610 anno della sua morte a Pechino. In mostra anche strumenti scientifici cinquecenteschi, il modello funzionante dell'orologio a pesi che Ricci dono all'imperatore e recentemente esposto al padiglione italiano dell'Expò di Shanghai, la carta geografica universale realizzata a Pechino nel 1602, nonché l'edizione delle opere cinesi del gesuita maceratese incluse nella Collezione di autori cristiani pubblicata dal collaboratore e amico di Ricci Li Zhizao (Pechino 1629). (ap)

 
 
 
 
 

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