Comune di Macerata


Ultimo Aggiornamento: 26/11/11

Stati generali della Cultura, le proposte emerse

 

Il sindaco Carancini parla di sinergia e Distretto culturale provinciale

 
sabato 26 novembre
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L'assessore Monteverde dà il via ai lavori degli Stati generali della città sulla Cultura

"Ci incontriamo nuovamente per gli Stati generali della cultura, che è, sì, un evento, ma prima di tutti un metodo operativo che si chiama partecipazione, condivisione". E' stato questo l'incipit con cui oggi pomeriggio, nell'Aula magna dell'Università, l'assessore ai Beni culturali del Comune di Macerata, Stefania Monteverde, ha dato il via all'appuntamento conclusivo dei lavori avviati nello scorso mese di aprile.

Al tavolo anche il sindaco Romano Carancini, l'assessore regionale alla Cultura e al Bilancio, Pietro Marcolini, l'assessore alla Cultura Irene Manzi, -  che per questa occasione ha avuto anche la duplice veste di relatrice del tavolo tecnico Turismo e marketing territoriale- il pro rettore dell'ateneo, Marisa Borraccini e i coordinatori degli altri tavoli tematici Eleonora Sarti (arti visive), Roberto Perna (beni museali),  Manuel Orazi (mondo dei libri), Luciano Messi (musica) e  Pierfrancesco Giannangeli (teatro).

 

La Monteverde nel discorso introduttivo, riferendosi al periodo di crisi che il Paese sta attraversando, ha parlato anche di bisogno di ritrovare la fiducia "per non farci schiacciare". E come ritrovarla? "Lavorando insieme. Siamo qui infatti per tenere conto del feedback che ci arriva dai tavoli tecnici che in questi mesi hanno lavorato per presentare oggi le loro proposte".

 

E riferendosi proprio agli input ricevuti, il sindaco Romano Carancini ha sottolineato quanto emerso e cioè la creazione di un percorso turistico unitario e congiunto tra le strutture museali e i beni architettonici della città per valorizzare gli elementi di permanenza in città, valorizzazione dell'arte contemporanea e di spazi ad essa dedicati, rafforzamento dell'immagine e del percorso di accoglienza della città, mappatura dei luoghi  e degli spazi dedicati alla cultura, creazione di un calendario comune degli eventi della città ed infine coordinamento tra i Festival della città.

"Si tratta solo di alcune linee guida. Mi sembra, però - ha affermato il primo cittadino - che un segnale emerga in modo chiaro e forte: coloro che promuovono la cultura in città devono iniziare a collaborare più concretamente insieme, sia interagendo su progetti già avviati da tempo, sia programmando possibili iniziative comuni, nel campo dei beni come in quello delle attività culturali".

 

Ecco allora emergere la sinergia e il Distretto culturale provinciale: "Fondamento del Distretto culturale è la positiva sinergia tra i Comuni del territorio provinciale - ha detto ancora Carancini -  a partire da quelli di maggior rilievo, allo scopo di creare una massa critica capace di dare visibilità ad un intero comparto, sviluppandone una forte identità e favorendone la promozione e il riconoscimento a livello nazionale ed europeo".

Per quanto riguarda dunque il fronte cittadino c'è la necessità di avviare un confronto operativo tra i proprietari dei musei per un sistema di offerta integrato o, ancora, lavorare ad un calendario comune di eventi della città, che, nei fatti già esiste (Sof, Musicultura, Libriamoci, il Festival del Folclore, Macerata Ospitale, la Festa della Musica, Arte Migrante, Herbaria, le stagioni teatrali e musicali del Lauro Rossi,il Festival del libro Macerata racconta, il Festival dell'Università e così via.

 

"Dobbiamo avere fiducia nella nostra città, lavorando insieme come istituzioni e provando a coinvolgere in questo progetto anche i possibili attori economici interessati al progetto - ha concluso il sindaco -  consapevoli del fatto che la crescita di Macerata, sociale, economica e  civica,  può concretamente passare anche attraverso lo strumento delle politiche culturali. Oggi chiudiamo una prima, importante, fase di lavoro pronti a guardare insieme programmaticamente al futuro e allo sviluppo della nostra amata città".

