L’immagine dei tre Ercoli che svettano nel cortile di palazzo Buonaccorsi fanno bella mostra di sé al complesso monumentale del Vittoriano di Roma all’interno dell’esposizione “Il 150° si racconta. Le manifestazioni celebrative”, promossa  dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Unità Tecnici di Missione e dal Comitato dei garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia in occasione della chiusura istituzionale dei festeggiamenti.

  Le tre statue, illuminate con le luci del tricolore in occasione dei festeggiamenti maceratesi per il 150° anniversario dell’Unità di Italia, sono state immortalate dal fotografo Fabio Falcioni su commissione del Comune di Macerata che, nei mesi scorsi, accogliendo l’invito a partecipare alla realizzazione del libro fotografico Fratelli Comuni di Alessio Mastroianni, Enrico Ferrari e Federico Pisani, un’opera libraria patrocinata dall’Associazione nazionale dei Comuni e dall’Università La Sapienza di Roma,  ha inviato l’immagine in questione ritenendola la più significativa e originale fra le numerose scattate da Falcioni.

   L’esposizione romana, visitabile fino al prossimo 6 maggio, rappresenta un vero e proprio percorso storico, confluito in una molteplicità di iniziative, pubblicazioni, manifestazioni musicali e discorsi istituzionali che hanno restituito individualmente e collettivamente l’orgoglio nazionale.

Molte delle immagini presenti nel volume Fratelli Comuni sono allestite sulle pareti della sala Gipsoteca con pannelli fotografici di forte carattere emotivo e di grande impatto visivo. Una mostra fotografica assolutamente inedita che ha dato forma e sostanza ad un eccezionale strumento di preservazione del ricordo. Più di seicento Comuni, tra cui appunto Macerata, a raccontarsi per testimoniare la partecipazione all’anno celebrativo. Un racconto visivo che stupisce, unisce, coinvolge con la forza delle immagini; un’esplosione di fantasia e colori che nasconde un rilevante significato storico. E il Comune di Macerata, grazie all’opera di Falcioni, può affermare di aver contribuito ad un’iniziativa davvero significativa. (lb)