Si intitola "Labirinti" la mostra di fine corso organizzata dalla Cattedra in Plastica Ornamentale dell'Accademia di Belle Arti, che si inaugura domani alle ore 12 nei locali dell'ex Upim e che questa mattina è stata presentata in anteprima agli organi di informazione.
"Labirinti è il tema che ho assegnato ai miei allievi" ha detto Anna Scivittàro la docente che è anche curatrice della mostra "Insieme abbiamo attraversato una porta che ci ha introdotti nei corridoi tipici del labirinto dove è necessario ed è bello perdersi. Ognuno ha tirato fuori dal suo labirinto la propria sensibilità, le impressioni e la creatività. Ciò che è scaturito è fatto di voci, gesti e opere dei miei giovani allievi che sfidano così il mondo di incertezze e di mancanza di riferimenti che noi adulti sappiamo offrirgli. Sono solo voci, non grida, ma si fanno già sentire".
La mostra propone infatti composizioni, dialoghi e rappresentazioni teatrali realizzate con il supporto tecnico delle Compagnie Teatrali Riunite. L'appuntamento è per domani, 5 luglio, alle 12 con il taglio del nastro e nel pomeriggio (dalle 17 fino a mezzanotte), con la prima visita alla mostra e le prime performance. Resterà aperta fino al 12 luglio dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
"E' un piacere poter esporre i talenti dei nostri ragazzi" ha affermato Giorgio Marangoni vice direttore dell'Accademia di Belle arti "perché l'espressione dell'arte contemporanea che qui si potrà ammirare ha un livello più alto di molte altre esposizioni che, al contrario, si pubblicizzano come eccellenti. Lo dico con orgoglio perché conosco i ragazzi uno ad uno e so quanto valgono".
"Sono contenta del dialogo che l'Amministrazione comunale ha avviato con l'Accademia" ha detto da parte sua l'assessore alla Comunicazione Stefania Monteverde "e mi auguro possa portarci ad altre esposizioni in questo spazio dell'ex Upim legato alla nostra memoria. Non è del Comune ma i proprietari ci hanno permesso di poterlo riaprire e offrire alla città. Di questo li ringraziamo perché abbiamo visto che si tratta di uno spazio vitale da concedere alle associazioni e all'estro degli artisti che lo sanno rendere accogliente e vivace". (sb)