Per quanto riguarda l'Università "essa si sente parte integrante di questo percorso che la città sta compiendo" ha riferito nel suo intervento il pro rettore Marisa Borraccini, sottolinenando come l'Ateneo sia protagonista e motore della vita culturale cittadina e voglia lavorare al fianco di tutti "in una stratta sinergia all'interno del distretto culturale".

Parole di compiacimento sono state espresse dall'assessore regionale Pietro Marcolini per il lavoro intrapreso e portato avanti dall'Amministrazione comunale, per "il suo ruolo di regia con i tavoli che si traducono in proposte amministrative". E riferendosi alla "situazione di collasso economico e finanziario" ha sottolineato come il "quadro sia pesante" così come "esiste il rischio che la cultura venga confusa con un elemento secondario, di elite e non come struttura vitale per l'economia, come risorsa e valore".

 

 
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I coordinatori dei tavoli tecnici hanno illustrato le loro proposte

La parola è passata poi ai coordinatori dei vari tavoli che hanno relazionato sul lavoro fatto e molte sono state le proposte emerse.

Beni museali - Per i Beni museali, Roberto Perna, dopo aver rappresentato le criticità identificate nella difficoltà che il sistema dei beni culturali ha nel ritagliarsi un ruolo nei processi di auto identificazione dei maceratesi e nella capacità di stimolare processi di integrazione con il sistema economico cittadino e nella necessità di rendere più fruibili i beni, ha proposto di rendere  permanente il tavolo di lavoro e un coordinamento forte con altre realtà.

 

Arti visive - La coordinatrice del tavolo, Eleonora Sarti, ha parlato del disinteresse nei confronti  delle arti visive e della progressiva cristallizzazione di ogni dibattito sulla tematica così come dell'assenza di qualsiasi tentativo di rilancio da parte di enti o associazioni o privati. Necessaria quindi la creazione di un Centro delle arti visive contemporanee con una distinzione degli ambiti riferiti allo studio, alla produzione e alla fruizione.

 

Turismo e marketing territoriale - Irene Manzi,  dopo aver parlato di una serie di dati positivi sul movimento turistico che è in crescita, ha riferito anche le criticità emerse quali il completamento dell'allestimento del Buonaccorsi, la frammentarietà e il ridotto coordinamento tra le varie iniziative. Per quanto riguarda le linee progettuali individuate, dirette al rafforzamento delle potenzialità turistiche della città, sono la valorizzazione degli elementi di permanenza presenti in città, maggiore sinergia nella diffusione delle informazioni tra istituzioni e operatori, valorizzazione dell'eccellenza e della qualità, miglioramento dell'accoglienza e dei servizi e la collaborazione tra Comuni.

 

Teatro - Il tavolo del teatro, coordinato da Pierfrancesco Giannangeli, ha preso in esame cinque aspetti: il riconoscimento (creazione di un Fondo a favore degli artisti residenti nel territorio comunale, destinato alla realizzazione di opere o di eventi), organizzazione (Macerata potrebbe diventare un cento di laboratorio teatrale locale, nazionale e internazionale), progetti (possibilità di un Festival del teatro maceratese), formazione (formazione del pubblico) ed economie (l'Amministrazione comunale dovrebbe farsi promotrice di rapporti tra il mondo degli artisti e l'imprenditoria privata, oltre a farsi capofila di un coordinamento che permetta l'accesso a fondi europei).

 

Musica - Gli obiettivi individuati e riferiti dal coordinatore Luciano Messi, sono la mappatura dei luoghi della musica, la promozione di iniziative musicali e della conoscenza reciproca dei soggetti organizzatori, superamento delle barriere culturali tra i diversi generi musicali e le diverse tipologie di fruitori ed infine la formazione musicale dei maceratesi e del pubblico della musica.

 

Mondo dei libri - Necessità comune dei vari soggetti che hanno partecipato al tavolo del mondo dei libri , ha riferito il coordinatore Manuel Orazi, è quella di costruire un calendario unitario delle attività già in corso, fruibile a tutti in ogni momento. Indispensabile, inoltre, un censimento di tutti i luoghi e gli spazi che il Comune può mettere a disposizione delle attività legate al mondo dei libri, ampliare poi il rapporto con le scuole.

A conclusione dei lavori degli Stati generali della Cultura, i vari soggetti partecipanti si sono dati appuntamento ai primi mesi del prossimo anno per verificare la fattibilità  concreta delle proposte avanzate. (lb)

 
 
 
 

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