L'assemblea dei soci dell'APM ha approvato nei giorni scorsi il bilancio 2010 della società guidata da Rolando Angeletti.
L'ultimo esercizio si è chiuso positivamente per la multiutility maceratese che ha visto il suo fatturato attestarsi sopra ai 23 milioni di euro con un incremento del 6,2% rispetto all'esercizio precedente.
Tutti positivi i principali indicatori economici e finanziari della società che conferma, anche nel 2010, il trend di crescita registrato negli anni precedenti con un reddito operativo netto ormai stabilmente sopra i due milioni di euro e un avanzo di esercizio che ha permesso di distribuire ai comuni soci un dividendo di 800mila euro, con un rendimento del 4,45% del capitale investito.
Sotto il profilo occupazionale l'organico è passato da 150 a 160 unità con un potenziamento del personale occupato in tutti i servizi gestiti.
Particolarmente rilevante è stato l'impegno per la realizzazione degli investimenti programmati che hanno superato i 5,2 milioni di euro che si sommano ai circa 10 milioni realizzati nel biennio precedente.
Il settore maggiormente interessato alla realizzazione di nuove opere è stato il servizio idrico integrato con 13,2 milioni di investimenti nel triennio per il potenziamento delle reti idriche, fognarie e sistemi di depurazione. Il servizio che l'Apm gestisce riguarda, oltre a Macerata, altri sette Comuni: Pollenza, Treia, Appignano, Corridonia, Montecosaro, Morrovalle e Castelfidardo, per un totale di 53 mila utenze e 112 mila abitanti. Queste cifre confermano che l'Apm è la più importante società della provincia di Macerata nel servizio idrico integrato. Durante lo scorso anno l'azienda maceratese ha svolto presso i propri clienti la seconda indagine utile a valutare i livelli di qualità percepita di tale servizio: i risultati evidenziano che è stato giudicato positivamente dal 90 per cento del campione intervistato. Gli utenti che hanno invece dato un giudizio tra sufficiente e scarso lamentano prevalentemente di essere insoddisfatti per i tempi di attesa allo sportello.
Nuovi importanti investimenti sono stati realizzati nel trasporto pubblico urbano, al quale sono stati destinati 1,2 milioni di euro per l'ammodernamento del parco autobus con l'acquisto di altri quattro mezzi alimentati a metano e con basso impatto ambientale. Attualmente gli autobus in servizio sono 28, di cui 20 a metano e 8 a gasolio. Hanno percorso in totale 1.029.000 chilometri, di cui 102.000 a gasolio (il 10%) e 927.000 a metano (il 90%). L'età media degli autobus è di 7,5 anni, più bassa rispetto alla media nazionale che è superiore ai 12 anni. Nel 2010 sono stati trasportati 2.638.334 passeggeri (15.354 abbonamenti e 391.731 biglietti emessi), con un incremento del 2 per cento rispetto al 2009.
Altro settore gestito dall'Apm è quello delle farmacie comunali. Nel corso del 2010 ha aderito all'iniziativa "Prezzi trasparenti" promossa dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero del lavoro, salute e politiche sociali, in collaborazione con le varie associazioni di categoria. Inoltre, ha applicato su un'ampia serie di prodotti a largo utilizzo senza obbligo di ricetta uno sconto medio del 25 per cento: questa politica di contenimento dei prezzi ha permesso ai clienti che si sono rivolti alle farmacie comunali un risparmio di oltre 185 mila euro. E ancora, l'anno scorso ha avuto seguito la collaborazione tra il Comune e l'associazione Anteas per la consegna gratuita a domicilio dei farmaci alle persone anziane (con età superiore a 75 anni) o non autosufficienti.
I parcheggi, infine. Nel 2010 sono stati emessi 3.335 abbonamenti, di cui l'83 per cento a tariffa agevolata (per lavoratori dipendenti, pensionati e studenti) e il 17 per cento a tariffa ordinaria. Inoltre, sono stati rilasciati 223 "permessi baby", che vengono concessi a famiglie residenti a Macerata con un figlio di età inferiore a 3 anni: consentono due ore di sosta gratuita nelle aree a pagamento.
Lo sforzo della società per la realizzazione delle opere infrastrutturali di cui necessita il territorio gestito ha portato inevitabilmente a un maggior ricorso a finanziamenti dal sistema bancario e questo ha inciso sull'indice di indebitamento, passato da 0,30 a 0,35, pur mantenendo nel medio/lungo termine una situazione finanziaria equilibrata.
Sotto il profilo patrimoniale per effetto degli investimenti, il capitale immobilizzato ha raggiunto i 29,5 milioni di euro, mentre sostanzialmente in equilibrio si è mantenuto il capitale circolante netto con un indice di liquidità primaria pari a 1,30.
Questi risultati sono stati perseguiti prestando sempre attenzione non solo agli aspetti economici, ma anche a quelli legati alla qualità, all'ambiente e alle esigenze espresse dal territorio sia sotto il profilo sociale, che culturale e di valorizzazione delle risorse locali.
Nel 2010 la società ha visto confermata la certificazione di qualità ISO 9.001 di tutti i servizi gestiti e ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14.001 degli impianti di depurazione del sistema idrico integrato.
L'attenzione al territorio in cui opera la società si è concretizzata con la destinazione dell'5% del reddito creato dalla gestione per il sostegno di iniziative nel campo del sociale, della cultura e del volontariato.