Promuovere la cittadinanza e la democrazia. Sono questi gli obiettivi principali del progetto di ricerca Mappe per integrare avviato dalla facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Macerata cui il Comune, come si ricorderà, ha aderito alcuni mesi fa..
Mappe per integrare, avviato in alcune scuole primarie maceratesi, ha permesso alla Facoltà maceratese di prendere parte al progetto di rete internazionale delle Città dell’Educazione (Rice) nato su iniziativa dell’ateneo di Mons Hainaut (Belgio) – Facoltà de Psychologie et des Sciensens de L’Education. E proprio alcuni giorni fa il progetto è stato presentato al Rice in Belgio.
“Il progetto promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione e guidato dalla professoressa Livia Cadei dell’Università Cattolica di Milano e dalla collega Rosita Deluigi dell’Ateneo maceratese, è un bellissimo programma che ci dà l'opportunità di stare dentro una dimensione internazionale e di costruire, insieme alla scuola, un percorso di ricerca che valorizzi la capacità di creare integrazione e sviluppo. Come cittadini maceratesi - conclude la Monteverde - siamo orgogliosi di un'Università attenta al territorio e ai suoi bisogni di crescita e della disponibilità della scuola ad accogliere le buone opportunità".
Mappe per integrare si configura come un progetto di ricerca – azione che mira a promuovere lo sviluppo delle competenze legate alla partecipazione, alla cittadinanza e all’integrazione sociale. Il percorso progettuale prevede tre assi paralleli che si incroceranno al termine del periodo previsto, che coinciderà con la chiusura dell’attuale anno scolastico, e daranno vita a riflessioni condivise, fra i diversi soggetti coinvolti ovvero gli alunni, i genitori e l’amministrazione, e a momenti di confronto sui risultati ottenuti e sulle rappresentazioni della città emerse per poter dare vita ad un dialogo e al miglioramento della conoscenza e della fruibilità della città stessa. (lb)